Demenza senile
Mia madre ha 94 anni e circa 3 anni fa ha manifestato un primo accenno di disorientamento (entrando in casa dopo 3 settimane di vacanza al mare non sapeva dove andare). Poi ha iniziato, sempre sporadicamente, a vedere cose che non c'erano.
La situazione è precipitata circa 2 anni fa con un ricovero ospedaliero per la frattura di un femore, già prima dell'intervento hanno dovuto intervenire con un medicinale che i medici hanno definito "trittico". Dopo l'intervento e conseguente anestesia totale sempre peggio.
Al ritorno a casa le hanno prescritto 4 gocce serali di Serenase ma nel 2015 a seguito di un altro ricovero di 4 giorni per scompenso cardiaco la situazione è di nuovo precipitata. Al ritorno a casa manifestava attacchi di ansia/panico al punto di ricorrere all'ossigeno perché le mancava il respito. Il medico ha modificato la terapia passando dal "Serenase" alla "Quietapina (1 compressa da 25 mg)". Finalmente dopo circa un mese si è calmata ed ha ripreso a dormire non usando più nemmeno l'ossigeno. Quindi è rimasta solo la perdita di memoria e la difficoltà a seguire il senso dei programmi televisivi (non capisce bene quello che vede).
Oggi, dopo 5 mesi, di nuovo allucinazioni prevalentemente notturne, agitazione e rancore inspiegabile nei miei confronti.
Ho chiamato una geriatra per una visita domiciliare, dato che non posso spostare mia madre per problemi deambulatori, e la visita proprio in un momento di piena crisi. La terapie prescritta è stata:
10 gocce di Serenase la sera
10 gocce di Serenase la mattina (se agitata)
Zolpidem 10 mg la sera
e per ora continuare con la pastiglia di Quietapina che toglieremo solo in seguito.
Così la notte dorme ma mi chiedo se è possibile continuare a lungo con questa posologia.
Grazie per la Vostra risposta.
P.S. mia madre pesa circa 70 chili
La situazione è precipitata circa 2 anni fa con un ricovero ospedaliero per la frattura di un femore, già prima dell'intervento hanno dovuto intervenire con un medicinale che i medici hanno definito "trittico". Dopo l'intervento e conseguente anestesia totale sempre peggio.
Al ritorno a casa le hanno prescritto 4 gocce serali di Serenase ma nel 2015 a seguito di un altro ricovero di 4 giorni per scompenso cardiaco la situazione è di nuovo precipitata. Al ritorno a casa manifestava attacchi di ansia/panico al punto di ricorrere all'ossigeno perché le mancava il respito. Il medico ha modificato la terapia passando dal "Serenase" alla "Quietapina (1 compressa da 25 mg)". Finalmente dopo circa un mese si è calmata ed ha ripreso a dormire non usando più nemmeno l'ossigeno. Quindi è rimasta solo la perdita di memoria e la difficoltà a seguire il senso dei programmi televisivi (non capisce bene quello che vede).
Oggi, dopo 5 mesi, di nuovo allucinazioni prevalentemente notturne, agitazione e rancore inspiegabile nei miei confronti.
Ho chiamato una geriatra per una visita domiciliare, dato che non posso spostare mia madre per problemi deambulatori, e la visita proprio in un momento di piena crisi. La terapie prescritta è stata:
10 gocce di Serenase la sera
10 gocce di Serenase la mattina (se agitata)
Zolpidem 10 mg la sera
e per ora continuare con la pastiglia di Quietapina che toglieremo solo in seguito.
Così la notte dorme ma mi chiedo se è possibile continuare a lungo con questa posologia.
Grazie per la Vostra risposta.
P.S. mia madre pesa circa 70 chili
[#3]
Gentile Utente,
la terapia prescritta non è particolarmente "pesante", tuttavia, considerata l'età di Sua Madre, è possibile col tempo che si possano creare condizioni di accumulo di qualche farmaco, in tali casi contatti il geriatra che segue la Signora per un aggiustamento del dosaggio o per una variazione terapeutica.
Al momento la cura va bene, squadra che vince non si cambia.
Cordialmente
la terapia prescritta non è particolarmente "pesante", tuttavia, considerata l'età di Sua Madre, è possibile col tempo che si possano creare condizioni di accumulo di qualche farmaco, in tali casi contatti il geriatra che segue la Signora per un aggiustamento del dosaggio o per una variazione terapeutica.
Al momento la cura va bene, squadra che vince non si cambia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 18/01/2016.
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