Demenza vascolare

Buongiorno, mia madre 90 enne è stata ricoverata a fine gennaio 2 settimane per un ictus di lieve entità, non potendo vedere nessuno durante la degenza era molto agitata, ne è uscita molto frastornata con la diagnosi di demenza vascolare e per una ventina di giorni era iperattiva giorno e notte, poi si è ripresa molto bene anche grazie alla quetiapina 25mg che alle dimissioni dall ospedale non era stata prescritta, solo 10 gocce di trittico.
Questa in sintesi la situazione, la domanda che le pongo é basata sulla richiesta ricorrente di mia madre di andare a trovare sua madre pensando sia ancora in vita.
Il medico a cui mi sono rivolto mi dice di cambiare discorso, distrarla ma a volte è molto insistente perché preoccupata per la salute madre.
Può essere nocivo cercare di dirle la verità?

La ringrazio per la risposta, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Aisa Geriatra 109 10
La diagnosi di demenza, vascolare in questo caso, comprende varie entità cliniche con diverso grado di compromissione dei livelli cognitivi, comportamentali o di entrambi. Nel caso in oggetto non è specificato quale sia precisamente lo stato cognitivo, mentre sembrano stabilizzati i disturbi comportamentali con la terapia antipsicotica, che direi pertanto di lasciare immodificata. Riguardo alla opportunità di comunicare la mancanza della madre, la decisione potrebbe dipendere dal livello cognitivo attuale, che, se abbastanza compromesso, potrebbe attenuare significativamente le ripercussioni della notizia.

Dr. Giovanni Aisa

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