Demenza senile e patologie fisiche

Salve Dottori vi scrivo per mio nonno di 98 anni, è affetto da una grave demenza senile (con soliloqui ripetuti durante tutto il giorno che già di per sé rende non poco difficile la convivenza). Da qualche settimana i piedi sono diventati viola e gli è stata diagnosticata una grave insufficienza arteriosa, praticamente la circolazione si regge solo sui capillari superficiali... È stato consigliato ricovero ospedaliero ma di fatto senza prospettive valide per cui noi familiari abbiamo deciso per tenerlo a casa. Il problema principale è la notte: trascorse circa due ore a letto inizia ad avvertire un forte dolore ai piedi che si allevia solo in posizione seduta e così per tutta la notte dove si manifestano anche ripetuti fenomeni dissociativi.
Noi familiari non cerchiamo un rimedio perché siamo consapevoli che non c'è, cerchiamo solo un modo per farlo dormire la notte in modo che la situazione sia un po' più sostenibile anche per noi che assistiamo. Attualmente la sera prende 18 gocce di Minias ma il problema è il dolore che non passa con classici antidolorifici. Cosa ci consigliate di fare?
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Dr. Giovanni Aisa Geriatra 109 10
L'età estremamente avanzata e le gravi comorbilità riferite rendono il caso di difficile soluzione;non è noto inoltre se si associno altre patologie rilevanti e quale sia l'esatto trattamento farmacologico -in particolare non sono riferiti eventuali farmaci analgesici-. Un intervento,possibilmente da attuare sotto controllo specialistico geriatrico,potrebbe prevedere l'associazione di un antipsicotico e di un farmaco attivo sul dolore,da somministrare solo la sera o più volte al giorno in rapporto all'andamento clinico.

Dr. Giovanni Aisa

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Utente
Utente
Grazie Dottore. Nel frattempo abbiamo fatto una visita geriatrica a domicilio, ci sono state prescritte 20 gocce di Contramal la sera, in questo modo sembra si riesca a contenere, almeno in parte i sintomi anche se la demenza sembra peggiorare giorno dopo giorno che ne rende l'assistenza e la convivenza ingestibile. Credo proprio che una soluzione non esista e non si sa cosa sia meglio augurarsi.
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Dr. Giovanni Aisa Geriatra 109 10
La soluzione adottata può essere indicata per il controllo della sintomatologia dolorosa anche se il tramadolo, cosi' come gli altri analgesici maggiori,ha la capacità di incidere negativamente sul quadro cognitivo-comportamentale;in caso di necessità potrebbe essere giustificato il ricorso ad antipsicotici,particolarmente la sera per favorire il riposo notturno. Come detto,il caso è di difficile soluzione ed il massimo risultato conseguibile è garantire il miglior livello di qualità della vita possibile.
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Utente
Utente
Grazie, era proprio questo che ci chiedevamo, se il Contramal potesse influire negativamente sulle funzioni cognitive, a questa domanda il geriatra ci ha sempre detto di no ma i fatti dimostrano il contrario. A questo punto credo che dovremmo contattare un altro specialista anche perché già da stanotte i sintomi sono peggiorati nonostante il Contramal. Non penso nemmeno che il dolore dipenda dalla patologia locale (anche perché durante il giorno non accusa mai questo problema) vista e considerata la condizione di demenza ormai a livelli altissimi.