confusione mentale dopo tia
Buonasera,
mio papà di 88 anni diabetico e iperteso ha avuto lunedì scorso una TIA. Da lunedì però sembra abbia perso maggiormente l'udito e col passare dei giorni sembra essere confuso: ieri si è spaventato perchè non riusciva ad accendere il forno a micronde. Dopo alcune ore ho chiesto di riprovare ed è riuscito senza sforzo. In alcuni casi alle domande che gli pongo risponde no anzichè si e viceversa, eseguendo però correttamente l'operazione richiesta. E' normale? Premetto che sino ad ora è stato molto reattivo e ricettivo. Ha solo qualche difficoltà ad eseguire conteggi complessi, ma nel complesso è sempre stato molto lucido.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto. Cordiali saluti.
Alessandra
mio papà di 88 anni diabetico e iperteso ha avuto lunedì scorso una TIA. Da lunedì però sembra abbia perso maggiormente l'udito e col passare dei giorni sembra essere confuso: ieri si è spaventato perchè non riusciva ad accendere il forno a micronde. Dopo alcune ore ho chiesto di riprovare ed è riuscito senza sforzo. In alcuni casi alle domande che gli pongo risponde no anzichè si e viceversa, eseguendo però correttamente l'operazione richiesta. E' normale? Premetto che sino ad ora è stato molto reattivo e ricettivo. Ha solo qualche difficoltà ad eseguire conteggi complessi, ma nel complesso è sempre stato molto lucido.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto. Cordiali saluti.
Alessandra
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Gentile Signora dopo un 'evento ischemico cerebrale può essere normale una perdita di performance cognitive.
La perdita di prestazioni può essere transitoria o definitiva , spesso inoltre dopo gli eventi ischemici subentra una forma di depressione che può peggiorare il quadro neurologico mimando una evoluzione dementigena.
Le consiglio di curare in maniera attenta l'idratazione e l'alimentazione , rivalutare la terapia farmacologica e approfondire la presenza di eventuali altre cause di deficit neurologico .
Con i limiti del consulto a distanza.
Cordiali saluti
La perdita di prestazioni può essere transitoria o definitiva , spesso inoltre dopo gli eventi ischemici subentra una forma di depressione che può peggiorare il quadro neurologico mimando una evoluzione dementigena.
Le consiglio di curare in maniera attenta l'idratazione e l'alimentazione , rivalutare la terapia farmacologica e approfondire la presenza di eventuali altre cause di deficit neurologico .
Con i limiti del consulto a distanza.
Cordiali saluti
Dr. Salvatore Bartolotta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 08/08/2014.
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