Visita gastroenterologica in gravidanza?
Buongiorno, ho 39 anni, sono all’11 settimana di gravidanza, da parecchi mesi soffro di disturbi intestinali, ormai è quasi un anno, ma ricordo che ne ho già sofferto in passato anche se dopo un po’ magari si sistemava con periodi di normalità, ogni mattina vado in bagno con feci molto molli tipo diarrea ma spesso accompagnate da urgenza, borborigmi e tensione addominale, salvo poi saltuariamente ad aver difficoltà invece ad andare in bagno e stare due giorni in stitichezza per poi riuscire a liberarmi con dolore e infiammazione delle emorroidi alcune volte mi è capitato di aver un’altra scarica nel pomeriggio a sera, dopo essermi scaricata mi rimane una sensazione di fastidio intestinale come se fosse irritato, non so spiegare meglio, che perdura almeno un paio di ore
Ho provato a modificare l’alimentazione ma con scarsi risultati perché mi rendo conto che a volte il pasto più sano del mondo mi manda comunque in bagno con scarica di simil diarrea, sto prendendo ultimamente dei fermenti lattici enterelle su consiglio dell’ostetrica e mi si sono effettivamente compattate le feci, anche se a volte è faticoso farla però almeno mi sento meno volubile, la mia domanda è per quanto posso continuare coi fermenti?
Ha senso prenotare una visita gastroenterologica in gravidanza o meglio aspettare dopo il parto?
Grazie, buona giornata
Ho provato a modificare l’alimentazione ma con scarsi risultati perché mi rendo conto che a volte il pasto più sano del mondo mi manda comunque in bagno con scarica di simil diarrea, sto prendendo ultimamente dei fermenti lattici enterelle su consiglio dell’ostetrica e mi si sono effettivamente compattate le feci, anche se a volte è faticoso farla però almeno mi sento meno volubile, la mia domanda è per quanto posso continuare coi fermenti?
Ha senso prenotare una visita gastroenterologica in gravidanza o meglio aspettare dopo il parto?
Grazie, buona giornata
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La visita gastroenterologica può essere tranquillamente effettuata. Avrà l'accortezza di segnalare la situazione al medico che la visiterà, come d'altra parte comunicherà nel colloquio la condizione clinica, i sintomi. le eventuali malattie pregresse, gli eventuali farmaci assunti.
Per quel che riguarda i probiotici, non ci sono problemi nel continuare, ma il gastroenterologo potrebbe segnalarle formulazioni più adeguate allo scopo o con alternanze tra diversi tipi.
Per quel che riguarda i probiotici, non ci sono problemi nel continuare, ma il gastroenterologo potrebbe segnalarle formulazioni più adeguate allo scopo o con alternanze tra diversi tipi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
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L'insieme dei sintomi che riferisce è comune a molte possibilità diagnostiche ed è proprio per individuare la soluzione più efficace che è necessario formulare una diagnosi precisa.
Le consiglio di rivolgersi a uno specialista gastroenterologo, ma intanto può - se il suo medico curante è d'accordo - cominciare con delle analisi semplici su sangue (oltre a quelle convenzionali, TSH. IgA totali e IgA-antitransglutaminasi) e sulle feci (coprocoltura, esame parassitologico, calprotectina).
Le consiglio di rivolgersi a uno specialista gastroenterologo, ma intanto può - se il suo medico curante è d'accordo - cominciare con delle analisi semplici su sangue (oltre a quelle convenzionali, TSH. IgA totali e IgA-antitransglutaminasi) e sulle feci (coprocoltura, esame parassitologico, calprotectina).
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 15/09/2023.
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