Perdita di memoria, difficoltà a formulare discorsi
Gentili dottori,
scrivo in riferimento a mia madre di 59 anni. Nell'ultimo anno abbiamo assistito progressivamente ad un suo peggioramento netto a livello di :
- memoria (non ricorda ad esempio nomi di persone, date di nascita, cose da fare);
- formulazione discorsi (spesso li inizia senza mettere l'oggetto e ha difficoltà a portarli avanti, rendendoli molto confusi o incomprensibili);
- concentrazione in tutti i settori, spesso non segue i discorsi o non li capisce, dimostra scarso interesse verso qualsiasi attività ad esempio guarda films perdendo il filo della trama, riporta fatti o notizie in modo non corretto.
Sono conscia che con l'avanzare dell'età alcune problematiche possono essere ritenute nella norma ma la differenza tra la mamma di un tempo e quella di oggi è abissale anche caratterialmente.
Aggiungo che non posso escludere che si tratti di depressione o dell' utilizzo di farmaci.
Ha subito, 3 anni fa, un intervento al cuore: sostituzione di due valvole cardiache e ricostruzione plastica della terza, ha sofferto di aritmia post operatoria per lungo tempo, seguita da cardioversioni farmacologiche ed elettriche (situazione che l'ha provata molto anche a livello psicologico, ora è apprensiva e paurosa).
In passato ('95) le è stata asportata completamente la ghiandola tiroidea a causa di un carcinoma papillare.
Attualmente è in cura con:
- Cordarone 200 1cp al dì
- Eutirox 75
- Glucophage (ha il diabete ma ben controllato)
- Coumadin (dosaggio variabile a seconda di ptt e inr)
- Sequacor 2,5 1 cp al dì
- karvea 150 1 cp
- pantecta 20 1cp
Mi servirebbe un vostro parere per incominciare un percorso di diagnosi, a quale specialista devo rivolgermi? Geriatra, neurologo, psicologo...
Grazie per la cortese attenzione
Distinti Saluti
scrivo in riferimento a mia madre di 59 anni. Nell'ultimo anno abbiamo assistito progressivamente ad un suo peggioramento netto a livello di :
- memoria (non ricorda ad esempio nomi di persone, date di nascita, cose da fare);
- formulazione discorsi (spesso li inizia senza mettere l'oggetto e ha difficoltà a portarli avanti, rendendoli molto confusi o incomprensibili);
- concentrazione in tutti i settori, spesso non segue i discorsi o non li capisce, dimostra scarso interesse verso qualsiasi attività ad esempio guarda films perdendo il filo della trama, riporta fatti o notizie in modo non corretto.
Sono conscia che con l'avanzare dell'età alcune problematiche possono essere ritenute nella norma ma la differenza tra la mamma di un tempo e quella di oggi è abissale anche caratterialmente.
Aggiungo che non posso escludere che si tratti di depressione o dell' utilizzo di farmaci.
Ha subito, 3 anni fa, un intervento al cuore: sostituzione di due valvole cardiache e ricostruzione plastica della terza, ha sofferto di aritmia post operatoria per lungo tempo, seguita da cardioversioni farmacologiche ed elettriche (situazione che l'ha provata molto anche a livello psicologico, ora è apprensiva e paurosa).
In passato ('95) le è stata asportata completamente la ghiandola tiroidea a causa di un carcinoma papillare.
Attualmente è in cura con:
- Cordarone 200 1cp al dì
- Eutirox 75
- Glucophage (ha il diabete ma ben controllato)
- Coumadin (dosaggio variabile a seconda di ptt e inr)
- Sequacor 2,5 1 cp al dì
- karvea 150 1 cp
- pantecta 20 1cp
Mi servirebbe un vostro parere per incominciare un percorso di diagnosi, a quale specialista devo rivolgermi? Geriatra, neurologo, psicologo...
Grazie per la cortese attenzione
Distinti Saluti
[#1]
Doveva gia rivolgersi ai primi segni presso una struttura di geriatria o neurologia.
In questa struttura verranno effettuati dei test e un esame tac cerebrale, una volta tipizzata il tipo di patologia eventualmente possono usarsi alcuni farmaci.
Indispensabile in casi simili è la tempestività, anche se alcune forme di demenza senile sono veloci e evolutive.
In questa struttura verranno effettuati dei test e un esame tac cerebrale, una volta tipizzata il tipo di patologia eventualmente possono usarsi alcuni farmaci.
Indispensabile in casi simili è la tempestività, anche se alcune forme di demenza senile sono veloci e evolutive.
Dott.Vincenzo Petrosino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 18/08/2010.
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