Rifiuto del cibo e della terapia
Salve, come si può trattare il rifiuto del cibo e delle terapia in un anziano depresso e con principi di demenza senile?
Premetto che mia mamma ha sempre sofferto di depressione e di ansia, ma ora sta diventando una cosa insostenibile.
E' in cura con 15 gocce di Cipralex da un paio di mesi (dopo 10 anni di Zoloft), e con 15 gocce di Talofen alla sera. Come ansiolitici Xanax e Serpax.
E' cardiopatica, portratrice di by pass e defibrillatore.
Frequenti scompensi cardiaci.
Vive con una badante da più di 3 anni.
E' invalida al 100%, non autosufficiente.
La novità negli ultimi tempi è proprio il rifiuto del cibo e delle medicine, credo come modo per attirare l'attenzione.
Per convincerla ci mettiamo ore su ore, con dei giochi di parole che portano allo sfinimento.
Questo aspetto proprio non lo conosco e non so come affrontarlo!
Potete darmi un consiglio?
Grazie
Cordiali saluti
Premetto che mia mamma ha sempre sofferto di depressione e di ansia, ma ora sta diventando una cosa insostenibile.
E' in cura con 15 gocce di Cipralex da un paio di mesi (dopo 10 anni di Zoloft), e con 15 gocce di Talofen alla sera. Come ansiolitici Xanax e Serpax.
E' cardiopatica, portratrice di by pass e defibrillatore.
Frequenti scompensi cardiaci.
Vive con una badante da più di 3 anni.
E' invalida al 100%, non autosufficiente.
La novità negli ultimi tempi è proprio il rifiuto del cibo e delle medicine, credo come modo per attirare l'attenzione.
Per convincerla ci mettiamo ore su ore, con dei giochi di parole che portano allo sfinimento.
Questo aspetto proprio non lo conosco e non so come affrontarlo!
Potete darmi un consiglio?
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
In questi casi è tipico osservare una riduzione del senso del gusto e dell’olfatto per motivi vari:
- monotonia della dieta
- più rapido riempimento gastrico e quindi più precoce senso di sazietà
- fattori ormonali
- fattori di natura psicologica.
L'adeguato inquadramento clinico è la base per poter impostare un corretto intervento nutrizionale.
Se necessario, per intanto, si potrebbe integrare l’alimentazione con supplementi nutrizionali quali: snacks, alimenti fortificati, integratori nutrizionali in forma liquida.
Ovviamente è utile ricorrere all'aiuto del curante e, se necessario, dello specialista che lui stesso potrà consigliare.
Cordiali Saluti
- monotonia della dieta
- più rapido riempimento gastrico e quindi più precoce senso di sazietà
- fattori ormonali
- fattori di natura psicologica.
L'adeguato inquadramento clinico è la base per poter impostare un corretto intervento nutrizionale.
Se necessario, per intanto, si potrebbe integrare l’alimentazione con supplementi nutrizionali quali: snacks, alimenti fortificati, integratori nutrizionali in forma liquida.
Ovviamente è utile ricorrere all'aiuto del curante e, se necessario, dello specialista che lui stesso potrà consigliare.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese sollecitudine ma credo che il problema di mia madre sia più legato alla sfera ansioso depressiva.
Non si vuole nutrire e non vuole assumere la terapia, perchè vuole morire.
E perchè vuole attirare l'attenzione, soprattutto la mia.
E' questo l'aspetto che non riesco a gestire. Quando dice NO è NO!
E non c'è nulla da fare!
Se poi consideriamo un inizio di demenza senile, la situazione si complica alquanto.
Cambi di umore frequenti, ma mai tranquilla e serena.
Sempre arrabbiata e incattivita (con me).
E altri aspetti sui quali non mi soffermo perchè tanto è inutile....
Comunque la ringrazio tantissimo per la risposta.
E' sempre bello ricevere attenzioni da qualcuno, in questi momenti difficili.
Cordiali Saluti
Non si vuole nutrire e non vuole assumere la terapia, perchè vuole morire.
E perchè vuole attirare l'attenzione, soprattutto la mia.
E' questo l'aspetto che non riesco a gestire. Quando dice NO è NO!
E non c'è nulla da fare!
Se poi consideriamo un inizio di demenza senile, la situazione si complica alquanto.
Cambi di umore frequenti, ma mai tranquilla e serena.
Sempre arrabbiata e incattivita (con me).
E altri aspetti sui quali non mi soffermo perchè tanto è inutile....
Comunque la ringrazio tantissimo per la risposta.
E' sempre bello ricevere attenzioni da qualcuno, in questi momenti difficili.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.8k visite dal 21/01/2013.
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