Stato di malnutrizione
Grazie a chiunque mi risponderà.
Scrivo per mia zia,86 anni. Da circa 10 anni ha iniziato a perdere visibilmente peso in assenza di particolari patologie. Nel giro di circa 4 mesi ha avuto un enorme tracollo, giungendo da circa un paio di settimane a non riuscire quasi più a muoversi e quindi trascorrendo la maggior parte del tempo a letto. Essendo molto difficile nutrirlo le sono state somministrate delle bevande proteiche specifiche per anziani. Da circa 1 settimana è in clinica per accertamenti e qui le è stato diagnosticato un'anoressia senile con un grave stato di malnutrizione com molte funzioni fisiologiche compromesse ( gli esami del sangue sono molto alterati). Il primario non ha lasciato molte possibilità se non la nutrizione con sondino naso gastrico che però si vorrebbe evitare per non creare disagi alla zia. Vorrei sapere se ci sono altre alternative per cercare di migliorare lo stato nutrizionale di mia zia (nutrizione parenterale, PEG?). A chi ci si potrebbe rivolgere? Grazie mille per l'attenzione ed eventuali risposte.
Scrivo per mia zia,86 anni. Da circa 10 anni ha iniziato a perdere visibilmente peso in assenza di particolari patologie. Nel giro di circa 4 mesi ha avuto un enorme tracollo, giungendo da circa un paio di settimane a non riuscire quasi più a muoversi e quindi trascorrendo la maggior parte del tempo a letto. Essendo molto difficile nutrirlo le sono state somministrate delle bevande proteiche specifiche per anziani. Da circa 1 settimana è in clinica per accertamenti e qui le è stato diagnosticato un'anoressia senile con un grave stato di malnutrizione com molte funzioni fisiologiche compromesse ( gli esami del sangue sono molto alterati). Il primario non ha lasciato molte possibilità se non la nutrizione con sondino naso gastrico che però si vorrebbe evitare per non creare disagi alla zia. Vorrei sapere se ci sono altre alternative per cercare di migliorare lo stato nutrizionale di mia zia (nutrizione parenterale, PEG?). A chi ci si potrebbe rivolgere? Grazie mille per l'attenzione ed eventuali risposte.
[#1]
Per una migliore definizione del quadro clinico è necessario acquisire con esattezza dati relativi alle eventuali terapie proposte finora per il problema specifico,oltre agli esami ematochimici,soprattutto quelli alterati,alle patologie in atto e al loro conseguente trattamento;in particolare è fondamentale conoscere lo stato cognitivo della paziente,che potrebbe permettere di identificare nel rifiuto di alimentarsi la diagnosi di "anoressia senile" riportata e portare ad interventi farmacologici precisi. Mancano inoltre notizie riguardo ad un'eventuale disfagia,che,se presente,fornirebbe indicazioni su specifiche modalità di sommininistrazione della dieta (dieta prevalentemente liquida con aggiunta di sostanze addensanti) o sul ricorso a misure alternative,come il posizionamento di SNG o il confezionamento di PEG .In ogni caso,in rapporto all' l'età della paziente,ma soprattutto alla specificità delle sue necessità cliniche,mi sembra assolutamente indicata la struttura geriatrica come unica opportunità a cui riferirsi.
Dr. Giovanni Aisa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 24/11/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.