Nonna confusa
Buongiorno Dott.
mia nonna di 83 anni con artrite reumatoide ultimamente non ci sta piu con la testa, è distratta, le faccio una domanda e lei mi risponde con parole che non c'entrano niente con la domanda che le ho fatto, si addormenta sempre, non ha appetito.
Mi devo preoccupare? O è solo vecchiaia?
Buonagiornata e buon lavoro.
Saluti
mia nonna di 83 anni con artrite reumatoide ultimamente non ci sta piu con la testa, è distratta, le faccio una domanda e lei mi risponde con parole che non c'entrano niente con la domanda che le ho fatto, si addormenta sempre, non ha appetito.
Mi devo preoccupare? O è solo vecchiaia?
Buonagiornata e buon lavoro.
Saluti
[#1]
Gentile utente,
indubbiamente con il passar degli anni, molte delle nostre funzioni si "affievoliscono" se pur lentamente.Cambiamenti quasi improvvisi anche in un anziano, non sono "normali" e comunque, la normalità in persone anziane è difficile talvolta stabilirla.L'artrite reumatoide, porta ad una serie di conseguenze anche su tutto il corpo, non ultima una riduzione della deambulazione e quindi un declino delle capacità motorie e non solo. Non và considerata però la "norma", quello di perdere la memoria, di essere "confusi" etc.
Indubbiamente conviene sottoporre sua nonna ad una visita da uno specialista geriatra che saprà valutare complessivamente il o i problemi presenti. Si dovranno attuare, oltre ai dei percorsi terapeutici, una serie di accorgimenti, soprattutto se vive da sola. Buona norma, anche per le persone anziane, è non dare mai nulla per scontato.
Cordiali saluti.
Rimango a sua disposizione.
indubbiamente con il passar degli anni, molte delle nostre funzioni si "affievoliscono" se pur lentamente.Cambiamenti quasi improvvisi anche in un anziano, non sono "normali" e comunque, la normalità in persone anziane è difficile talvolta stabilirla.L'artrite reumatoide, porta ad una serie di conseguenze anche su tutto il corpo, non ultima una riduzione della deambulazione e quindi un declino delle capacità motorie e non solo. Non và considerata però la "norma", quello di perdere la memoria, di essere "confusi" etc.
Indubbiamente conviene sottoporre sua nonna ad una visita da uno specialista geriatra che saprà valutare complessivamente il o i problemi presenti. Si dovranno attuare, oltre ai dei percorsi terapeutici, una serie di accorgimenti, soprattutto se vive da sola. Buona norma, anche per le persone anziane, è non dare mai nulla per scontato.
Cordiali saluti.
Rimango a sua disposizione.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
[#2]
Ex utente
Buonasera Dr. Pascucci
la ringrazio per la risposta;
di recente mia nonnna ha effettuato una tc cranio con il seguente esito:
l'esame documenta marcata e diffusa ipodensità della sostanza bianca biemisferica in rapporto a sofferenza tissutale su base vascolare cronica.
Sfumati esiti lacunari a livello delle corone radiate.
Presenza di depositi calcifici in sede lenticolare bilaterale.
Strutture della linea mediana in asse.
Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei dilatati.
Presenza di calcificazioni a livello delle arterie vertebrali e dei sifoni carotidei.
In poche parole che vuol dire?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti
la ringrazio per la risposta;
di recente mia nonnna ha effettuato una tc cranio con il seguente esito:
l'esame documenta marcata e diffusa ipodensità della sostanza bianca biemisferica in rapporto a sofferenza tissutale su base vascolare cronica.
Sfumati esiti lacunari a livello delle corone radiate.
Presenza di depositi calcifici in sede lenticolare bilaterale.
Strutture della linea mediana in asse.
Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei dilatati.
Presenza di calcificazioni a livello delle arterie vertebrali e dei sifoni carotidei.
In poche parole che vuol dire?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti
[#3]
Gentile utente,
ci sono elementi di senescenza e di problemi vascolari, nonchè segni di "indurimento" delle arterie descritte. Ciò che poteva essere un fatto di "pura" involuzione cerebrale, si aggiunge un problema di vascolarizzazione un pò diffusa. Ciò spiega, in parte, i problemi di sua nonna. E' chiaro che va valutatao il tutto nella sua globalità: esame clinico, test cognitivi, esami emato-chimici ( emocromo, ormoni tiroidei etc etc). Se da un lato abbiamo un problema di deficit cognitivo, dall'altro, abbiamo la possibilità di attuare sia con terapie farmacologiche , sia rieducative-riabilitative, un piano terapeutico complessivo.
Non ci aspettiamo un netto miglioramento delle sue capacità cognitive: memoria, attenzione,capacità di risolvere dei compiti etc ,ma almeno un rallenatamento di questi deficit.
Importante è una valutazione sia geriatrica sia neurologica.
ci sono elementi di senescenza e di problemi vascolari, nonchè segni di "indurimento" delle arterie descritte. Ciò che poteva essere un fatto di "pura" involuzione cerebrale, si aggiunge un problema di vascolarizzazione un pò diffusa. Ciò spiega, in parte, i problemi di sua nonna. E' chiaro che va valutatao il tutto nella sua globalità: esame clinico, test cognitivi, esami emato-chimici ( emocromo, ormoni tiroidei etc etc). Se da un lato abbiamo un problema di deficit cognitivo, dall'altro, abbiamo la possibilità di attuare sia con terapie farmacologiche , sia rieducative-riabilitative, un piano terapeutico complessivo.
Non ci aspettiamo un netto miglioramento delle sue capacità cognitive: memoria, attenzione,capacità di risolvere dei compiti etc ,ma almeno un rallenatamento di questi deficit.
Importante è una valutazione sia geriatrica sia neurologica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 31/05/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.