Demenza avanzata e peg
Mio padre novantenne è da anni sofferente di demenza senile vascolare, da alcuni mesi è diventata sempre più problematica la sua alimentazione. Con cibi che ha sempre mangiato volentieri e senza problemi dopo averli "ruminati" a lungo in bocca, ha cominciato a buttare fuori la pallina del bolo dandomi la sensazione di non comprendere più che il cibo va mandato giù e non buttato fuori dalla bocca. Non era una regola generale, a volte mandava giù, a volte sputava fuori la pallina. Sempre dopo un lungo trattamento in bocca. Ripeto cibi morbidi, teneri (mio padre ormai non ha denti) che ha sempre gradito. Io ho cercato di sostituire questi cibi con altri ancor più morbidi e teneri, ma dopo un periodo in cui tutto funzionava, anche con questi iniziavano i problemi perchè nella netta maggioranza dei casi la pallina del bolo veniva buttata fuori. Purtroppo adesso i problemi ci sono anche con acqua , latte , yogurt , banane e francamente siamo abbastanza disperati. Finora ho sempre preso la malattia di mio padre giorno per giorno e quasi mai ho guardato le pagine di medicina su internet, perchè le poche volte che l'ho fatto mi sono demoralizzato vedendo i sintomi tipici della demenza avanzata. Aggiungo che mio padre soffre di scompenso cardiaco diagnosticato alcuni anni fa e la dispnea notturna si è notevolmente accentuata. Gli ultimi esami hanno anche evidenziato valori di creatinina pari a 4,5 saliti improvvisamente in coincidenza con l'aumento del dosaggio dei diuretici. Vengo alla domanda: se come temo sarà impossibile alimentare in modo naturale mio padre e si aggraveranno le problematiche connesse alla deglutizione col rischio di ab ingestis, è possibile evitare l'utilizzo della peg e porre in essere un piano palliativo di accompagnamento al fine vita evitandogli inutili sofferenze? Faccio presente che mio padre è non collaborante ed incontinente e che presso le strutture sanitarie locali applicano la peg come regola generale. Ho prospettato al mio medico la possibilità di evitare la peg, ma ho ricevuto in cambio una risposta evasiva e generica. Vi ringrazio per l'attenzione.
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Come sempre le problematiche etiche di fine vita pongono il medico e i familiari di fronte a scelte difficili.
Se lei vuole evitare l'impianto della PEG potrebbe nutrire Suo Padre per via parenterale.
Nessun medico potrà obbligarla ad autorizzare l 'impianto.
Se lei vuole evitare l'impianto della PEG potrebbe nutrire Suo Padre per via parenterale.
Nessun medico potrà obbligarla ad autorizzare l 'impianto.
Dr. Salvatore Bartolotta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 27/10/2011.
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