Opinione rettosigmoidoscopia
Buonasera, circa due mesi fa riscontrai una traccia di sangue nelle feci a cui li per li non diedi attenzione, successivamente all’incirca dopo una settimana però notai una notevole quantità di sangue sulla carta igienica e anche nella tazza del water e quindi mi feci visitare da un gastroenterologo dove con la una visita rettale (solo dito esploratore) non trovó nulla prescrivendomi una sigmoidoscopia.
Il giorno stesso chiamai per prenotare e mi diedero come prima data disponibile il 6 settembre, giorno in cui effettivamente ho svolto l’esame.
Durante questo periodo le tracce di sangue erano evidenti a striature sulle feci, ho svolto analisi del sangue al pronto soccorso più una nuova visita dal dottore di turno in cui anche lui non trovo nulla al dito esploratore dicendomi di effettuare un esame più invasivo per capire l’origine del sanguinamento.
Il giorno seguente acquistai daflon 500 pensando fosse un emorroide interna non percepita alla visita, ed effettivamente da lì in poi in sangue non si è più ripresentato.
Preso comunque dalla paura che fosse qualcosa di grave chiamai la gastroenterologa di famiglia (che ha avuto in cura sia ma nonna per un polipo al retto avuto all’età di 73 anni e mia mamma che all’età di 45 anni le riscontrarono una sigmoidite) che mi fece effettuare un esame per controllare la concentrazione di calprotectina fecale risultato poi negativo cosa che mi ha fatto ancora di più preoccupare pensando a qualcosa di ben più grave di un infiammazione cadendo così in vortice ipocondriaco infinito.
Incominciai ad avvertire così dolori al basso addome e dietro la schiena a tratti durante la giornata che ancora oggi avverto e tastandomi in queste zone sento come bollicine che elimino poi sotto forma di gas.
Le feci in questo periodo cambiavamo di consistenza in base al mio stato emotivo.
Il referto della rettosigmoidoscopia è il seguente.
Indagine sino a 35 cm ha evidenziato emorroidi di 1 grado ed iperemia della mucosa anorettale con varie erosioni e particolare fragilità della mucosa.
Conclusioni:Anoproctite e emorroidi di primo grado.
Le domande che vi pongo sono:
Fino a 35 cm vuol dire che non hanno visto tutto il sigma ma soltanto una parte iniziale?
Ho letto che una zona del retto viene vista anche in retroversione dello strumento cosa che non viene scritta nel referto quindi vuol dire che a me non è stata effettuata o viene effettuata sempre e quindi c’è chi lo scrive e chi meno?
?
I sintomi che manifesto possono essere ricondotti a un cancro al retto non visto durante l’esame sopratutto se non hanno effettuato questa manovra?
?
I dolori nell addome basso sinistro possono essere psicosomatici?
?
Oppure sono collegati alla diagnosi effettuata?
?
O anche al dolore pelvico cronico che mi è stato riscontrato due anni fa??
Dopo l’esame avverto un dolore sotto la costola sinistra che pensandoci si accentua, può essere un inizio di mononucleosi visto che un mio amico stretto ne è affetto?
?
Grazie in anticipo e buona serata
Il giorno stesso chiamai per prenotare e mi diedero come prima data disponibile il 6 settembre, giorno in cui effettivamente ho svolto l’esame.
Durante questo periodo le tracce di sangue erano evidenti a striature sulle feci, ho svolto analisi del sangue al pronto soccorso più una nuova visita dal dottore di turno in cui anche lui non trovo nulla al dito esploratore dicendomi di effettuare un esame più invasivo per capire l’origine del sanguinamento.
Il giorno seguente acquistai daflon 500 pensando fosse un emorroide interna non percepita alla visita, ed effettivamente da lì in poi in sangue non si è più ripresentato.
Preso comunque dalla paura che fosse qualcosa di grave chiamai la gastroenterologa di famiglia (che ha avuto in cura sia ma nonna per un polipo al retto avuto all’età di 73 anni e mia mamma che all’età di 45 anni le riscontrarono una sigmoidite) che mi fece effettuare un esame per controllare la concentrazione di calprotectina fecale risultato poi negativo cosa che mi ha fatto ancora di più preoccupare pensando a qualcosa di ben più grave di un infiammazione cadendo così in vortice ipocondriaco infinito.
Incominciai ad avvertire così dolori al basso addome e dietro la schiena a tratti durante la giornata che ancora oggi avverto e tastandomi in queste zone sento come bollicine che elimino poi sotto forma di gas.
Le feci in questo periodo cambiavamo di consistenza in base al mio stato emotivo.
Il referto della rettosigmoidoscopia è il seguente.
Indagine sino a 35 cm ha evidenziato emorroidi di 1 grado ed iperemia della mucosa anorettale con varie erosioni e particolare fragilità della mucosa.
Conclusioni:Anoproctite e emorroidi di primo grado.
Le domande che vi pongo sono:
Fino a 35 cm vuol dire che non hanno visto tutto il sigma ma soltanto una parte iniziale?
Ho letto che una zona del retto viene vista anche in retroversione dello strumento cosa che non viene scritta nel referto quindi vuol dire che a me non è stata effettuata o viene effettuata sempre e quindi c’è chi lo scrive e chi meno?
?
I sintomi che manifesto possono essere ricondotti a un cancro al retto non visto durante l’esame sopratutto se non hanno effettuato questa manovra?
?
I dolori nell addome basso sinistro possono essere psicosomatici?
?
Oppure sono collegati alla diagnosi effettuata?
?
O anche al dolore pelvico cronico che mi è stato riscontrato due anni fa??
Dopo l’esame avverto un dolore sotto la costola sinistra che pensandoci si accentua, può essere un inizio di mononucleosi visto che un mio amico stretto ne è affetto?
?
Grazie in anticipo e buona serata
[#1]
Non e' facile rispondere a tute le sue domande e soprattutto darle certezze senza neanche una visita. Per quanto riguarda la sigmoidoscopia da quanto riporta non si evince se il sigma e' stato valutato tutto o meno...comunque la sigmoidoscopia e' un esame parziale ...forse una colonscopia totale sarebbe stata preferibile....tuttavia da quello che riporta sembra che la causa del sanguinamento sia da attribuire ad una proctite...indicativamente potrebbe effettuare una terapia con
farmaci antiinfiammatori topici e poi essere rivalutato.
Saluti
farmaci antiinfiammatori topici e poi essere rivalutato.
Saluti
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per il riscontro, quindi dall’esame fatto non è possibile escludere l’ipotesi neoplastica ??
E per quanto riguarda la manovra di cui ho parlato prima è essenziale farla ?? E se non è riportato scritto nel referto vuol dire che non è stata effettuata ??
Grazie ancora e buona serata
E per quanto riguarda la manovra di cui ho parlato prima è essenziale farla ?? E se non è riportato scritto nel referto vuol dire che non è stata effettuata ??
Grazie ancora e buona serata
[#3]
Da quello che riporta,per il tratto di intestino esaminato, non vengono descritte lesioni neoplastiche...
Per quanto riguarda la retroversione..e' una manovra che puo essere utile ma non sempre e' indispensabile....nel suo caso non posso sapere se' e' stata fatta ne' se in qualche modo avrebbe potuto incidere piu' di tanto sulla diagnosi...
Saluti
Per quanto riguarda la retroversione..e' una manovra che puo essere utile ma non sempre e' indispensabile....nel suo caso non posso sapere se' e' stata fatta ne' se in qualche modo avrebbe potuto incidere piu' di tanto sulla diagnosi...
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 13/09/2023.
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