Trisomie (18, 21 e 22) e fivet
Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo per avere un suo parere sulla mia situazione.
Sono a 9 settimane e 5 giorni e tra qualche settimana farò il Bi test…da qualche giorno però mi assale un dubbio, che spero Voi riusciate a sciogliere.
La mia gravidanza è frutto di una Fivet omologa.
La terapia eseguita è stata Clomid 100mg al giorno dal 3° al 7° giorno e poi iniezioni di Puregon (per un totale di 600 IU).
Pick up effettuato in 17esima giornata con prelievo di 4 ovociti, di cui solo uno fecondato tramite Fivet e trasferito in terza giornata. Si trattava di una morula di 8 cellule di grado 1°.
Dopo circa dieci giorni le beta sono risultate positive ed a seguito dell’inizio della gravidanza ho avuto un iperstimolo con un piccolo versamento di liquido nel Douglas, che mi ha portato ad essere ricoverata in ospedale per 6gg.
La terapia seguita è stata a base di flebo di liquidi, albumina e Perfalgan 100 ml (paracetamolo) per via endovenosa per alleviare il dolore.
La situazione è rientrata dopo circa 4 gg quando il dolore è scomparso definitivamente.
Ad oggi le ovaie sono ancora leggermente ingrossate ma il liquido è stato totalmente riassorbito.
Dalle ecografie fatte il piccolo cresce regolarmente ed è perfettamente in linea con le settimane di gestazione.
Il dubbio che mi assale è che tutto questo, in primis la FIVET e poi l’iperstimolo, possano avere in qualche modo inciso negativamente sotto l’aspetto cromosomico del feto, ed abbiano generato maggiori possibilità di trisomie (21, 22 e 18).
A ciò aggiungo che era il primo tentativo di FIVET, che io ho 32 anni (in famiglia non abbiamo casi di malattie cromosomiche, neppure per quanto riguarda la famiglia di mio marito) e che mio marito (diagnosi di astenozoospermia con buona frammentazione del DNA degli spermatozoi) ha 33 anni.
Vi ringrazio di cuore per la risposta.
Vi scrivo per avere un suo parere sulla mia situazione.
Sono a 9 settimane e 5 giorni e tra qualche settimana farò il Bi test…da qualche giorno però mi assale un dubbio, che spero Voi riusciate a sciogliere.
La mia gravidanza è frutto di una Fivet omologa.
La terapia eseguita è stata Clomid 100mg al giorno dal 3° al 7° giorno e poi iniezioni di Puregon (per un totale di 600 IU).
Pick up effettuato in 17esima giornata con prelievo di 4 ovociti, di cui solo uno fecondato tramite Fivet e trasferito in terza giornata. Si trattava di una morula di 8 cellule di grado 1°.
Dopo circa dieci giorni le beta sono risultate positive ed a seguito dell’inizio della gravidanza ho avuto un iperstimolo con un piccolo versamento di liquido nel Douglas, che mi ha portato ad essere ricoverata in ospedale per 6gg.
La terapia seguita è stata a base di flebo di liquidi, albumina e Perfalgan 100 ml (paracetamolo) per via endovenosa per alleviare il dolore.
La situazione è rientrata dopo circa 4 gg quando il dolore è scomparso definitivamente.
Ad oggi le ovaie sono ancora leggermente ingrossate ma il liquido è stato totalmente riassorbito.
Dalle ecografie fatte il piccolo cresce regolarmente ed è perfettamente in linea con le settimane di gestazione.
Il dubbio che mi assale è che tutto questo, in primis la FIVET e poi l’iperstimolo, possano avere in qualche modo inciso negativamente sotto l’aspetto cromosomico del feto, ed abbiano generato maggiori possibilità di trisomie (21, 22 e 18).
A ciò aggiungo che era il primo tentativo di FIVET, che io ho 32 anni (in famiglia non abbiamo casi di malattie cromosomiche, neppure per quanto riguarda la famiglia di mio marito) e che mio marito (diagnosi di astenozoospermia con buona frammentazione del DNA degli spermatozoi) ha 33 anni.
Vi ringrazio di cuore per la risposta.
[#1]
Cara signora,
a seguito della stimolazione ovarica, secondo alcuni, si ha una frequenza maggiore di alterazioni cromosomiche. Tuttavia, parlando praticamente, ogni caso è un caso a sè, quindi consideri la sua gravidanza come qualsiasi gravidanza e la controlli secondo quanto consigliatole dal suo ginecologo.
cordialmente,
a seguito della stimolazione ovarica, secondo alcuni, si ha una frequenza maggiore di alterazioni cromosomiche. Tuttavia, parlando praticamente, ogni caso è un caso a sè, quindi consideri la sua gravidanza come qualsiasi gravidanza e la controlli secondo quanto consigliatole dal suo ginecologo.
cordialmente,
Dr.ssa Stefania Zampatti
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I consulti online forniscono soltanto indicazioni, non sono sostitutivi della consulenza genetica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 28/08/2013.
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