Sonno persistente nell'anziano

Buongiorno
mio papà di 90 anni da una 20ina di giorni dorme molto sia di notte che di giorno.
Si alza al mattino verso le 10.00 perché mia mamma lo sveglia
fa colazione poi si addormenta sulla sedia o in poltrona.
Lo svegliamo per pranzare, mangia non molto e poi ancora dorme tutto il giorno in poltrona o fino a cena.

Lui dice che la causa di questo sonno è la tachipirina che prende due volte al di per un problema ad un'anca
protesizzata 18 anni fa che la qualche mese è tornata a tormentarlo.
Ora ha interrotto per un paio di giorni il paracetamolo ma non cambia nulla.

Il medico di famiglia sostiene che questa sua situazione è dovuta ad una depressione dell'umore
dovuta a questa nuova condizione di dolore nel muoversi aggiunta al età avanzata.
Effettivamente lo vedo giù di corda.

Lui è sempre stato abbastanza attivo facendo l'orto e curando il giardino ma
anche un divoratore di televisione mentre ora non riesce a stare sveglio.

E' abbastanza lucido nei ragionamenti ma si vede che è tremendamente assonnato.
Temo anche che questa continua immobilità lo immobilizzi del tutto.

Mi potete consigliare quali esami potrebbero essere utili
oppure a quale specialista dovremmo rivolgerci.

Grazie

D
[#1]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 109 10
La sintomatologia descritta potrebbe dipendere da varie cause che,come spesso accade nell'anziano,potrebbero essere anche concomitanti. L'esordio relativamente recente,sovrappostosi su un quadro di sostanziale benessere -non vengono riferite altre patologie di rilievo oltre all'artrosi,nè altre terapie al di là del paracetamolo- fa pensare ad uno stato depressivo reattivo alla nuova situazione,come giustamente ipotizzato dal medico curante, oppure all'insorgenza di qualche squilibrio ematochimico che sarebbe opportuno verificare. A questo proposito sarebbe importante inserire nel profilo biochimico in particolare il dosaggio degli elettroliti serici (sodio,potassio,calcio) e dell'assetto ormonale tiroideo;in caso di normalità di questi parametri si potrebbe passare ad indagini di più alto livello,come Tc o RMN encefalo;naturalmente è consigliabile che l'iter diagnostico sia seguito da un geriatra viste le caratteristiche del paziente.

Dr. Giovanni Aisa

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Ne terrò conto sicuramente.