Soffro da anni di extrasistoli scatenate da problemi di stomaco

Sono circa 10 anni che soffro di extrasistoli.
In generale nei primi tempi i sintomi si aggravavano nel periodo estivo poi con il passare degli anni le ho quasi sempre nell’arco dell’anno.

Oltre alle vere e proprie extrasistole, che sono veramente intense, quello che avverto sempre è come una sensazione di pressione interna, è come se fossi colmo d’aria...tanto è vero che se riesco ad espellerne un po', anche se per poco, mi sembra che le extrasistole si attenuino...ma non dura tanto.

Mi capita di averle prima di mangiare, sento un forte buco alla bocca dello stomaco, quasi una sensazione di fame e... iniziano... e spesso mangiando si attenuano.
Ma anche dopo mangiato...subito dopo poco aver deglutito eccole pronta ad apparire
Succede spesso la mattina quando mi alzo per andare in bagno... nel momento che urino, spesso partono all’impazzata per attenuarsi subito dopo la colazione, anche se dopo un tragitto in auto di 20 minuti per andare in ufficio... rieccole!! !
Capita anche che se mi piego per raccogliere qualcosa vengano ugualmente sempre partendo da una sensazione di malessere’ di stomaco
Il freddo è anche causa scatenante, soprattutto alla pancia, per esempio anche al mare, entrare in acqua fredda mi provoca extrasistoli.

Ho letto nel web, che sintomi dovuti a problemi del nervo vago sono anche cervicale, sbandamenti e stipsi e anche questo periodicamente accade.

Ho fatto molti controlli negli anni... gastroscopie, ph-metria, visite cardiologiche e altro sempre con esito negativo.

Nel corso degli anni mi hanno proposto diverse cure, che ho fatto, prendendo:
Pantoprazolo, Peridon, Riopan Gel e all’occorrenza anche qualche goccia di lexotan (a volte il gel o una camomilla calda o una decina di goccie di lexotan allevino i sintomi, ma non sempre!! )
È diventato veramente impossibile continuare così’.

Grazie mille per la disponibilità
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Innanzitutto è necessario che una visita cardiologica con esami strumentali appropriati (ECH, eventuale Holter) definisca se le palpitazioni che avverte siano davvero extrasistoli e, nel caso lo siano, ne stabilisca il tipo e la frequenza di comparsa.
Per quel che riguarda la relazione con l'apparato digerente, si tratta di un'azione meccanica che il fondo dello stomaco - ripieno di aria - stabilisce nei confronti del cuore dal quale è separato soltanto dal diaframma.
Può attenuare questo sintomo con l'assunzione periodica di un tensioattivo (simeticone) dopo i pasti e con l'applicazione di abitudini alimentari che evitino l'accumulo di gas nell'apparato digerente: masticare adeguatamente il cibo, non avere frettolosità nell'alimentazione, non fumare, non assumere bevanda gasate e/o con schiuma.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, innanzitutto la ringrazio per la sua disponibilità, dal punto di vista cardiaco ho fatto veramente di tutto (ech, holter,ecc) e sempre con esito negativo. Accertato che sono extrasistoli, tre volte in ospedale perché andate in fibrillazione, ma sempre dimesso appena attenuate perché non risultava un problema di cuore. Nel mangiare faccio molta attenzione e seguo con attenzione quelli che anche lei mi ha confermato, altrimenti le cose andrebbero molto peggio. Ultimamente ho diversi attacchi soprattutto la mattina che dopo un’oretta si attenuano e fino alla mattina successiva , spesso, mi lasciano tranquillo. Ieri sera, per esempio, quasi istantaneamente ho avvertito un forte fastidio alla bocca dello stomaco. e extrasistoli a gogo’ ho immediatamente cenato e tutto si è ridimensionato . Non è strano secondo Lei?
Grazie ancora e mi scusi per tutto questo scrivere ma sono un po’ demoralizzato per questa situazione ancora senza uscita.
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