La demenza senile che soprattutto
Salve,vi scrivo per quanto riguarda mio nonno che assisto da 4 anni ha la demenza senile che soprattutto in questa settimana sta degenerando per quanto riguarda il punto di vista del disorientamento,ovvero nell'ultima settimana vuole uscire continuamente,si sveglia dall'improvviso,questa mattina per esempio alle 5 e si veste,la prima volta riesco un pò a calmarlo,ma poi inizia a dar pugni alla porta,ha sempre delle cose in mente che vuole fare,ma per via del linguaggio incomprensibile non si capisce,poi ha allucinazioni ancora più frequenti,per non parlare del fatto che non si fa lavare o cambiare,a volte sì,ma quasi sempre no...per non parlare di altre tante patologie che ha,è cardiopatico ,ha la bpco,incontinenza,stitichezza ecc...
icome calmante abbiamo provato con LE GOCCE DI TALOFEN,CHE INIZIALMENTE LO FACEVANO DORMIRE,POI però lo rendevano più agitato,e per via del cuore la neurologa ha detto che non può assumerne altri ,ma dico io..come si fa?ci sono altri modi,o con l'omeopatia?vorrei ricoverarlo per un pò in un centro per vedere se effettivamente migliora un pò ma non ho molte speranze,lei mi sa indicare delle soluzioni?
grazie in anticipo e mi scuso per il papiro scritto!
icome calmante abbiamo provato con LE GOCCE DI TALOFEN,CHE INIZIALMENTE LO FACEVANO DORMIRE,POI però lo rendevano più agitato,e per via del cuore la neurologa ha detto che non può assumerne altri ,ma dico io..come si fa?ci sono altri modi,o con l'omeopatia?vorrei ricoverarlo per un pò in un centro per vedere se effettivamente migliora un pò ma non ho molte speranze,lei mi sa indicare delle soluzioni?
grazie in anticipo e mi scuso per il papiro scritto!
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La demenza senile è molto difficile da gestire tanto più se ci sono patologie associate e purtroppo i tranquillanti talvolta peggiorano lo stato confusionale.
Per i familiari il carico, sia fisico che psicologico, è pesante. Spero che non sia sola a gestire il nonno. A volte un breve ricovero in una struttura adeguata può dare sollievo alla famiglia.
Le consiglio, se non l'ha già fatto, di prendere contatto con associazioni di familiari di Alzheimer presenti sul territorio nella sua zona: possono offrire consigli pratici e suggerire soluzioni per andare avanti giorno per giorno in questo cammino così difficile.
Per i familiari il carico, sia fisico che psicologico, è pesante. Spero che non sia sola a gestire il nonno. A volte un breve ricovero in una struttura adeguata può dare sollievo alla famiglia.
Le consiglio, se non l'ha già fatto, di prendere contatto con associazioni di familiari di Alzheimer presenti sul territorio nella sua zona: possono offrire consigli pratici e suggerire soluzioni per andare avanti giorno per giorno in questo cammino così difficile.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 15/04/2015.
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