Depressione, sbalzi di umore, possibile Alzheimer precoce?
Salve, vi scrivo per chiedere un consiglio riguardo mia madre. Quest'anno compirà 65 anni e sono molto preoccupata, perchè da alcuni suoi comportamenti temo che possa mostrare i primissimi sintomi dell' Alzheimer, che a quanto so possono manifestarsi anche 10-15 anni prima della malattia vera e propria e che spesso vengono trascurati; ed effettivamente a mia nonna paterna è successo proprio così.
Mia madre ha sempre sofferto di ansia ed ha avuto problemi di depressione.
Nel 2011 è stata operata al seno e le hanno trovato un piccolissimo carcinoma mammario,circoscrito, senza metastasi; ha fatto dei cicli di radioterapia e per 5 anni ha preso il tamoxifene. Gli effetti del farmaco sono stati abbastanza pesanti, soprattutto sul suo sistema nervoso e circa 3 anni e mezzo fa si è ripresentata la depressione, che tutt'ora sta curando.
Ciò che mi preoccupa è il fatto che talvolta il suo comportamento è strano, i suoi ragionamenti diventano irrazionali e si arrabbia senza che noi capiamo il perchè, a volte non ricorda di aver detto o fatto cose pochi minuti prima, spesso capisce le cose in maniera sbagliata e se proviamo a contraddirla se la prende con noi, dicendo che siamo noi a sbagliare, a non saper parlare. Ci sono dei momenti in cui non la riconosco più.
Oggi ad esempio ha avuto due episodi di questo tipo, cosa che non succedeva da parecchio tempo.
Inoltre passa il suo tempo libero sempre ad ascoltare sempre la stessa musica o guardare sempre le stesse cose su internet, come se fosse ossessionata da alcuni argomenti e non smette mai di parlarne, anche quando la situazione è fuoriluogo.
Ho provato a parlare con mia madre delle mie preoccupazioni, ma lei risponde sempre che è la depressione, o il fatto che sta invecchiando, o il tumore al seno che ha avuto che l'ha stravolta, e che non abbiamo considerazione dei suoi problemi di salute.
Secondo voi ho motivo di preoccuparmi? O devo lasciar perdere?
Premetto che suo padre ha sofferto di Parkinson ed Alzheimer, ma li ha avuti dopo i 75 anni.
Mia madre ha sempre sofferto di ansia ed ha avuto problemi di depressione.
Nel 2011 è stata operata al seno e le hanno trovato un piccolissimo carcinoma mammario,circoscrito, senza metastasi; ha fatto dei cicli di radioterapia e per 5 anni ha preso il tamoxifene. Gli effetti del farmaco sono stati abbastanza pesanti, soprattutto sul suo sistema nervoso e circa 3 anni e mezzo fa si è ripresentata la depressione, che tutt'ora sta curando.
Ciò che mi preoccupa è il fatto che talvolta il suo comportamento è strano, i suoi ragionamenti diventano irrazionali e si arrabbia senza che noi capiamo il perchè, a volte non ricorda di aver detto o fatto cose pochi minuti prima, spesso capisce le cose in maniera sbagliata e se proviamo a contraddirla se la prende con noi, dicendo che siamo noi a sbagliare, a non saper parlare. Ci sono dei momenti in cui non la riconosco più.
Oggi ad esempio ha avuto due episodi di questo tipo, cosa che non succedeva da parecchio tempo.
Inoltre passa il suo tempo libero sempre ad ascoltare sempre la stessa musica o guardare sempre le stesse cose su internet, come se fosse ossessionata da alcuni argomenti e non smette mai di parlarne, anche quando la situazione è fuoriluogo.
Ho provato a parlare con mia madre delle mie preoccupazioni, ma lei risponde sempre che è la depressione, o il fatto che sta invecchiando, o il tumore al seno che ha avuto che l'ha stravolta, e che non abbiamo considerazione dei suoi problemi di salute.
Secondo voi ho motivo di preoccuparmi? O devo lasciar perdere?
Premetto che suo padre ha sofferto di Parkinson ed Alzheimer, ma li ha avuti dopo i 75 anni.
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Dalla sua descrizione sembra effettivamente che sua madre abbia dei sintomi che possono far sospettare un disturbo cerebrale organico, non sappiamo di quale natura.
Occorre fare approfondimenti magari con una tac (se già non l'ha fatta) e una Pet,con analisi del sangue particolari e con test psicometrici.
Dovrebbe consultare un neurologo, uno psichiatra o un geriatra che sia esperto di queste patologie.
Occorre fare approfondimenti magari con una tac (se già non l'ha fatta) e una Pet,con analisi del sangue particolari e con test psicometrici.
Dovrebbe consultare un neurologo, uno psichiatra o un geriatra che sia esperto di queste patologie.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 10/02/2018.
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