Ischemia in persona anziana con demenza senile

Salve.Gentili dottori ho mia nonna 89 enne che da qualche anno ormai è affetta da demenza senile con tutti i sintomi del caso.Non riesce a confondere bene le persone,fa confusione su tutto,si dimentica ecc.ecc.Da qualche giorno però la situazione si è aggravata.Non si voleva alzare dal letto,fermo restando che riusciva ad andare in bagno.Stamattina la situazione è precipitata: non si riusciva a muovere in particolare il lato sx.L'hanno portata in bagno a 2 persone.Parla con debolezza mentre il suo stato confusionale più o meno è lo stesso.I medici hanno sospettato una t.i.a e gli hanno riscontrato la pressione alta..Il medico di base gli ha prescritto il prisma.E' un medicinale "tranquillo" in questo caso oppure potrebbe aggravare le cose ? Mia nonna è stata in cura in questo periodo con gocce di xanax.Non credo che siano state queste gocce a peggiorare la situazione...Inoltre assume pillole per la pressione...ma questo da anni perchè è ipertesa.Vi ringrazio molto
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Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
Gent. Sig.ra

Con tutti i limiti del consulto a distanza.

La sintomatologia descritta , in particolare la sintomatologia motoria alla parte sinistra del corpo, farebbe pensare effettivamente ad un T.I.A. come suggerito dal curante .

Ovviamente solo la valutazione diretta del paziente può permettere di formulare una diagnosi.

Cordiali saluti

Dr. Salvatore Bartolotta

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Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
Purtroppo i sospetti di un t.i.a. sono andati perduti.Dato che ancora non muove la parte sx è probabile che si sia trattato di un ictus ischemico.Ora è in ospedale.Gentili saluti
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Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
Mi permetto di darle due consigli:

Inizi al più presto (anche subito) la fisioterapia.

Durante la degenza verifichi che venga fatta prevenzione per evitare la comparsa di lesioni da decubito.


Cordiali saluti e auguri
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Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
Gentile Dottore Bartolotta innanzitutto la ringrazio per la sua attenzione.Il quadro clinico è nuovamente cambiato: si è di nuovo pensato che abbia avuto un t.i.a. All'ospedale gli hanno fatto due tac ed entrambe sono risultate negative.Inoltre sia la gamba e il braccio sx adesso li riesce a muovere,oltretutto ha ripreso a parlare con una certa fluidità.Rimane il fatto che ha poca forza e non riesce a reggersi in piedi.Dopo aver fatto tutti gli accertamenti adesso l'abbiamo riportata a casa.Già lunedì contatteremo qualche fisioterapista.Intanto ha ripreso la cura del medico di base: con il prisma,le pillole per la pressione e qualche goccia per farla riposare meglio qualora dovesse agitarsi.Nel ringraziarla nuovamente le invio i miei più cordiali saluti e auguri di buone feste.
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Dr. David Puggioni Geriatra 55 1
Ho letto con interesse la sua storia e sono contento che la situazione sia, diciamo così, in fase di miglioramento. Però col senno di poi informo che in occasione di eventi come confusione mentale acuta con paralisi motoria bisogna prima fare una diagnosi e solo in seguito dare una terapia. Per essere più chiari bisognava capire se si era di fronte ad un ictus di tipo ischemico oppure di fronte ad uno di tipo emorragico. Anche se spesso dalla sola clinica è difficile fare diagnosi. Perchè nel primo caso il prisma andava bene mentre nel secondo non avrebbe fatto che peggiorare la situazione.

Dr.David Puggioni

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Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
Gentili dottori vi informo che mia nonna ha ripreso a camminare anche se con passi lenti.Il problema è che la sua confusione mentale è peggiorata.Per tutta la gionata di oggi era convinta addirittura di aver partorito e messo al mondo un bambino.Ad un certo punto per assecondarla gli abbiamo dovuto dare un bambolotto.La cosa è tragicomica.Ora cominciamo a sospettare anche che abbia avuto un t.i.a... E' possibile che la paralisi che ha avuto sia stata dipesa dalla demenza senile stessa ? Vi ringrazio molto.
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Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
Gent. Sig.ra

La paralisi non può dipendere dalla demenza .

Sicuramente si è verificato un evento cerebro-vascolare.


Auguri e cordiali saluti
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Dr. David Puggioni Geriatra 55 1

Non so se sua nonna stia ancora prendendo lo xanax, ma bisogna tenere conto che lo stesso, facente parte delle benzodiazepine possa essere esso stesso motivo di confusione mentale. Pertanto rivedrei il suo dosaggio al minimo.
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Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
Gentile dottor Puggioni all'ospedale gli hanno tolto lo xanax e gli hanno dato il talofen.Io ero contrario a qualsiasi tipo di gocce purtroppo però, dato che soprattutto la sera si agitava particolarmente ripetendo più volte la stessa cosa, i miei zii che l'accudiscono hanno ritenuto opportuno cominciare a dargli le gocce.Il medico di base in pimo lancio gli ha prescritto lo xanax.Adesso prende 10 gocce di talofen la sera (i primi giorni ne ha prese 5).Dottore voglio domandarle una cosa: è possibile che tutte queste gocce abbiano ulteriormente aggravato il suo stato mentale ? Dice delle cose fuori qualsiasi logica soprattutto dopo l'ischemia.In questi casi ci vuole molta pazienza ma purtroppo chi l'accudisce dovrebbe prima lui prendere le gocce...Mi fa una tristezza indescrivibile.La ringrazio molto e la saluto cordialmente.
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Dr. David Puggioni Geriatra 55 1
Il cervello di una persona, spt dopo un evento vascolare verosimilmente di tipo ischemico transitorio come quello di sua nonna è particolarmente vulnerabile ed ogni nuovo farmaco, spt agli inizi, potrebbe esso stesso avere nelle signora un effetto paradosso. Il farmaco (la promazina) è un vecchio farmaco antipsicotico di prima generazione. Continui ancora per qualche giorno e se persiste lo stato delirante consiglio di passare a quelli più usati al momento, i cosidetti antipsicotici di nuova generazione, come il seroquel, il risperdal, lo zyprexa. Dimenticavo dal momento che non sempre viene fatto, consiglio una consulenza cardiologica prima di inserire questi farmaci antipsicotici per vedere se all'ECG non ci siano delle controindicazioni.
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Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
Egregio Dottor Puggioni innanzitutto la ringrazio molto per le risposte.Abbiamo provveduto ad una visita cardiologica e gli è stato riscontrato una stenosi aortica.Abbiamo notato che il talofen fra le altre cose la "annebbia" molto quando lo assume,nel senso che fa più fatica nei movimenti.Abbiamo valutato l'ipotesi di ritornare allo xanax.Le saremmo molto grati se lei potesse consigliarci delle gocce in sostituzione del talofen,adatte a un quadro clinico comprensivo di demenza senile e di stenosi aortica.Mia nonna è seguita dal medico di base,quindi un suo consiglio da esperto in materia ci sarebbe molto d'aiuto.La ringrazio infinitamente.Gentili saluti.

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Dr. David Puggioni Geriatra 55 1
Una stenosi aortica può essere lieve moderata o severa. Come sintomi correlati ci sono episodi di tipo sincopale( svenimenti). nel secondo e terzo caso di stenosi controindicherei tutti gli antipsicotici che possono dare ipotensione. Se si tratta di una stenosi lieve consiglio quelli del penultimo mio consulto.