Anoressia senile
Mia mamma ha 80 anni,osteoporosi molto grave (operata tre volte alle anche) che la fa soffrire molto. La sofferenza più grande che la porta ad assumere morfina più volte al giorno è un dolore persistente alla vagina e all'ano. L'abbiamo fatta visitare da più medici, risultato una cattiva irrorazione sanguigna delle pareti (questo è quello che abbiamo capito), per cui non c'è soluzione. Il problema è che mangia pochissimo. E' arrivata a pesare 35 chili, ma non vuole andare in ospedale e il suo medico non so perchè non le fa neanche qualche flebo per aiutarla. Ho provato a farle bere un integratore proteico al cacao ma dice che le da nausea. Che cosa possiamo fare? Si può morire di stenti in casa propria circondata da parenti?
[#1]
Gnetile signora,
certo che non si può e non si deve morire in questo modo, assolutamente, c'è sempre qualcosa da fare.Sua madre è in assistenza domiciliare integrata (ADI)?
Che tipo di farmaci assume? Di quali patologie soffre? Ha provato a farle assumere delle vitamine,integratori e prodotti liquidi come l'ensure? La morfina influisce anche sull'appetito, naturalmente.Ha provato anche altri farmaci per il dolore e l'osteoporosi?
Attendo un suo riscontro e cercherò al meglio di esserle utile.
Invio cordiali saluti.
certo che non si può e non si deve morire in questo modo, assolutamente, c'è sempre qualcosa da fare.Sua madre è in assistenza domiciliare integrata (ADI)?
Che tipo di farmaci assume? Di quali patologie soffre? Ha provato a farle assumere delle vitamine,integratori e prodotti liquidi come l'ensure? La morfina influisce anche sull'appetito, naturalmente.Ha provato anche altri farmaci per il dolore e l'osteoporosi?
Attendo un suo riscontro e cercherò al meglio di esserle utile.
Invio cordiali saluti.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta. Soffre di pressione alta anche ora che è magrissima. E' stata operata alle carotidi e credo che prenda un diluente ma le saprò dire meglio. Lei dice che prende potassio e vitamine ma è nche un pò bugiarda. Non conosco ensure, ma posso chiedere in farmacia. Io ho provato a farle bere Pro 95 che è un integratore per sportivi alle proteine del latte. La morfina è stata l'ultimo antidilorifico che ha preso dietro consiglio della sua dottoressa al posto dei vari e tanti antidolorifici. Per quanto riguarda l'assisteza che lei dice, non so, devo chiedere. E' invalida al 100% ma non so bene dato che non viviamo molto vicine e si occupano di questo i miei fratelli. La ringrazio ancora e appena possibile le farò sapere.
[#3]
Gentile signora,
non le posso dare indicazioni farmacologiche per il limite imposto ed ovvio di un consulto on-line ( naturalmente per l'interesse del paziente stesso).
E' chiaro ,però, che una terapia di supporto sia necessaria: stato depressivo,rifiuto "cosciente" del cibo ecc. Anche altri antidolorifici, potrebbero essere somministrati ( non so quali però siano stati "provati")ed una terapia di supoporto per l'osteoporosi.Alcuni farmaci possono stimolarle l'appetito e talvolta esso diminusice per carenze vitaminiche e per anemia.Vi è anche un sospetto di una patologia neoplastica?
Le invio cordiali saluti ed attendo sue notizie.
non le posso dare indicazioni farmacologiche per il limite imposto ed ovvio di un consulto on-line ( naturalmente per l'interesse del paziente stesso).
E' chiaro ,però, che una terapia di supporto sia necessaria: stato depressivo,rifiuto "cosciente" del cibo ecc. Anche altri antidolorifici, potrebbero essere somministrati ( non so quali però siano stati "provati")ed una terapia di supoporto per l'osteoporosi.Alcuni farmaci possono stimolarle l'appetito e talvolta esso diminusice per carenze vitaminiche e per anemia.Vi è anche un sospetto di una patologia neoplastica?
Le invio cordiali saluti ed attendo sue notizie.
[#4]
Utente
Buongiorno. Quello che ho penso è che mia mamma sia curata male, in più rifiuta consigli di qualsiasi tipo. Ho provato a farle prendere un antidepressivo, ma lo ha smesso dopo poco tempo. Proverò ad insistere, anche con gli integratori. Comunque la morfina la rende come drogata, e ora non so proprio come potrebbe toglierla. Ho anche pensato alla cannabis ma non ne capisce niente nessuno. Gli antidolorifici che ha preso sono quelli che sono in commercio, li ha presi tutti in quantità enormi, dal moment al voltaren, dal toradol al contramal. E questo soprattutto per alleviare quel dolore in basso oltre che quello delle ossa.Forse avrebbe dovuto prendere ormoni a suo tempo, ma nessuno glieli ha mai dati, e non credo che a questo punto potrebbero servire a qualcosa. E forse essere operata all'aorta addominale quando era più giovane. Ha fatto molte ricerche e non ha patologie neoplastiche. L'assistenza domiciliare le spetta essendo invalida 100%, ma dovrebbe essere il suo medico a richiedere visite specialistiche, o sbaglio? Grazie ancora dottore, posso disturbarla ancora se ne ho bisogno? E' sempre un conforto ricevere consigli.
[#5]
Gentile signora,
una valutazine complessiva delle problematiche cliniche và fatta, magari chiedendo ad uno specialista geriatra. Vi è anche una componente psichica nel rifiuto di alimentarsi e di assuemre medicine: l'unica che assume senza far storie è la morfina, probabilemnte.Difficile sospenderla, ma non impossibile, sempre che si trovi una valida alternativa.I cannabinoidi, possono essere prescritti, ma ci vuole un'autorizzazione particolare da parte del Ministero,in quanto non ancora ammessi nelle farmacie. Possono far ridurre il dosaggio della morfina e di altri analgesici simili, ma purtroppo ancora non è semplice la loro prescrizione. Migliorare l'emoreologia ( viscosità,aggregazione,compliance eritrocitaria), potrebbe essere d'aiuto per i problemi "circolatori". Farmaci per l'osteoporosi, possono aiutare anche se di poco la sintomatologia algica ( possono dare risultati se assunti precocemente), uniti ad antidolorifici.Un risultato si potrebbe ottenere con il miglioramento del tono dell'umore, dell'apatia e con una nutrizione appropriata ( farmaci che stimolano l'appetito,anche alcune vitamine unite ad altro tipo di supporto farmacologico). In parte, come le dicevo, è dovuto all'assunzione della morfina, in parte alla concomitante depressione "reattiva" ed anche all'"abitudine" di assumere poco cibo...Una terapia per l'osteoporosi, và iniziata tempestivamente, diagnosticata in tempo e "curata" con terapie farmacologiche e con esercizi costanti.Per l'assistenza domiciliare, è indubbio che è il suo medico a valutare se sua madre ha difficoltà negli spostamenti o rifiuta ricoveri o altro e si potrebbe iniziare con terapie parenterali e se lo prevede, con visite specialistiche ( psichiatra ad esempio).
Capisco che non è semplice, non abbiamo ancora una rete di assistenza valida e completa,purtroppo. Soprattutto non c'è una particolare attenzione verso i problemi dell'anziano e verso terapie di "supporto".
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
una valutazine complessiva delle problematiche cliniche và fatta, magari chiedendo ad uno specialista geriatra. Vi è anche una componente psichica nel rifiuto di alimentarsi e di assuemre medicine: l'unica che assume senza far storie è la morfina, probabilemnte.Difficile sospenderla, ma non impossibile, sempre che si trovi una valida alternativa.I cannabinoidi, possono essere prescritti, ma ci vuole un'autorizzazione particolare da parte del Ministero,in quanto non ancora ammessi nelle farmacie. Possono far ridurre il dosaggio della morfina e di altri analgesici simili, ma purtroppo ancora non è semplice la loro prescrizione. Migliorare l'emoreologia ( viscosità,aggregazione,compliance eritrocitaria), potrebbe essere d'aiuto per i problemi "circolatori". Farmaci per l'osteoporosi, possono aiutare anche se di poco la sintomatologia algica ( possono dare risultati se assunti precocemente), uniti ad antidolorifici.Un risultato si potrebbe ottenere con il miglioramento del tono dell'umore, dell'apatia e con una nutrizione appropriata ( farmaci che stimolano l'appetito,anche alcune vitamine unite ad altro tipo di supporto farmacologico). In parte, come le dicevo, è dovuto all'assunzione della morfina, in parte alla concomitante depressione "reattiva" ed anche all'"abitudine" di assumere poco cibo...Una terapia per l'osteoporosi, và iniziata tempestivamente, diagnosticata in tempo e "curata" con terapie farmacologiche e con esercizi costanti.Per l'assistenza domiciliare, è indubbio che è il suo medico a valutare se sua madre ha difficoltà negli spostamenti o rifiuta ricoveri o altro e si potrebbe iniziare con terapie parenterali e se lo prevede, con visite specialistiche ( psichiatra ad esempio).
Capisco che non è semplice, non abbiamo ancora una rete di assistenza valida e completa,purtroppo. Soprattutto non c'è una particolare attenzione verso i problemi dell'anziano e verso terapie di "supporto".
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
[#6]
Utente
Grazie dottore. Oggi il suo medico andrà a visitarla e sentiremo cosa dice. Con l'aiuto di una conoscente sto provando a contattare un geriatra che possa andare a domicilio prevedendo la lungaggine di una visita da parte di un geriatra della asl. Grazie ancora per il suo valido aiuto. Lei non sa quanto mi sono state utili le sue parole e i suoi consigli. A volte si rimane fermi non vedendo via di uscita. Magari la strada di mia mamma è già scritta, ma tutto quello che si può e si deve fare va fatto, e lei mi ha aiutato a capirlo. Grazie.
[#7]
Gentile signora,
ci sono diverse stradine accanto a quella principale.Il percorso di ciascuno di noi è uno solo, ma sono le innumerevoli stradine che lo rendono vario,interessante e talvolta inimmaginabile.Non bisogna arrendersi ad una evidenza che non è magari tale, ma cercare,percorrere strade secondarie e talvolta trovare quella giusta.
Il percorso lo troverà con un collega attento che seguirà sua madre nel migliore dei modi, rendendole la dignità dovuta.
Grazie per la fiducia.
Cordialmente.
ci sono diverse stradine accanto a quella principale.Il percorso di ciascuno di noi è uno solo, ma sono le innumerevoli stradine che lo rendono vario,interessante e talvolta inimmaginabile.Non bisogna arrendersi ad una evidenza che non è magari tale, ma cercare,percorrere strade secondarie e talvolta trovare quella giusta.
Il percorso lo troverà con un collega attento che seguirà sua madre nel migliore dei modi, rendendole la dignità dovuta.
Grazie per la fiducia.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 13.8k visite dal 17/02/2011.
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