Demenza senile

Buongiorno, mia madre di 88 anni , le è stata diagnosticata una demenza senile ingravescente. Nel corso della sua vita ha avuto un cancro, che ha vinto ben 43 anni fa, è ipertesa, ha avuto un tia nel 2000 per il quale assumeva sintrom anticoagulante e altri due tia nel 2018. In seguito a questi ultimi, dovuti forse ad un errato dosaggio del farmaco, le è stato prescritto Xarelto ovvero uno dei nuovi farmaci anticoagulanti e sino ad ora è ben tollerato.
Il problema è un altro, infatti a dicembre le sono cedute due vertebre lombari perciò facendo fatica a camminare l'abbiamo trasferita da me, al piano superiore della sua casa e da quel momento è cominciata un'ansia paurosa: in principio alla notte non dormiva e ripeteva ossessivamente movimenti tipo scoprirsi, svestirsi, piegare le coperte mentre di giorno era tranquillissima. Interpellato il medico di famiglia, le prescrive Minias gocce, circa 17, farmaco che non interferisce con Xarelto. Sono quasi due mesi che lo assume , i primi tempi tutto bene ora l'agitazione che aveva la notte si è spostata di giorno, in pratica non riesce a star ferma, apre e chiude i bottoni della felpa in continuazione, avvolge e svolge le maniche continuamente , fiato corto per l'agitazione ecc. Noi le diamo delle cosine da fare come piegare asciugamani, sistemare il suo beautycase, ecc. ma finito ciò riprende le ripetizioni. Preciso che non è aggressiva, alcune parole le scambia durante la giornata, non è incontinente, alcune volte ci riconosce. Cosa dovrei fare per tranquillizzarla? Minias lo devo sospendere o posso continuare a somministrarglielo anche se vedo che alla notte l'effetto si sta riducendo? Durante un'estate il dottore le ha prescritto Talofen ma ha molte controindicazioni, addirittura inerenti ictus, Lei cosa ne pensa?
Grazie mille
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Dr. Patrizio Schinco Geriatra, Psicoterapeuta, Medico internista, Chirurgo d'urgenza, Farmacologo, Medico legale 22
Poche gocce di Laroxyl la tranquillizzeranno.

Dr. Patrizio Schinco - Geriatra