Pressione 180 su 30, cosa fare?

Buonasera, mia mamma di 73 anni ha da poco cambiato il medico di base, il nuovo dottore trovandogli la pressione massima a 180 ha deciso di intervenire sulla terapia preesistente, cioè 1cp di Lobivon e 1 cp di vasoretic, aggiungendovi diuresix al mattino e 1 cp di Lobivon al dì.

Ho sempre misurato la pressione a mia mamma con lo sfigmomanometro manuale e gli ho sempre trovato la massima tra i 140 e i 160 e la minima tra i 50 e i 55 ma per il vecchio dottore, contrariamente al nuovo, tali valori non rappresentavano un problema ma, bprima di andare in pensione l'ha rimandata al geriatra il quale gli ha inserito la cardioaspirina, il folifull e il ferrofolin nella terapia senza intervenire sulla pressione (dal prelievo prescritto gli ha trovato la sideremia a 33su 60-180 di riferimento e dopo 40gg di flaconcini di ferrofolin 44 su 60-180 e ora lo deve assumere per altri 40 GG)
Mamma sta seguendo da due mesi ormai tale terapia: al mattino alle 8, 30 diuresix dopo un'ora Lobivon, dopo un'ora ancora folifull (acido folico), alle 12 vasoretic, alle 14 cardioaspirina e alle 16 olpress.

Da quando ha iniziato suddetto schema farmacologico (cioè due mesi) mia mamma lamenta sempre stanchezza, sonnolenza, perdita di appetito (è dimagrita 7 kg) e, spesso, dispnea di notte.
Il dottore generico rileva in studio (una volta a settimana) la pressione tra 140su 70 ma a casa io, misurandogliela sia con uno sfigmomanometro manuale sia uno elettronico, sempre a riposo, seduta con la schiena diritta con il braccio ad altezza del cuore, ecc... Le trovo la pressione, specie in questi giorni di gran caldo, la pressione tra 140/120 di massima e 30 massimo 35 di minima.

Stasera trovandole 110/30 di pomeriggio e 120/30 di sera prima di fargli assumere olpress l'ho portata dalla guardia medica, lei era sicuramente abbastanza agitata e aveva fatto due rampe di scale ma, in ogni caso, la dottoressa di turno le ha trovato la pressione a 180/30 in entrambe le misurazioni eseguite.

Tornata a casa la pressione era 150/30 e ha assunto olpress così come indicato dalla guardia medica la quale ci ha invitato di rivolgerci nuovamente ad un cardiologo (l'ultima vista dal cardiologo specialista la fece due anni fa ed il cardiologo disse che mia madre aveva "solo" i battiti accelerati e gli diede una compressa di cui non ricordo il nome).

Premesso che purtroppo non abito vicino mia madre e che sto approfittando delle ferie per tenerla sotto controllo più accuratamente stando da lei, premesso che domani cercherò di prendere appuntamento con il cardiologo (sperando di trovarlo visto il periodo di vacanze) volevo chiedervi quanto tale situazione sia pericolosa e/o da quale altro specialista dovrei rivolgermi prima di dover tornare a lavoro e non poter stare più a casa con lei, grazie.

PS: mille scuse per il messaggio lungo e tortuoso
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Dr. Antonino Corrado Geriatra, Specializzando 68 6
Buongiorno, relativamente alla terapia antipertensiva, a mio avviso, va rimodulata.
Sua madre fa una terapia di associazione con aceinibitori + sartani (molto discutibile quest'associazione)+ diuretico tiazidico.
Non conosco la posologia dei farmaci, ma eventualmente si potrebbe (se i valori pressori lo consentono) procedere sospendendo il sartano adeguando la posologia dell'ace inibitore ai valori pressori. Eventualmente, se non dovesse essere sufficiente, si può pensare all'introduzione di nuove molecole (es. calcio antagonista diidropiridinico se i valori della pressione arteriosa diastolica lo consentono o ancora gli alfalitici..). Come vede le opzioni terapeutiche sono diverse, la inviterei ad affidarsi ad uno specialista di riferimento..
Relativamente ai sintomi descritti (inappetenza, calo ponderale, astenia) eseguirei in prima istanza esami ematici di routine (comprensivi di elettroliti sierici) e VES.
Cordiali saluti.

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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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