Anziano con segni di demenza , agitato , distruttivo verso se stesso . come intervenire ?
Buonasera, mio padre di 86 anni ha avuto due episodi di TIA a distanza di un anno l’uno dall’altro.
Il primo episodio non ha lasciato nessun danno, il secondo ha lasciato dei problemi di deambulazione e di equilibrio e tanti problemi di depressione.
Riesce a camminare con il bastone o con il deambulatore.
Ha fatto numerose ricerche prescritte da un caro amico di famiglia, medico ortopedico, che ha riscontrato una forte artrosi e segni di sofferenza ischemica cronica a livello cerebrale.
(risonanza e tac).
È stato poi controllato dal chirurgo vascolare per stenosi carotidea...il chirurgo ritiene l’operazione troppo rischiosa per le condizioni psichiche più che fisiche e ci ha consigliato di proseguire con l’antiagggregante e con controlli periodici (lo stile di vita è buono - non bene non fuma non è in sovrappeso).
Ora è da più di un mese che il suo stato psichico è assai peggiorato nonostante il medico di famiglia le abbia fatto assumere un antidepressivo che non ha sortito alcun effetto.
Abbiamo chiesto allora un consulto da un geriatra gerontologo che ha riscontrato una situazione fisica nella norma.
Ci ha fatto togliere l’antidepressivo e sospendere la citicolina prescrittaci dal ns.
amico ortopedico... dicendo che non è utile in questi casi... ora sono due tre giorni che manifesta forte irritabilità...dice di voler morire...strilla...piange...tenta di cadere ma essendo guardato a vista non ci riesce...questi episodi si ripetono almeno una volta al giorno.
Non sappiamo più cosa fare per mia madre di 80 anni è insopportabile questa situazione...tra l’altro non vuole che lo lasci nemmeno per un attimo... e ciò sta peggiorando anche lo stato di salute di mia madre.
Stiamo cercando una badante che la aiuti ma non so se sia risolutiva come soluzione.
Non potrebbe assumere qualche tranquillante?
Il geriatra è contrario ma non sarebbe invece opportuno anche solo per un periodo?
Per stabilizzarlo un po’?
Grazie per la Vs.
risposta
Il primo episodio non ha lasciato nessun danno, il secondo ha lasciato dei problemi di deambulazione e di equilibrio e tanti problemi di depressione.
Riesce a camminare con il bastone o con il deambulatore.
Ha fatto numerose ricerche prescritte da un caro amico di famiglia, medico ortopedico, che ha riscontrato una forte artrosi e segni di sofferenza ischemica cronica a livello cerebrale.
(risonanza e tac).
È stato poi controllato dal chirurgo vascolare per stenosi carotidea...il chirurgo ritiene l’operazione troppo rischiosa per le condizioni psichiche più che fisiche e ci ha consigliato di proseguire con l’antiagggregante e con controlli periodici (lo stile di vita è buono - non bene non fuma non è in sovrappeso).
Ora è da più di un mese che il suo stato psichico è assai peggiorato nonostante il medico di famiglia le abbia fatto assumere un antidepressivo che non ha sortito alcun effetto.
Abbiamo chiesto allora un consulto da un geriatra gerontologo che ha riscontrato una situazione fisica nella norma.
Ci ha fatto togliere l’antidepressivo e sospendere la citicolina prescrittaci dal ns.
amico ortopedico... dicendo che non è utile in questi casi... ora sono due tre giorni che manifesta forte irritabilità...dice di voler morire...strilla...piange...tenta di cadere ma essendo guardato a vista non ci riesce...questi episodi si ripetono almeno una volta al giorno.
Non sappiamo più cosa fare per mia madre di 80 anni è insopportabile questa situazione...tra l’altro non vuole che lo lasci nemmeno per un attimo... e ciò sta peggiorando anche lo stato di salute di mia madre.
Stiamo cercando una badante che la aiuti ma non so se sia risolutiva come soluzione.
Non potrebbe assumere qualche tranquillante?
Il geriatra è contrario ma non sarebbe invece opportuno anche solo per un periodo?
Per stabilizzarlo un po’?
Grazie per la Vs.
risposta
[#1]
Buonasera, la depressione da lei riferita è mai stata diagnosticata da un medico?
Bisognerebbe inoltre sapere se e per quanto tempo il papà ha assunto la terapia farmacologica indicata. I farmaci antidepressivi (es. SSRI) sono farmaci lenti ad esplicare la loro azione terapeutica che solitamente impiega (a seconda della molecola e del paziente) dalle 2 alle 6 settimane. Inoltre la posologia del farmaco, se ben tollerata, può essere progressivamente aumentata (un paziente che non risponde a bassi dosaggi potrebbe invece rispondere a dosaggi maggiori). Analogamente, la sospensione del farmaco antidepressivo, deve essere fatta in maniera graduale. Con tutti i limiti del consulto a distanza, la sintomatologia da lei descritta potrebbe anche essere stata accentuata dalla sospensione del farmaco.
Bisognerebbe inoltre sapere se e per quanto tempo il papà ha assunto la terapia farmacologica indicata. I farmaci antidepressivi (es. SSRI) sono farmaci lenti ad esplicare la loro azione terapeutica che solitamente impiega (a seconda della molecola e del paziente) dalle 2 alle 6 settimane. Inoltre la posologia del farmaco, se ben tollerata, può essere progressivamente aumentata (un paziente che non risponde a bassi dosaggi potrebbe invece rispondere a dosaggi maggiori). Analogamente, la sospensione del farmaco antidepressivo, deve essere fatta in maniera graduale. Con tutti i limiti del consulto a distanza, la sintomatologia da lei descritta potrebbe anche essere stata accentuata dalla sospensione del farmaco.
[#2]
Utente
Preg.mo ,
La rigrazio per il suo cortese riscontro. Sia l’ortopedico, che il medico di famiglia e il geriatra hanno evidenziato questa forma depressiva . Ha assunto da marzo sino alla fine di giugno una compressa al giorno di ..principio attivo amisulpride 50 mg ..sospeso scalandolo dai primi di luglio .. e sospendendolo del tutto dal 10 luglio su consiglio del geriatra . Non è che gli facesse molto effetto , certo è che questi episodi strani definisco io non si erano mai verificati. Ieri ad es ha fatto tutto con la mano destra ( mangiato a pranzo , bevuto , passato il rasoio ) tranquillamente .. dopo qualche ora per la cena diceva che non poteva più muovere il braccio tenendolo attaccato con forza al corpo rifiutandosi di mangiare fino a che prima di andare a letto lo ha riusato senza lamentarsi per bere !! sembra davvero che abbia episodi di delirio ..allucinazioni mi passi il termine forse non corretto. Sono davvero disperata .. cosa potrebbe alleviare questo comportamento ? Grazie davvero per il suo interessamento
La rigrazio per il suo cortese riscontro. Sia l’ortopedico, che il medico di famiglia e il geriatra hanno evidenziato questa forma depressiva . Ha assunto da marzo sino alla fine di giugno una compressa al giorno di ..principio attivo amisulpride 50 mg ..sospeso scalandolo dai primi di luglio .. e sospendendolo del tutto dal 10 luglio su consiglio del geriatra . Non è che gli facesse molto effetto , certo è che questi episodi strani definisco io non si erano mai verificati. Ieri ad es ha fatto tutto con la mano destra ( mangiato a pranzo , bevuto , passato il rasoio ) tranquillamente .. dopo qualche ora per la cena diceva che non poteva più muovere il braccio tenendolo attaccato con forza al corpo rifiutandosi di mangiare fino a che prima di andare a letto lo ha riusato senza lamentarsi per bere !! sembra davvero che abbia episodi di delirio ..allucinazioni mi passi il termine forse non corretto. Sono davvero disperata .. cosa potrebbe alleviare questo comportamento ? Grazie davvero per il suo interessamento
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Utente
Mi scusi dottore , ma volevo aggiornarla mio padre ieri sera dopo aver passato una giornata tranquilla in cui ha fatto piccole passeggiate con il deambulatore , un ora di fisioterapia in cui ha pienamente collaborato camminando e facendo esercizi , dopo aver mangiato bevuto , letto un giornale all’improvviso non si è più mosso dalla sedia dicendo che non riusciva ..lo abbiamo fatto mettere in piedi reggendolo e lui rimaneva con le ginocchia un po’ flesse e la schiena all’indietro .. impossibile farlo muovere ..sembrava come bloccato e invece di collaborare sembrava opponesse resistenza . Lo abbiamo dovuto portare a letto mettendolo seduto sul sedile del deambulatore . Ho chiamato il medico di famiglia che mi ha consigliato Lexotan 8 gocce per tre volte al giorno . Ho letto il bugiardi no e mi sono spaventata ..
[#4]
Buonasera, risulta estremamente complesso fornire un giudizio a distanza senza una valutazione clinica diretta. Non so se il papà viene da una condizione di allettamento (o ipomobilità). La mobilizzazione deve essere graduale e progressiva. Magari dopo un'ora intensa di esercizi riabilitativi è subentrata un pò di stanchezza con conseguente successivo rifiuto alla mobilizzazione.
Relativamente alla condizione di "Agitazione", il consiglio che posso darle è quello di affidarsi ad uno specialista che possa consigliarle la prescrizione più adeguata alla condizione senile del paziente.
Le benzodiazepine vanno assunte con cautela nel paziente anziano, anche se il dosaggio consigliato è blando.
Cordialità
Relativamente alla condizione di "Agitazione", il consiglio che posso darle è quello di affidarsi ad uno specialista che possa consigliarle la prescrizione più adeguata alla condizione senile del paziente.
Le benzodiazepine vanno assunte con cautela nel paziente anziano, anche se il dosaggio consigliato è blando.
Cordialità
[#5]
Utente
Grazie dottore . Il papà non è allettato ..anche se tranne qualche piccola passeggiata in casa o in giardino, rimane per molto tempo sulla sedia oppure si mette un po’ sul letto.
I rifiuti a muoversi avvengono anche lontano dalla fisioterapia o in giorni che non la fa affatto e sorgono improvvisi ..addirittura se cerco di aiutarlo a muoversi e camminare lui sembra eserciti una forza contraria a ciò che tento di fare io per aiutarlo .
Comunque lo faremo vedere al più presto da uno specialista .
Grazie ancora
I rifiuti a muoversi avvengono anche lontano dalla fisioterapia o in giorni che non la fa affatto e sorgono improvvisi ..addirittura se cerco di aiutarlo a muoversi e camminare lui sembra eserciti una forza contraria a ciò che tento di fare io per aiutarlo .
Comunque lo faremo vedere al più presto da uno specialista .
Grazie ancora
[#6]
Buongiorno, concordo che fare una valutazione online di questi quadri è assai complicata.
Ad ogni modo gli episodi che descrive sicuramente evidenziano un quadro psichico anomalo; verosimilmente sembra un quadro di iniziale decadimento cognitivo (basterebbe fargli qualche rapido test per uno screening iniziale, tipo il MMSE o il CDT che possono essere eseguiti anche dal medico di base); sintomi depressivi iniziali seguiti da alterazioni improvvise del movimento tipo quelle da lei descritte (rallentamento, freezing, retropulsione...) rientrerebbero maggiormente nei quadri parkinsoniani (NB: alcuni hanno anche causa vascolare, non necessariamente equivale a Parkinson attenzione), ma ovviamente sono solo ipotesi basate su come lei ha riportato e descritto i sintomi..,sicuramente è meritevole di approfondimenti (magari anche una TC encefalo, o ancora meglio una RMN).
Se invece fosse un quadro di depressione vero, il farmaco che gli è stato dato (Amisulpiride) è comunque abbastanza vecchio e ha molti effetti collaterali nell'anziano; visto che comunque non ha avuto effetto, consideri che esistono antidepressivi molto più recenti e sicuri. Anche le benzodiazepine (come il Lexotan) andrebbero evitate per possibili effetti paradossi (agitazione e confusione mentale).
Sinceramente le consiglio una valutazione specialistica (geriatra, neurologo) a stretto giro, sia per fare una diagnosi differenziale che iniziare una terapia adeguata.
Distinti saluti
Ad ogni modo gli episodi che descrive sicuramente evidenziano un quadro psichico anomalo; verosimilmente sembra un quadro di iniziale decadimento cognitivo (basterebbe fargli qualche rapido test per uno screening iniziale, tipo il MMSE o il CDT che possono essere eseguiti anche dal medico di base); sintomi depressivi iniziali seguiti da alterazioni improvvise del movimento tipo quelle da lei descritte (rallentamento, freezing, retropulsione...) rientrerebbero maggiormente nei quadri parkinsoniani (NB: alcuni hanno anche causa vascolare, non necessariamente equivale a Parkinson attenzione), ma ovviamente sono solo ipotesi basate su come lei ha riportato e descritto i sintomi..,sicuramente è meritevole di approfondimenti (magari anche una TC encefalo, o ancora meglio una RMN).
Se invece fosse un quadro di depressione vero, il farmaco che gli è stato dato (Amisulpiride) è comunque abbastanza vecchio e ha molti effetti collaterali nell'anziano; visto che comunque non ha avuto effetto, consideri che esistono antidepressivi molto più recenti e sicuri. Anche le benzodiazepine (come il Lexotan) andrebbero evitate per possibili effetti paradossi (agitazione e confusione mentale).
Sinceramente le consiglio una valutazione specialistica (geriatra, neurologo) a stretto giro, sia per fare una diagnosi differenziale che iniziare una terapia adeguata.
Distinti saluti
Dott.ssa Lucrezia Maggioni
Specialista in Geriatria
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 15/07/2023.
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