Uso continuo dicloreum per dolori ossei
Buongiorno scrivo per mio papà di 84 anni che nell’ultimo semestre sta facendo un uso continuo di dicloreum 150 per i dolori ossei causati da artrosi diffusa e spondolistesi.
Il medico curante gli ha consigliato di assumere dicloreum al bisogno ma in realtà il suo bisogno diciamo è quotidiano e pertanto ne assume una compressa quasi tutte le sere.
Tra l’altro soffre di insonnia e l’uso di dicloreum lo giustifica anche con il fatto che con la sua assunzione riesce a dormire.
Mio papà è in buona salute, normopeso ancora molto attivo, a parte la ipertrofia prostratica benigna per la quale assume Omnic ogni sera.
Le ultime analisi fatte a luglio 2020 (GOT- GGT- glicemia -Trigliceridi-colesterolo -creatinina - VES - PSA- Fibrinogeno - ecc) sono perfettamente nei valori normali però temiamo che l’uso di dicloreum possa nuocergli.
Inutile dire che data l’età e dato il momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo non vuole andare da uno specialista per cercare di risolvere il problema.
Il medico curante gli ha consigliato di assumere dicloreum al bisogno ma in realtà il suo bisogno diciamo è quotidiano e pertanto ne assume una compressa quasi tutte le sere.
Tra l’altro soffre di insonnia e l’uso di dicloreum lo giustifica anche con il fatto che con la sua assunzione riesce a dormire.
Mio papà è in buona salute, normopeso ancora molto attivo, a parte la ipertrofia prostratica benigna per la quale assume Omnic ogni sera.
Le ultime analisi fatte a luglio 2020 (GOT- GGT- glicemia -Trigliceridi-colesterolo -creatinina - VES - PSA- Fibrinogeno - ecc) sono perfettamente nei valori normali però temiamo che l’uso di dicloreum possa nuocergli.
Inutile dire che data l’età e dato il momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo non vuole andare da uno specialista per cercare di risolvere il problema.
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L'utilizzazione continuativa di Dicloreum, così come di tutti i farmaci della famiglia dei FANS,comporta il consistente rischio di effetti collaterali anche di gravità importante, come danno renale od aumento della pressione arteriosa;fra tutti però il più frequente è rappresentato dalla possibilità di indurre lesioni dell'apparato digerente di entita' variabile, fino alla comparsa di ulcera gastrica o duodenale. Il trattamento concomitante con farmaci gastroprotettori riduce tale rischio. Naturalmente sarebbe indicato ridurre al minimo la durata della terapia e soprattutto identificare la causa della sintomatologia.
Dr. Giovanni Aisa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 21/11/2020.
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