Un dolore lancinante che mi irrigidisce ancora
buongiorno,
sono una ragazza di 21 anni, fidanzata da 5 anni con lo stesso ragazzo con cui ho avuto il primo rapporto.
Ogni volta che abbiamo l'occasione di fare l'amore io nn provo mai piacere xkè al momento della penetrazione provo un dolore lancinante che mi irrigidisce ancora di più e nn mi permette di andare avanti. Ho fatto una visita dal ginecologo un anno fa ma mi ha detto che l'imene è rotto, ed è tutto apposto e nn sembro avere problemi di nessun tipo; ho provato ad usare vidermina gel intimo come lubrificante al momento della penetrazione, ma nn cambia niente, o poco.
oltre questo il mio ragazzo non eiacula mai quando sono io a stimolarlo masturbandolo o praticando sesso orale, ma anke se siamo insieme riesce a venire solo se è lui a stimolarsi.
la mia autostima sta praticamente andando in pezzi già da un bel pò di tempo e non so cosa fare, spero vivamente in un vostro parere,
cordiali saluti.
sono una ragazza di 21 anni, fidanzata da 5 anni con lo stesso ragazzo con cui ho avuto il primo rapporto.
Ogni volta che abbiamo l'occasione di fare l'amore io nn provo mai piacere xkè al momento della penetrazione provo un dolore lancinante che mi irrigidisce ancora di più e nn mi permette di andare avanti. Ho fatto una visita dal ginecologo un anno fa ma mi ha detto che l'imene è rotto, ed è tutto apposto e nn sembro avere problemi di nessun tipo; ho provato ad usare vidermina gel intimo come lubrificante al momento della penetrazione, ma nn cambia niente, o poco.
oltre questo il mio ragazzo non eiacula mai quando sono io a stimolarlo masturbandolo o praticando sesso orale, ma anke se siamo insieme riesce a venire solo se è lui a stimolarsi.
la mia autostima sta praticamente andando in pezzi già da un bel pò di tempo e non so cosa fare, spero vivamente in un vostro parere,
cordiali saluti.
[#1]
Gent.sig.na, probabilmente alla base di questi problemi vi e' una motivazione psicologica. Cerchi di affrontarla con serenità con il partner.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
[#4]
Gentile utente,
il dolore lancinate alla penetrazione, che la fa irrigidire e non le consente di proseguire l'amplesso, in assenza di lesioni vaginali alla visita ginecologica, devono far pensare alla presenza di una vestibulodinia, cioè una zona dell'introito della vagina che è estremamente più sensibile, ed avverte come stimolo dolorifico anche un lieve contatto.
Questa condizione è estremamente semplice da diagnosticare (purchè ci si pensi), in base alla storia clinica (identica alla sua) e alla palpazione di tale zona anatomica (eventualmente aiutandosi con un cotton fiock) per osservare se si riproduce il sintomo.
Se questo fosse il suo caso, potrà comunque migliorere molto o guarire con varie terapie fisiche (riabilitazione del piano perineale, elettrostimolazioni perineali), eventualmente associate a farmaci miorilassanti, farmaci che migliorano il trofismo e la funzionalità dei nervi, e applicazioni locali.
Cordiali saluti
il dolore lancinate alla penetrazione, che la fa irrigidire e non le consente di proseguire l'amplesso, in assenza di lesioni vaginali alla visita ginecologica, devono far pensare alla presenza di una vestibulodinia, cioè una zona dell'introito della vagina che è estremamente più sensibile, ed avverte come stimolo dolorifico anche un lieve contatto.
Questa condizione è estremamente semplice da diagnosticare (purchè ci si pensi), in base alla storia clinica (identica alla sua) e alla palpazione di tale zona anatomica (eventualmente aiutandosi con un cotton fiock) per osservare se si riproduce il sintomo.
Se questo fosse il suo caso, potrà comunque migliorere molto o guarire con varie terapie fisiche (riabilitazione del piano perineale, elettrostimolazioni perineali), eventualmente associate a farmaci miorilassanti, farmaci che migliorano il trofismo e la funzionalità dei nervi, e applicazioni locali.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it
[#5]
Utente
Gent. Dott. Sergio, io e il mio ragazzo stiamo insieme da quesi 5 anni, e il problema del sesso c'è già da almeno 4 anni, almeno per me è un problema, e il fatto che nessuno dei due abbia esperienza forse mi agita un pò di più.
Il mio medico curante è anche un Terapeuta Sessuale, forse potrei rivolgermi a lui.
Gent. Prof. Pesce non avevo mai sentito parlare di vestibulodinia, e cercando nel web non ho trovato informazioni adeguate.
Credo di aver capito però che se fosse il mio caso, dovrei fare esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico?
Si tratta per caso di contrazioni volontarie e ripetute almeno 5 minuti al giorno?
Simili a quelli che si consigliano alle neomamme?
Grazie mille della Vostra attenzione
cordiali saluti
Il mio medico curante è anche un Terapeuta Sessuale, forse potrei rivolgermi a lui.
Gent. Prof. Pesce non avevo mai sentito parlare di vestibulodinia, e cercando nel web non ho trovato informazioni adeguate.
Credo di aver capito però che se fosse il mio caso, dovrei fare esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico?
Si tratta per caso di contrazioni volontarie e ripetute almeno 5 minuti al giorno?
Simili a quelli che si consigliano alle neomamme?
Grazie mille della Vostra attenzione
cordiali saluti
[#6]
Utente
Gent. Dott. Sergio, io e il mio ragazzo stiamo insieme da quesi 5 anni, e il problema del sesso c'è già da almeno 4 anni, almeno per me è un problema, e il fatto che nessuno dei due abbia esperienza forse mi agita un pò di più.
Il mio medico curante è anche un Terapeuta Sessuale, forse potrei rivolgermi a lui.
Gent. Prof. Pesce non avevo mai sentito parlare di vestibulodinia, e cercando nel web non ho trovato informazioni adeguate.
Credo di aver capito però che se fosse il mio caso, dovrei fare esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico?
Si tratta per caso di contrazioni volontarie e ripetute almeno 5 minuti al giorno?
Simili a quelli che si consigliano alle neomamme?
Grazie mille della Vostra attenzione
cordiali saluti
Il mio medico curante è anche un Terapeuta Sessuale, forse potrei rivolgermi a lui.
Gent. Prof. Pesce non avevo mai sentito parlare di vestibulodinia, e cercando nel web non ho trovato informazioni adeguate.
Credo di aver capito però che se fosse il mio caso, dovrei fare esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico?
Si tratta per caso di contrazioni volontarie e ripetute almeno 5 minuti al giorno?
Simili a quelli che si consigliano alle neomamme?
Grazie mille della Vostra attenzione
cordiali saluti
[#7]
Gentile utente,
vestibulodinia è il termine più moderno. la può trovare anche come vestbolite o vulvovestibilite. Inoltre vulvodinia è una patologia simile, ancorchè piò estesa.
Uno dei trattamenti previsti è proprio la riabilitazione del pavimento pelvico, ma non quella che si fa per l'incontinenza urinaria da sforzo, quale quella post-partum, anzi la finalità è l'opposto. E non è una cosa che può fare da sola, anche con istruzioni vervali o scritte. le va insegnata da specialisti esperti, e poi la può continuare da sola. Vi sono poi, come già detto, altre modalità di trattamento, da associare. Il punto di partenza nel suo caso, comunque, è una conferma diagnostica.
Cordiali saluti
vestibulodinia è il termine più moderno. la può trovare anche come vestbolite o vulvovestibilite. Inoltre vulvodinia è una patologia simile, ancorchè piò estesa.
Uno dei trattamenti previsti è proprio la riabilitazione del pavimento pelvico, ma non quella che si fa per l'incontinenza urinaria da sforzo, quale quella post-partum, anzi la finalità è l'opposto. E non è una cosa che può fare da sola, anche con istruzioni vervali o scritte. le va insegnata da specialisti esperti, e poi la può continuare da sola. Vi sono poi, come già detto, altre modalità di trattamento, da associare. Il punto di partenza nel suo caso, comunque, è una conferma diagnostica.
Cordiali saluti
[#11]
E' un equivoco diffuso. I genitali esterni femminili sono così intimamente connessi all'apparato urinario basso che l'Urologo non puo' non "occuparsene". La vera discrimante è costituita dalla padronanza del tipo di patologia. In particolare, quella da cui potrebbe essere affetta attualmente lei non è ancora, come testimoniano centinaia di pazienti nei Forum femminili e come ho avuto modo di costatatare personalmente, dominio della totalità degli Urologi e Ginecologi, neanche per quello che attiene alla semplice diagnosi.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7.3k visite dal 22/08/2009.
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