Ansia e panico nell'anziano

Buongiorno, mia madre ha 91 anni, è sempre stata molto ansiosa e da tempo immemorabile soffre di tremito essenziale. La situazione è peggiorata e non riesce più a controllare questi continui attacchi d'ansia che a volte le imped perfino di mangiare. Ha diversi problemi di salute legati all'età, usa anticoagulante Coumadin in seguito a fibrillazione atriale e antipertensivi per pressione alta; quello che però lei non accetta è l'età e questo le provoca ancora più ansia; i rimpianti di cose famigliari mai risolte la tormentano e nonostante noi figli abitiamo nella stessa casa, in appartamenti contigui e siamo sempre disponibili, a lei non va bene nulla. Dopo una brutta broncopolm. ben 12 anni fa abbiamo realizz al pt un piccolo spazio per lei perchè fosse vicino ma allo stesso tempo autonoma, per diversi anni ha vissuto così finchè gli episodi di ansia sempre più frequenti hanno richiesto che non fosse mai sola e quindi di giorno qualcuno è sempre con lei per distrarla ed occuparla. Nonostante tutto, l'ansia le impedisce di vivere la quotidianità e purtroppo viviamo in una continua tensione. Prende lexotan ma mentre prima erano episodi sporadici sempre senza preavviso adesso è un continuo, questi attacchi sono più volte in una giornata e va veramente in panico con iperventilazione, testa che gira, e "tlt" completo; nel giro di mezz'ora a volte si risolve ma a volte le rovina l'intera giornata e le "gocce" diventano un salvavita. La situazione è difficile anche per noi e a volte davvero mi viene il batticuore ed un'ansia che mi rende nervosa, è difficile rimanere.calmi davanti a questi episodi; a volte devo lasciare il lavoro perchè mi chiama improvvisamente perchè sta veramente male. Quando sta bene ha una memoria infalllibile ma se viene contraddetta in qualcosa comincia con il dire che non va bene nulla. Purtroppo non sente bene e quindi non riesce a seguire neanche la tv e se qualcuno parla con noi e lei non riesce a sentire è subito sospettosa. Non so se vi ho reso l'idea della mia situazione ma volevo un consiglio su cosa, anche med naturali o altro, sia possibile darle per farla almeno un po' uscire da questa situazione che ci angoscia. Il ns medico ci dice che il lexotan può assumerlo più volte ma anche così non siamo mai un po' tranquilli ed anche lei vive male. Scusate la dilungagine e grazie per l'ascolto.
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile utente,
Oltre al medico curante, ha pensato di rivolgersi a uno psichiatra? Come psicologa, io non posso entrare nel merito di eventuali terapie farmacologiche per cui potrebbe rivolgersi a uno specialista del settore. L'ansia puo' aver tanti motivi, tra cui quelli fisici non vanno ovviamente esclusi. Per esempio, data l'eta ' di sua mamma, il cuore e' a posto? Ha fatto tutti gli accertamenti del caso? Quando era più giovane, aveva mai crisi d'ansia?
Per quanto riguarda lei, invece, mi rendo conto di quanto sia pesante l'assistenza a una persona anziana e malata. Non tutti sembrano accorgersi che, alla fine, chi assiste ha bisogno di sostegno affettivo, materiale e psicologico quanto chi sta male. Per il suo problema, quindi, voglio chiederle se lei e' aiutata da qualcuno, se ha dei periodi di riposo e di svago per se' che, mi creda, sono assolutamente necessari per continuare a sostenere chi ha bisogno come sua mamma. A volte, una buona organizzazione pratica nell'assistenza aiuta moltissimo ad alternare periodi di presenza fisica a periodi di rilassamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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