Ipercolesterolemia nella malattia di alzheimer

Mia madre 94enne, con malattia di Alzheimer diagnosticata nel 2010, ha assunto statine per circa 50 anni a causa di ipercolesterolemia, probabilmente familiare, in prevenzione primaria.

Vista l'età avanzata e lamentando spesso dolori alle gambe, sono state sospese per circa 1 mese le statine al fine di verificare i valori del quadro lipidico, che sono così risultati:
Trigliceridi 107 mg/dl
Colesterolo totale 241 mg/dl
Colesterolo HDL 46 mg/dl
Colesterolo LDL 173, 6 mg/dl
Rapporto Col.
tot.
/HDL 5, 24.


Vorrei sapere cortesemente se in questo caso è opportuno riprendere il farmaco in questione oppure è possibile farne a meno.


Grazie per le risposte e saluti
[#1]
Dr. Gabriele Tripi Neuropsichiatra infantile, Psichiatra, Geriatra 25
sinceramente per i valori che presenta, data l'età e considerando che i pazienti con M. di Alzheimer hanno valori di colesterolo elevati anche a causa della patologia, con un integratore potrebbe andar bene lo stesso o anche niente.

Dr. Gabriele Tripi

[#2]
Dr.ssa Lucrezia Maggioni Geriatra 29
Buongiorno, la miopatia da statine in genere compare entra 1-3 mesi dall'assunzione del farmaco, quindi è estremamente improbabile che i dolori alle gambe di sua mamma siano dovuti a quello...
ad ogni modo a 94 anni, una persona con l'Alzheimer e in prevenzione primaria, può sicuramente farne a meno (i valori sono comunque buoni considerate età e comorbilità)
distinti saluti

Dott.ssa Lucrezia Maggioni
Specialista in Geriatria

[#3]
Utente
Utente
Grazie dottori per le vostre risposte.
Vorrei porvi la stessa domanda riguardo all'acido acetilsalicilico (e conseguente gastroprotettore) che mia madre assume da tanti anni, sempre in prevenzione primaria, a seguito di ateromasia carotidea bilaterale.
L'ultimo ecodoppler è stato effettuato nel 2019, sovrapponibile ai precedenti, di cui trascrivo il referto di seguito:
Carotide sx: CC pervie, ispessimenti intimali diffusi senza echi patologici. Microplacca di 2,1 mm all'origine della ICA alla comune.
Carotide dx: Pervia con infiltrazioni intimali diffuse alla CC. Placca alla biforcazione stenosante al 40%.
IMT aumentato.
Vertebrali pervie rigide con demodulazione ai movimenti del capo.

Cordialità
[#4]
Dr.ssa Lucrezia Maggioni Geriatra 29
Il discorso è equivalente, oltretutto la cardioaspirina stabilizza le placche in associazione alla statina (quindi o tutte e due i farmaci, oppure nessuno).
Considerando che è in prevenzione primaria, si possono sospendere. Poi se la cardioaspirina e la statina sono ben tollerate nessuno vieta di proseguire, ma ufficialmente non sarebbero necessarie.
Distinti saluti

Dott.ssa Lucrezia Maggioni
Specialista in Geriatria

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