Soffro di reflusso, ma l'ansia può fare davvero tutto questo?

Salve ho 24 anni e da agosto soffro di bruciore allo stomaco durante e dopo i pasti.
Ho iniziato a far fatica a deglutire il cibo, una leggera nausea dopo mangiato e ad avere problemi a dormire la notte.
Inizialmente ho preso dell'Esoxx per 10 giorni, poi ho notato che la difficoltà a mangiare e il bruciore ancora non passavano.
Il mio medico di base mi ha prescritto del Lucen da 40mg, il fatto è che ho domicilio in una città molto lontana dal mio medico di base e non riesco a farmi visitare dal vivo, quindi ho spiegato i sintomi al medico al telefono e mi ha prescritto sia questa medicina sia una gastroscopia.
C'è da dire però che ho sofferto di attacchi di panico negli anni scorsi e ultimamente ho molto stress e ansie, dovute sia a problemi familiari che anche alla ripresentazione di questi sintomi dopo un anno (l'anno scorso ho avuto la stessa cosa ma dovuta all'abuso di alcolici durante l'estate).
Il medico mi ha dato anche un impegnativa per fare una gastroscopia che probabilmente farò a ottobre.
Ora sono tre giorni che prendo il Lucen e durante la giornata mi sento molto più spossato del solito mentre oggi invece ho notato che sulla lingua ho molte bolle e infatti quest'ultimo sintomo durante la notte mi fa svegliare spesso perché sento la bocca secca e quindi di aver sempre bisogno di bere.
Che sia l'ansia la causa scatenante di tutto?
La mia vita è molto sedentaria e purtroppo non pratico nessuno sport.
In questo mese ho perso peso, non tanto però, vista la mia costituzione e abbastanza notabile in viso.
Il mio dubbio appunto è se è dovuto tutto dall'ansia oppure se c'è qualcosa di più, mi faccia sapere grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
La condizione ansiosa rinforza purtroppo la sintomatologia a carico dell'apparato digerente.
Se ha previsto di effettuare la gastroscopia non continuerei con l'esomeprazolo in modo da ottenere un quadro chiaro, lascerei solo la terapia con l'esoxx a dosaggio adeguato (dopo i pasti e prima di andare a letto) per almeno tre settimane.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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