Alzheimer demenza di grado severo
salve ho mia nonna anni 86 che purtroppo tiene la demenza di alzheimer era in fase severa con disturbi del comportamento associati.
è stata ricoverata presso un nucleo ospedaliero demenza. è stata dimessa con la seguente diagnosi: demenza di grado severo a eziologia prelevamente degenerativa con disturbi del comportamento. ernia iatale.
valutazione clinica:
paziente vigile, affacendata e girovaga, collaborante nel limite delle proprie possibilità, non orientata nel tempo e nello spazio, generali discrete, deambulazione autonoma possibile ma con busto piegato per cifoscoliosi.
conclusioni: encefalopia cortico- sottocorticale. estrinsecatesi sul versante sintomatologico con demenza e pakinsonismo.
la paziente è wandering. regolari alimentazioni ed introito idrico per os.
sul versante funzionale la paziente è parziamente dipendente per le attività di base della vita quotidiana, cioè in grado di deambulare autonomamente e si alimenta con supervisione ed aiuto parziale ( bagno settimanale, igiene quotidiana, abbigliamento, continenza sfinterica, mobilizzazione, alimentazione).
mia nonna è stata trasferita in struttura protetta:
vi chiedo un vostro parere:
infermiera la tiene legata con la cintura tutto il giorno. perchè dice che è una forma di tutela per loro. è quindi la devono assolutamente tenerla legata. anche perchè è per il suo bene e a rischio cadute.
poi ha detto il medico che mia nonna non fa un pasto completo (primo, secondo, eventuale frutta e dolce). quindi le da delle vitamine..poi in futuro forse anche la flebo.
consigli?
mi hanno detto..che assolutamente il medico di struttura non può dare nessuna terapia su mia nonna. perchè deve essere valutata e convalidata la terapia da un geriatra.
mi hanno detto: che mia nonna non deve essere legata con la cintura tutto il giorno. ma di lasciarla andare avanti e indietro come vuole. perchè non c' è nessun pericolo. la struttura è chiusa...invece quando va a letto.la devono mettere.. perchè può cadere
e per il fatto del mangiare..di non accettare nessuna terapia perchè è normale che se non gli piace qualcosa non lo mangia..
sto impazzendo consigli? cosa devo fare?
è stata ricoverata presso un nucleo ospedaliero demenza. è stata dimessa con la seguente diagnosi: demenza di grado severo a eziologia prelevamente degenerativa con disturbi del comportamento. ernia iatale.
valutazione clinica:
paziente vigile, affacendata e girovaga, collaborante nel limite delle proprie possibilità, non orientata nel tempo e nello spazio, generali discrete, deambulazione autonoma possibile ma con busto piegato per cifoscoliosi.
conclusioni: encefalopia cortico- sottocorticale. estrinsecatesi sul versante sintomatologico con demenza e pakinsonismo.
la paziente è wandering. regolari alimentazioni ed introito idrico per os.
sul versante funzionale la paziente è parziamente dipendente per le attività di base della vita quotidiana, cioè in grado di deambulare autonomamente e si alimenta con supervisione ed aiuto parziale ( bagno settimanale, igiene quotidiana, abbigliamento, continenza sfinterica, mobilizzazione, alimentazione).
mia nonna è stata trasferita in struttura protetta:
vi chiedo un vostro parere:
infermiera la tiene legata con la cintura tutto il giorno. perchè dice che è una forma di tutela per loro. è quindi la devono assolutamente tenerla legata. anche perchè è per il suo bene e a rischio cadute.
poi ha detto il medico che mia nonna non fa un pasto completo (primo, secondo, eventuale frutta e dolce). quindi le da delle vitamine..poi in futuro forse anche la flebo.
consigli?
mi hanno detto..che assolutamente il medico di struttura non può dare nessuna terapia su mia nonna. perchè deve essere valutata e convalidata la terapia da un geriatra.
mi hanno detto: che mia nonna non deve essere legata con la cintura tutto il giorno. ma di lasciarla andare avanti e indietro come vuole. perchè non c' è nessun pericolo. la struttura è chiusa...invece quando va a letto.la devono mettere.. perchè può cadere
e per il fatto del mangiare..di non accettare nessuna terapia perchè è normale che se non gli piace qualcosa non lo mangia..
sto impazzendo consigli? cosa devo fare?
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Gentile utente,
Purtroppo il punto è che ad una persona con demenza grave può succedere qualsiasi cosa. Il paradosso è che l'assistenza comporta una responsabilità per chi assiste, quindi la contenzione o altre misure del genere alla fine possono diventare una necessità difensiva per il personale più che avere senso sul piano medico.
Si possono concepire terapie anti-aggressive, anti-agitazione, anti-allucinazioni se ci sono questi aspetti, per il resto giustamente non c'è una terapia standard. Le terapie ci sono anche per via iniettiva.
Purtroppo il punto è che ad una persona con demenza grave può succedere qualsiasi cosa. Il paradosso è che l'assistenza comporta una responsabilità per chi assiste, quindi la contenzione o altre misure del genere alla fine possono diventare una necessità difensiva per il personale più che avere senso sul piano medico.
Si possono concepire terapie anti-aggressive, anti-agitazione, anti-allucinazioni se ci sono questi aspetti, per il resto giustamente non c'è una terapia standard. Le terapie ci sono anche per via iniettiva.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 13/02/2014.
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