Febbre e malessere
Salve e grazie in anticipo per la risposta;
Mia madre 83enne, alta 1,60 e pesa 75kg, da oltre due mesi ha costantemente una temperatura corporea compresa tra i 37,5 e 38,3; le ho somministrato 2 volte al giorno tachipirina 1000 che abbassava la temperatura, ma se saltavo un giorno la febbre si ripresentava.
Il 18 febbraio, avendo una temperatura superiore a 39,5 alle ore 20,00 ho chiamato il 118, i quali dopo averla visitata hanno consigliato di effettuare un ciclo di Rocefin 1g e Bentelan 1,5mg per 6 giorni intramuscolo; dopo queste iniezioni la febbre era scomparsa, ma è di nuovo riapparsa mantenendosi come prima, con qualche decimo
Nel frattempo facevo:
visita cardiologica, con ecg e dopler, che riportava (anche in anni precedenti) BBDx incompleto + EAS con diffuse aspecifiche alterazioni ST. Tratto QT/QTc (370/395 msec) nella norma;
ecografia addominale completo, il quale non riporta alcunché di significativo;
esami del sangue, del 22/02/19: creatinina, acido urico, sodio, potassio, nella norma; emocromo, nella norma a parte il valore MPV 10.8 (7-10); formula leucocita nella norma con l’eccezione di LYMPH a 3.98 (1.2-3.5); tireostimolante nella norma; vitamina b12 invece a 277 (300-900)
Detto questo, e nonostante il ciclo di Rocefin e Bentelan, ho dovuto di nuovo chiamare il 118 per un episodio sincopale; al p.s. hanno effettuato i controlli di routine: visita cardiologica, neurologica, rx torace ed esami sangue. nulla di nuovo che non sapevamo
Ora a parte chiedermi per quale ragione i cardiologi oltre al medico curante non mi hanno mai informato che il BBDx può avere come evento una pre-sincope e/o una sincope (negli ultimi 4 anni è il terzo episodio che si manifesta e che io interpretavo, da ignorante, come TIA), ma la febbre che da oltre due mesi, a parte il periodo che assume antibiotici, affligge mia madre? E nonostante al pronto soccorso hanno riscontrato un temperatura di 37 dopo un’ora dall’assunzione di tachipirina, mi hanno rimandato ad una visita internistica presso lo stesso ospedale, il quale medico non capendone il motivo del rimando le ha prescritto il levoxacin 500 1cpxdie per 7 giorni; sono tre giorni che ha terminato l’antibiotico e puntualmente ieri la febbre si è ripresentata a 37,8
Per completezza d’informazione, la terapia di mia madre: nexium 20mg, tolep 300mg 3 x die, cipralex 10mg mezza cp la mattina, cardioaspirina, ebixa 10mg 1,5 cp x die, medrol 4mg 1cpxdie, celebrex 200mg 1xp x die per 10gg/mese, dbase 1 x mese, binosto 1 cp settimana; naturalmente dipende dalla necessita, integratori vitaminici del gruppo B e acido folico. Oltre ormai da due mesi tachipirina 1000 2cpxdie
Questa mattina misurata pressione al braccio 143/84 f.c. 101, glicemia 104, saturazione ossigeno 92. (eppure dicono che le radiografie non hanno dato esito).
Possibile e non posso credere che non ci siano spiegazioni a questa temperatura corporea anomala? Cosa altro posso fare nel tentativo di capirne la causa? E risolvere il problema?
Mia madre 83enne, alta 1,60 e pesa 75kg, da oltre due mesi ha costantemente una temperatura corporea compresa tra i 37,5 e 38,3; le ho somministrato 2 volte al giorno tachipirina 1000 che abbassava la temperatura, ma se saltavo un giorno la febbre si ripresentava.
Il 18 febbraio, avendo una temperatura superiore a 39,5 alle ore 20,00 ho chiamato il 118, i quali dopo averla visitata hanno consigliato di effettuare un ciclo di Rocefin 1g e Bentelan 1,5mg per 6 giorni intramuscolo; dopo queste iniezioni la febbre era scomparsa, ma è di nuovo riapparsa mantenendosi come prima, con qualche decimo
Nel frattempo facevo:
visita cardiologica, con ecg e dopler, che riportava (anche in anni precedenti) BBDx incompleto + EAS con diffuse aspecifiche alterazioni ST. Tratto QT/QTc (370/395 msec) nella norma;
ecografia addominale completo, il quale non riporta alcunché di significativo;
esami del sangue, del 22/02/19: creatinina, acido urico, sodio, potassio, nella norma; emocromo, nella norma a parte il valore MPV 10.8 (7-10); formula leucocita nella norma con l’eccezione di LYMPH a 3.98 (1.2-3.5); tireostimolante nella norma; vitamina b12 invece a 277 (300-900)
Detto questo, e nonostante il ciclo di Rocefin e Bentelan, ho dovuto di nuovo chiamare il 118 per un episodio sincopale; al p.s. hanno effettuato i controlli di routine: visita cardiologica, neurologica, rx torace ed esami sangue. nulla di nuovo che non sapevamo
Ora a parte chiedermi per quale ragione i cardiologi oltre al medico curante non mi hanno mai informato che il BBDx può avere come evento una pre-sincope e/o una sincope (negli ultimi 4 anni è il terzo episodio che si manifesta e che io interpretavo, da ignorante, come TIA), ma la febbre che da oltre due mesi, a parte il periodo che assume antibiotici, affligge mia madre? E nonostante al pronto soccorso hanno riscontrato un temperatura di 37 dopo un’ora dall’assunzione di tachipirina, mi hanno rimandato ad una visita internistica presso lo stesso ospedale, il quale medico non capendone il motivo del rimando le ha prescritto il levoxacin 500 1cpxdie per 7 giorni; sono tre giorni che ha terminato l’antibiotico e puntualmente ieri la febbre si è ripresentata a 37,8
Per completezza d’informazione, la terapia di mia madre: nexium 20mg, tolep 300mg 3 x die, cipralex 10mg mezza cp la mattina, cardioaspirina, ebixa 10mg 1,5 cp x die, medrol 4mg 1cpxdie, celebrex 200mg 1xp x die per 10gg/mese, dbase 1 x mese, binosto 1 cp settimana; naturalmente dipende dalla necessita, integratori vitaminici del gruppo B e acido folico. Oltre ormai da due mesi tachipirina 1000 2cpxdie
Questa mattina misurata pressione al braccio 143/84 f.c. 101, glicemia 104, saturazione ossigeno 92. (eppure dicono che le radiografie non hanno dato esito).
Possibile e non posso credere che non ci siano spiegazioni a questa temperatura corporea anomala? Cosa altro posso fare nel tentativo di capirne la causa? E risolvere il problema?
[#1]
Il quadro clinico descritto appare notevolmente complesso e fa pensare ad una patologia sistemica di natura da definire. Nello schema della terapia in atto compare un cortisonico, il Medrol, peraltro a basso dosaggio, ma non è chiara la motivazione e soprattutto se fa parte della terapia abituale o se è stato prescritto recentemente, dopo la comparsa degli episodi febbrili. Per un inquadramento diagnostico preciso sembra comunque indispensabile una valutazione in regime di ricovero.
Dr. Giovanni Aisa
[#2]
Utente
Grazie dott. per la risposta, il medrol gli è stato prescritto da poco e dovrebbe assumerlo per un breve periodo a causa di alcuni problemi ossei; il quadro oggi è peggiorato, è ricoverata in ospedale dalla serata del 21/03 (la mattina chiedevo un consulto), ed ancora a tutt'oggi non hanno una diagnosi. Mi riferiscono che gli esami del sangue sono corretti, emocoltura negativa in più di una occasione, uricoltura negativa, tac ed eco hanno rilevato un lieve ingrossamento delle vie biliari e della coleciste, eseguito prelievo del liquido midollare (e sembra non abbia dato risultati), ieri ha eseguito una pet e sono in attesa di aver un riscontro. I picchi di febbre sono sempre più alti, è molto debilitata e quasi non si muove più, il colorito è come al solito, l'urina è di colore normale, quasi non mangia, insomma un quadro disperato. Dal 21 marzo le hanno somministrato prima un ciclo di tazocin e poi un ciclo di merrem, durante gli effetti dell'antibiotico la temperatura tendeva ad abbassarsi (anche senza l'ausilio del paracetamolo) per poi ripresentarsi alla fine del ciclo. Ora vanno avanti solo con il paracetamolo per controllare la febbre che raggiunge picchi di 40 quasi. Accetto ogni tipo di suggerimento. Grazie dottore
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 21/03/2019.
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