Tachicardia ed extrasisole dopo singhiozzo

Buongiorno.

La notte scorsa mi è succeso un episodio, per fortuna isolato, che però mi ha allarmato parecchio ed ero indecisa sull'andare al PS o meno.

Ero nel letto, girata su un fianco, poco prima di addormentarmi mi vengono due colpi di singhiozzo e da li mi parte una forte tachicardia (120/130 bpm) associata ad extrasistole.
Il tutto è durato una buona mezz'ora.

Premetto che non sono una persona ansiosa ma la condizione in cui ero mi ha spaventato.

È stato proprio in concomitanza di questo singhiozzo e non so cosa possa essere successo a livello fisiologico, da innescare il tutto.

Sono indecisa se approfondire subito, oppure aspettare che possa ricomparire un altra volta.
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 705 21
Gent. Ma in genere il singhiozzo può essere collegata ad una irritazione delle terminazioni norvose collegate all esofago e quindi collegate a reflusso, che può presentarsi in fase serale o notturna. In assenza di sintomi tipici, rigurgito e bruciore, questi sintomi vengono definiti atipici. Palpitazioni, tachicardia e senso di peso retrosternale o Inter scapolare. A volte la si tomato lo già è corre labile un pasto serale abbondante, speziato o grasso. In assenza di sintomi tipici da reflusso è comunque utile farsi vedere dal medico di base e fare eventualmente una valutazione cardiologica nonostante la giovane età. Se tutto è negativo è possibile fare una terapia per il reflusso " Preventiva" .Ma al ripresentarsi nonostante la terapia dell evento una edofagoastroduodeno scopia. Valuterei tiroide e celiachia. Nella maggior parte dei casi però per esperienza sono eventi estemporanei.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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