C'è un legame tra paternità dopo i 50 anni e disturbi e malattie nel figlio?
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Gentile utente,
il rischio di sindrome di Down, così come di altre anomalie cromosomiche di numero, aumenta con l'avanzare dell'età materna. Non ci sono correlazioni tra le anomalie cromosomiche e l'età paterna. Un papà non più giovanissimo avrà invece un rischio leggermente più alto di concepire figli con malattie genetiche cosiddette "de novo", dovute ad alterazioni in singoli geni. Un esempio di queste malattie è l'acondroplasia (nanismo), la cui incidenza aumenta con l'avanzare dell'età paterna. Esistono diverse analisi che possono essere eseguite durante la gravidanza per controllare questi rischi, si rivolga al ginecologo o ad un genetista per avere maggiori dettagli sulle analisi più opportune nel vostro caso.
Cordialmente,
il rischio di sindrome di Down, così come di altre anomalie cromosomiche di numero, aumenta con l'avanzare dell'età materna. Non ci sono correlazioni tra le anomalie cromosomiche e l'età paterna. Un papà non più giovanissimo avrà invece un rischio leggermente più alto di concepire figli con malattie genetiche cosiddette "de novo", dovute ad alterazioni in singoli geni. Un esempio di queste malattie è l'acondroplasia (nanismo), la cui incidenza aumenta con l'avanzare dell'età paterna. Esistono diverse analisi che possono essere eseguite durante la gravidanza per controllare questi rischi, si rivolga al ginecologo o ad un genetista per avere maggiori dettagli sulle analisi più opportune nel vostro caso.
Cordialmente,
Dr.ssa Stefania Zampatti
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 21/06/2023.
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