Utilizzo di cipralex in persone anziane
Buongiorno,
circa quattro anni fa il cardiologo prescrisse a mia mamma (ora 85enne) l'Entact
(poi da lui variato in Cipralex) per alcuni fattori depressivi (depressione lieve).
Ad oggi la mamma continua a prendere 6 gocce di Cipralex ogni mattina.
L'età non aiuta certamente, e neppure le varie patologie (fibromialgia, ipertensione, cardiopatia,
ipovisione, colon irritabile, etc...) pero' ultimamente la mamma è di una stanchezza
estrema.
La mamma non si sente più di fare alcuna visita, alcun esame, fa sempre più
fatica anche soltanto a vestirsi per cercare ogni tanto di fare due passi fuori casa.
Questa stanchezza fisica e mentale, il fatto di non vederci o quasi, di non sentirci
o quasi, certo non aiuta a sentirsi meno depressi. (anzi...)
Lo stesso cardiologo mi ha detto personalmente che, non essendo un esperto per quanto riguarda i farmaci antidepressivi, si potrebbe pensare di provare a togliere il Cipralex...
(farmaco per il quale la stessa Recordati nel Novembre 2011 raccomanda di non
superare comunque le 10 gocce giornaliere nei pazienti >65 anni)
Mi chiedo: è possibile che, a lungo andare, anche un farmaco antidepressivo
possa, in alcuni soggetti (non voglio generalizzare), causare astenia o essere
almeno uno dei fattori che la fa aumentare ?
In persone anziane è comunque consigliabile protrarre molto a lungo la terapia ?
(esiste un limite di tempo ?)
D'altra parte mi chiedo anche come potrebbe reagire mia mamma, che non si sente di fare più alcun esame o visita, e che (anche per lutti recenti ravvicinati di parenti stretti)
certo è abbastanza depressa,
togliendo l'antidepressivo (per il quale leggo, tra gli effetti indesiderati, comunque anche possibili "stati confusionali" e altro...).
Grazie !
circa quattro anni fa il cardiologo prescrisse a mia mamma (ora 85enne) l'Entact
(poi da lui variato in Cipralex) per alcuni fattori depressivi (depressione lieve).
Ad oggi la mamma continua a prendere 6 gocce di Cipralex ogni mattina.
L'età non aiuta certamente, e neppure le varie patologie (fibromialgia, ipertensione, cardiopatia,
ipovisione, colon irritabile, etc...) pero' ultimamente la mamma è di una stanchezza
estrema.
La mamma non si sente più di fare alcuna visita, alcun esame, fa sempre più
fatica anche soltanto a vestirsi per cercare ogni tanto di fare due passi fuori casa.
Questa stanchezza fisica e mentale, il fatto di non vederci o quasi, di non sentirci
o quasi, certo non aiuta a sentirsi meno depressi. (anzi...)
Lo stesso cardiologo mi ha detto personalmente che, non essendo un esperto per quanto riguarda i farmaci antidepressivi, si potrebbe pensare di provare a togliere il Cipralex...
(farmaco per il quale la stessa Recordati nel Novembre 2011 raccomanda di non
superare comunque le 10 gocce giornaliere nei pazienti >65 anni)
Mi chiedo: è possibile che, a lungo andare, anche un farmaco antidepressivo
possa, in alcuni soggetti (non voglio generalizzare), causare astenia o essere
almeno uno dei fattori che la fa aumentare ?
In persone anziane è comunque consigliabile protrarre molto a lungo la terapia ?
(esiste un limite di tempo ?)
D'altra parte mi chiedo anche come potrebbe reagire mia mamma, che non si sente di fare più alcun esame o visita, e che (anche per lutti recenti ravvicinati di parenti stretti)
certo è abbastanza depressa,
togliendo l'antidepressivo (per il quale leggo, tra gli effetti indesiderati, comunque anche possibili "stati confusionali" e altro...).
Grazie !
[#1]
Gentile utente,
il Cipralex alla dose assunta dalla sua mamma dovrebbe essere ben tollerato anche da una persona anziana; non si accumula e non dà astenia anche se assunto per lunghi periodi; piuttosto si dovrebbe valutare se l'astenia sia dovuta all'età e alle patologie o sia causata da altri trattamenti farmacologici, per esempio da farmaci antiipertensivi o diuretici, e questo il cardiologo dovrebbe essere in grado di valutarlo.
Cordiali saluti .
il Cipralex alla dose assunta dalla sua mamma dovrebbe essere ben tollerato anche da una persona anziana; non si accumula e non dà astenia anche se assunto per lunghi periodi; piuttosto si dovrebbe valutare se l'astenia sia dovuta all'età e alle patologie o sia causata da altri trattamenti farmacologici, per esempio da farmaci antiipertensivi o diuretici, e questo il cardiologo dovrebbe essere in grado di valutarlo.
Cordiali saluti .
Franca Scapellato
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta,
Dottoressa Scapellato.
Vedremo se sarà possibile fare ulteriori approfondimenti,
visto che probabilmente torneremo dal cardiologo.
Volevo anche chiedere se Samir o citicolina
potrebbero "eventualmente" aiutare (o se invece possono
interagire negativamente con il Cipralex)
per i fattori relativi alla depressione,
alla stanchezza e alla memoria a breve termine.
Grazie
Dottoressa Scapellato.
Vedremo se sarà possibile fare ulteriori approfondimenti,
visto che probabilmente torneremo dal cardiologo.
Volevo anche chiedere se Samir o citicolina
potrebbero "eventualmente" aiutare (o se invece possono
interagire negativamente con il Cipralex)
per i fattori relativi alla depressione,
alla stanchezza e alla memoria a breve termine.
Grazie
[#3]
Utente
Buongiorno,
visto un certo aumento di fattori depressivi il medico di base
ha deciso, dietro richiesta di un altro familiare, di passare
da 6 a 10 gocce al giorno di Cipralex.
Volevo chiedere se anche questo dosaggio può essere
considerato normalmente ben tollerato anche a lungo e se occorre
verificare solo col tempo se la modifica possa avere
qualche effetto positivo (o no).
Mi piacerebbe anche sapere se, a parte l'età e le patologie
esistenti, che senz'altro sono fattori estremamente importanti,
la causa di un affanno sempre più presente ad ogni piccolo sforzo
(anche solo per urinare, ad esempio)
possa essere ricercata solo in fattori organici o possano esserci
anche componenti legati a fattori depressivi.
Ad esempio, il cardiologo dice che è la fibromialgia, il medico
di base dice che dipende da fattori cardiaci, e in più la mamma
ha avuto malattie polmonari, da giovane, poi risolte...
Mia mamma ad esempio non si sente quasi mai di uscire
perchè è troppo stanca, e la stanchezza ingenera una situazione
che senz'altro non aiuta a star meglio.
La stanchezza comunque non dovrebbe derivare da diuretici
(a parte il Lansox e i farmaci per il cuore, utilizza, per la pressione,
il solo Kadiur a giorni alterni), ma non so dire altro...
In ogni caso però la mamma non si sente di fare ulteriori esami
(quelli del sangue appena fatti vanno, secondo il medico, abbastanza bene)
Grazie
visto un certo aumento di fattori depressivi il medico di base
ha deciso, dietro richiesta di un altro familiare, di passare
da 6 a 10 gocce al giorno di Cipralex.
Volevo chiedere se anche questo dosaggio può essere
considerato normalmente ben tollerato anche a lungo e se occorre
verificare solo col tempo se la modifica possa avere
qualche effetto positivo (o no).
Mi piacerebbe anche sapere se, a parte l'età e le patologie
esistenti, che senz'altro sono fattori estremamente importanti,
la causa di un affanno sempre più presente ad ogni piccolo sforzo
(anche solo per urinare, ad esempio)
possa essere ricercata solo in fattori organici o possano esserci
anche componenti legati a fattori depressivi.
Ad esempio, il cardiologo dice che è la fibromialgia, il medico
di base dice che dipende da fattori cardiaci, e in più la mamma
ha avuto malattie polmonari, da giovane, poi risolte...
Mia mamma ad esempio non si sente quasi mai di uscire
perchè è troppo stanca, e la stanchezza ingenera una situazione
che senz'altro non aiuta a star meglio.
La stanchezza comunque non dovrebbe derivare da diuretici
(a parte il Lansox e i farmaci per il cuore, utilizza, per la pressione,
il solo Kadiur a giorni alterni), ma non so dire altro...
In ogni caso però la mamma non si sente di fare ulteriori esami
(quelli del sangue appena fatti vanno, secondo il medico, abbastanza bene)
Grazie
[#4]
Gentile utente,
per quanto riguarda il Cipralex, nel giro di un paio di settimane si potrà valutare se l'aumento è stato efficace, cioè se la sua anziana mamma si sentirà meno depressa. Per quanto riguarda la dispnea per sforzi anche di lieve entità, difficilmente può essere attribuita alla depressione, andrebbero escluse cause organiche, respiratorie, cardiache, endocrine (ipotiroidismo).
per quanto riguarda il Cipralex, nel giro di un paio di settimane si potrà valutare se l'aumento è stato efficace, cioè se la sua anziana mamma si sentirà meno depressa. Per quanto riguarda la dispnea per sforzi anche di lieve entità, difficilmente può essere attribuita alla depressione, andrebbero escluse cause organiche, respiratorie, cardiache, endocrine (ipotiroidismo).
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.4k visite dal 16/05/2012.
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