Febbre da 5 giorni senza altri sintomi. diagnosi di candida albicans e ureaplasma
Buongiorno Dottore / Dottoressa.
Circa due mesi fa ho effettuato una visita ginecologica per via di un'infezione vaginale e, a seguito dei risultati di un tampone che rilevava la presenza di Candida Albicans e Ureaplasma spp.
, mi è stata prescritta una terapia a base di Miraclin 100 mg compresse (1 ogni 12 ore per 5 giorni) e Meclon 100+500 mg 10ov.
vag (per 7 giorni).
Ho seguito correttamente la terapia che ha avuto i suoi effetti, infatti i sintomi sono scomparsi.
Tuttavia, dopo circa 25 gg dalla conclusione della terapia, a seguito di un rapporto protetto (e dopo che anche il mio partner aveva concluso la profilassi antibiotica) mi si è ripresentata la stessa identica sintomatologia.
Specifico anche, qualora potesse essere rilevante, che i sintomi si sono ripresentati immediatamente dopo il termine delle mestruazioni.
Dopo qualche giorno i sintomi (prurito, rossore ecc) sono scomparsi in modo spontaneo, a parte le secrezioni sul verde che non si modificavano.
Purtroppo ho trascurato il problema, pur consapevole di dover ripetere il tampone, ho rimandato non avendo una sintomatologia fastidiosa.
Una settimana fa, una volta concluso il ciclo mestruale successivo, immediatamente dopo il termine delle mestruazione sono ricomparse le secrezioni verdi e mi è salita una febbre non accompagnata da altri sintomi influenzali, se non debolezza, mal di testa e dolori muscolari alla schiena.
È da 5 giorni che ho questa febbre che va dai 37 ai 38 gradi e, nonostante scenda con la Tachipirina, si ripresenta sistematicamente senza alcun miglioramento.
Ho prenotato il tampone e la visita ginecologica ma vorrei sapere se è normale che un ureaplasma possa portare alla febbre.
O se devo aspettarmi una diagnosi diversa.
E se questo indica delle complicanze importanti.
Inoltre mi chiedo se è normale che dopo aver seguito correttamente il ciclo di antibiotico e antimicotico si sia ripresentata la medesima sintomatologia dopo qualche settimana.
Il batterio potrebbe non essersi debellato completamente?
Circa due mesi fa ho effettuato una visita ginecologica per via di un'infezione vaginale e, a seguito dei risultati di un tampone che rilevava la presenza di Candida Albicans e Ureaplasma spp.
, mi è stata prescritta una terapia a base di Miraclin 100 mg compresse (1 ogni 12 ore per 5 giorni) e Meclon 100+500 mg 10ov.
vag (per 7 giorni).
Ho seguito correttamente la terapia che ha avuto i suoi effetti, infatti i sintomi sono scomparsi.
Tuttavia, dopo circa 25 gg dalla conclusione della terapia, a seguito di un rapporto protetto (e dopo che anche il mio partner aveva concluso la profilassi antibiotica) mi si è ripresentata la stessa identica sintomatologia.
Specifico anche, qualora potesse essere rilevante, che i sintomi si sono ripresentati immediatamente dopo il termine delle mestruazioni.
Dopo qualche giorno i sintomi (prurito, rossore ecc) sono scomparsi in modo spontaneo, a parte le secrezioni sul verde che non si modificavano.
Purtroppo ho trascurato il problema, pur consapevole di dover ripetere il tampone, ho rimandato non avendo una sintomatologia fastidiosa.
Una settimana fa, una volta concluso il ciclo mestruale successivo, immediatamente dopo il termine delle mestruazione sono ricomparse le secrezioni verdi e mi è salita una febbre non accompagnata da altri sintomi influenzali, se non debolezza, mal di testa e dolori muscolari alla schiena.
È da 5 giorni che ho questa febbre che va dai 37 ai 38 gradi e, nonostante scenda con la Tachipirina, si ripresenta sistematicamente senza alcun miglioramento.
Ho prenotato il tampone e la visita ginecologica ma vorrei sapere se è normale che un ureaplasma possa portare alla febbre.
O se devo aspettarmi una diagnosi diversa.
E se questo indica delle complicanze importanti.
Inoltre mi chiedo se è normale che dopo aver seguito correttamente il ciclo di antibiotico e antimicotico si sia ripresentata la medesima sintomatologia dopo qualche settimana.
Il batterio potrebbe non essersi debellato completamente?
[#1]
Sono un fautore dell'esame batteriologico a fresco del secreto vaginale , che consente una diagnosi specifica della situazione vaginale, spesso la coltura del tampone vaginale mette in evidenza una flora batterica saprofitica normale della vagina , che scatena terapie antibiotiche inutili .
Nessuno mai sterilizzerà l'ambiente vaginale che ha comunicazione con l'esterno (come la nostra bocca) e quindi con presenza di batteri non patogeni.
E' importante eliminare il dubbio di una infezione delle vie urinarie con urinocoltura ed eventuale coltura di tampone ENDOCERVICALE (non VAGINALE!) per il dubbio della cervicite (collo uterino o cervice ) .
Mi auguro di essere stato chiaro !
SALUTI
Nessuno mai sterilizzerà l'ambiente vaginale che ha comunicazione con l'esterno (come la nostra bocca) e quindi con presenza di batteri non patogeni.
E' importante eliminare il dubbio di una infezione delle vie urinarie con urinocoltura ed eventuale coltura di tampone ENDOCERVICALE (non VAGINALE!) per il dubbio della cervicite (collo uterino o cervice ) .
Mi auguro di essere stato chiaro !
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la sua risposta. Il tampone che mi era stato prescritto era vaginale e cervicale (non so se corrisponde all’endocervicale di cui mi parla). Non avevo invece effettuato l’urinocoltura perché non avverto difficoltà o cambiamenti nella minzione. Tuttavia la ringrazio per il consiglio, effettuerò anche questo esame.
Le volevo chiedere invece per quanto riguarda la febbre a cosa ritiene possa essere legata. Potrebbe essere una normale reazione di un batterio come l’ureaplasma non trattato ? O indica la presenza di qualcos’altro?
La ringrazio per la sua risposta. Il tampone che mi era stato prescritto era vaginale e cervicale (non so se corrisponde all’endocervicale di cui mi parla). Non avevo invece effettuato l’urinocoltura perché non avverto difficoltà o cambiamenti nella minzione. Tuttavia la ringrazio per il consiglio, effettuerò anche questo esame.
Le volevo chiedere invece per quanto riguarda la febbre a cosa ritiene possa essere legata. Potrebbe essere una normale reazione di un batterio come l’ureaplasma non trattato ? O indica la presenza di qualcos’altro?
[#3]
Utente
Buongiorno Dottore,
Oggi ho fatto la visita ginecologica con ecografia transvaginale e hanno escluso una malattia infiammatoria pelvica. Infatti non vi era alcun segno di infiammazione ed era tutto nella norma. A questo punto la febbre da che cosa potrebbe essere causata? Una malattia a trasmissione sessuale può causare una febbre anche se non è salita a livello della cervice (come risultato dall’ecogragia) ?
Oggi ho fatto la visita ginecologica con ecografia transvaginale e hanno escluso una malattia infiammatoria pelvica. Infatti non vi era alcun segno di infiammazione ed era tutto nella norma. A questo punto la febbre da che cosa potrebbe essere causata? Una malattia a trasmissione sessuale può causare una febbre anche se non è salita a livello della cervice (come risultato dall’ecogragia) ?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 04/12/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ciclo mestruale
Cos'è il ciclo mestruale? A quale età arriva il menarca? Cosa fare se le mestruazioni sono irregolari? Tutto quello che devi sapere sulle fasi del ciclo.