Figlio tra nipote e zio
Ringrazio sin d'ora a chiunque possa dare una risposta alla mia domanda.
La mia situazione è questa: mio padre ha avuto una figlia prima di sposarsi (ho saputo di avere questa sorella "extra" solo da poco tempo). Questa sorellastra ha avuto una figlia, con la quale sto avendo una relazione, quindi diciamo che lei sarebbe a conti fatti mia nipote.
Volevo sapere se in questo caso ci potrebbero essere problemi se decidiamo di avere un figlio insieme, nel senso che il bambino potrebbe presentare deformazioni dovute al legame di sangue (pur se lontano).
Grazie!
Giuseppe
La mia situazione è questa: mio padre ha avuto una figlia prima di sposarsi (ho saputo di avere questa sorella "extra" solo da poco tempo). Questa sorellastra ha avuto una figlia, con la quale sto avendo una relazione, quindi diciamo che lei sarebbe a conti fatti mia nipote.
Volevo sapere se in questo caso ci potrebbero essere problemi se decidiamo di avere un figlio insieme, nel senso che il bambino potrebbe presentare deformazioni dovute al legame di sangue (pur se lontano).
Grazie!
Giuseppe
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Cardiologo, Cardiologo interventista
Gentile utente,
il legame tra consanguinei come quelli all'interno di comunità chiuse (paesini di montagna, mormoni, alcune sacche ebraiche...) è per se causa di aumento di incidenza di malattie rare. Questo perchè se un gene ha una mutazione rara, tipo 1:100.000 nella popolazione globale, ed è presente in un soggetto A, questo ha una probabilità 1/2n di passarla ad un discendente. Quindi nel caso di un figlio sarà 1/2, in un nipote 1/4, in un pronipote 1/8 e così via. Se per malattie più frequenti (tipo la thalassemia) questo può essere scongiurato con una attenta anamnesi o appropriati esami, lo stesso può essere praticamente impossibile nelle patologie rare con geni recessivi (cioè che per manifestarsi hanno bisogno di tutti e due i geni malati). Naturalmente la condizione necessaria è l'essere portatori di una mutazione...
il legame tra consanguinei come quelli all'interno di comunità chiuse (paesini di montagna, mormoni, alcune sacche ebraiche...) è per se causa di aumento di incidenza di malattie rare. Questo perchè se un gene ha una mutazione rara, tipo 1:100.000 nella popolazione globale, ed è presente in un soggetto A, questo ha una probabilità 1/2n di passarla ad un discendente. Quindi nel caso di un figlio sarà 1/2, in un nipote 1/4, in un pronipote 1/8 e così via. Se per malattie più frequenti (tipo la thalassemia) questo può essere scongiurato con una attenta anamnesi o appropriati esami, lo stesso può essere praticamente impossibile nelle patologie rare con geni recessivi (cioè che per manifestarsi hanno bisogno di tutti e due i geni malati). Naturalmente la condizione necessaria è l'essere portatori di una mutazione...
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.7k visite dal 02/09/2010.
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