alzhaimer
Mio padre affetto da alzheimer da circa tre anni sono 4 mesi che è ingestibile.
I neurologi ( ne ho provato più di uno) mi hanno prescritto di tutto senza alcun risultato
Abbiamo provato Haldol, Entumin, Clopixol, Clozapina, Risperdal niente è riuscito a calmare mio padre che è sempre molto agitato e diventa anche pericoloso per se (rischia spesso di cadere, ogni tanto dobbiamo legarlo alla sedia) e per gli altri.
Ho fatto domanda presso una Rsa ma nel frattempo, nonostante aiuti a pagamento sia di mattina che di pomeriggio, ho il terrore che mia madre ceda, perchè stremata.Cosa posso dare a mio padre affinchè si calmi?
I neurologi ( ne ho provato più di uno) mi hanno prescritto di tutto senza alcun risultato
Abbiamo provato Haldol, Entumin, Clopixol, Clozapina, Risperdal niente è riuscito a calmare mio padre che è sempre molto agitato e diventa anche pericoloso per se (rischia spesso di cadere, ogni tanto dobbiamo legarlo alla sedia) e per gli altri.
Ho fatto domanda presso una Rsa ma nel frattempo, nonostante aiuti a pagamento sia di mattina che di pomeriggio, ho il terrore che mia madre ceda, perchè stremata.Cosa posso dare a mio padre affinchè si calmi?
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Dopo valutazione del suo medico curante e specialistica e dopo la necessaria valutazione cardiologica ,io continuerei a provare con gli antipsicotici di nuova generazione.
Ovviamente questi farmaci possono anche assere associati ad altre molecole per potenziarne l'azione , ma tutto ciò va fatto con prudenza e sotto stretto controllo medico.
Tenga presente che le cause di un peggioramento nel paziente demente possono essere molteplici, pertanto è necessario prima eseguire una batteria di esami ematochimici ( consiglierei funzionalità tiroidea, epatica e renale, vit.b12, folati, elettroliti).
Spesso inoltre il peggioramento può essere legato ad un disagio di altro tipo , suggerirei una visita completa e la valutazione ambientale ,alla ricerca di fattori che possano peggiorare il quadro ( per esempio banalmente una carie dentale che provoca dolore..........; la sedia dove trascorre la giornata scomoda ; una piaghetta dolente che non è stata valutata ecc.ecc.).
Il soggetto anziano (sopratutto con demenza) va sempre valutato nella sua globalità e mai limitandosi al sintomo e/o all'apparato.
Solo dopo questi , indispensabili , passaggi si potrà trovare la molecola ( o la combinazione di molecole) più adatta a suo padre.
PS. Mi permetto di suggerirle di non cambiare neurologo ad ogni insuccesso terapeutico ma di seguire un percorso con un singolo collega per trovare la migliore strategia attraverso insuccessi e fallimenti terapeutici.
Ovviamente questi farmaci possono anche assere associati ad altre molecole per potenziarne l'azione , ma tutto ciò va fatto con prudenza e sotto stretto controllo medico.
Tenga presente che le cause di un peggioramento nel paziente demente possono essere molteplici, pertanto è necessario prima eseguire una batteria di esami ematochimici ( consiglierei funzionalità tiroidea, epatica e renale, vit.b12, folati, elettroliti).
Spesso inoltre il peggioramento può essere legato ad un disagio di altro tipo , suggerirei una visita completa e la valutazione ambientale ,alla ricerca di fattori che possano peggiorare il quadro ( per esempio banalmente una carie dentale che provoca dolore..........; la sedia dove trascorre la giornata scomoda ; una piaghetta dolente che non è stata valutata ecc.ecc.).
Il soggetto anziano (sopratutto con demenza) va sempre valutato nella sua globalità e mai limitandosi al sintomo e/o all'apparato.
Solo dopo questi , indispensabili , passaggi si potrà trovare la molecola ( o la combinazione di molecole) più adatta a suo padre.
PS. Mi permetto di suggerirle di non cambiare neurologo ad ogni insuccesso terapeutico ma di seguire un percorso con un singolo collega per trovare la migliore strategia attraverso insuccessi e fallimenti terapeutici.
Dr. Salvatore Bartolotta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 10/05/2011.
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