Quanti chili può fluttuare il peso corporeo
Buongiorno,
La mia domanda è solo a titolo informativo, ovvero qual'e il range normale di fluttuazione del peso corporeo in una giornata?
Ad esempio in una giornata ho provato ad essere 71.8/72 alla mattina 71.5 al pomeriggio e 72.6 prima di andare a letto.
Inoltre sempre in linea di massima ho letto che diventa preoccupante la perdita del 5 percento del peso in 6 mesi.
Grosso modo sul mio peso sono poco meno di 4 chili.
Nella mia vita è successo di perdere più di 3/4 chili e poi magari a distanza di tempo riprenderli.
Qual'e quindi la logica che dovrebbe accompagnare il controllo di routine del peso, senza entrare in apprensione per nulla?
Vi ringrazio del tempo che mi dedicherete.
La mia domanda è solo a titolo informativo, ovvero qual'e il range normale di fluttuazione del peso corporeo in una giornata?
Ad esempio in una giornata ho provato ad essere 71.8/72 alla mattina 71.5 al pomeriggio e 72.6 prima di andare a letto.
Inoltre sempre in linea di massima ho letto che diventa preoccupante la perdita del 5 percento del peso in 6 mesi.
Grosso modo sul mio peso sono poco meno di 4 chili.
Nella mia vita è successo di perdere più di 3/4 chili e poi magari a distanza di tempo riprenderli.
Qual'e quindi la logica che dovrebbe accompagnare il controllo di routine del peso, senza entrare in apprensione per nulla?
Vi ringrazio del tempo che mi dedicherete.
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La variazioni giornaliere del peso dipendono principalmente dal grado di idratazione (il rapporto tra i liquidi assunti come tali o con il cibo e le perdite con urine, feci, sudore e attraverso la respirazione, e inoltre con la quantità e tipo di cibi assunti) per cui a volte ci possono essere ampie variazioni. Le variazioni cicliche sono da valutare attentamente solo quando sono costanti nel tempo, accompagnate da sintomi, e indipendenti dalle abitudini alimentari che possono cambiare durante le stagioni come anche dal clima
Dr. Giancarlo Galbiati
[#3]
Utente
Buongiorno,
Volevo approfittare della sua gentilezza per un altra informazione tecnica.
Soffro di una leggera forma di colon irritabile dovuta in parte alla colecistectomia che mi ha lasciato episodi di diarrea se mangio fritto o non sto attenta con i condimenti.
Ho sempre preso come fermenti l'Enterolactis Plus e mi trovo bene.
La mia dottoressa un paio di mesi fa a luglio a voluto provare a cambiare i fermenti pensando di aiutarmi, mi aveva prescritto Kijmea Pro, due al giorno.
Nell'arco di un paio di giorni la situazione è peggiorata (inizialmente non avevo capito che centrassero i fermenti), diarrea continua o feci molli, tantissima aria nella pancia, dolori addominali. Andai avanti così per tre settimane, feci anche gli esami delle feci completi pensando a qualcosa di grave, ma risultò tutto negativo, parassiti, sangue nelle feci, calprotectina, ed esami batteriologici.
Presa dallo sconforto abbandonai quei fermenti tornando all' Enterolactis Plus che nel giro di qualche giorno migliorò nettamente la situazione e in un mese sono tornata a stare bene, naturalmente compatibilmente a ciò che mangio.
La mia domanda è: ma dei fermenti possono destabilizzare così un intestino? Alla fine sono farmaci da banco? E sul bugiardino non è riportato nulla.
La dottoressa è rimasta sorpresa perché anche lei dice che i fermenti non hanno effetti collaterali, ma sta di fatto che tolti quei fermenti la situazione è tornata alla normalità, ovvero la diarrea si presenta solo con determinati alimenti, non è più costante ogni giorno, più volte al giorno, non ho più aria nella pancia o dolori.
Mi interesserebbe la sua opinione da gastroenterologo.
La ringrazio
Volevo approfittare della sua gentilezza per un altra informazione tecnica.
Soffro di una leggera forma di colon irritabile dovuta in parte alla colecistectomia che mi ha lasciato episodi di diarrea se mangio fritto o non sto attenta con i condimenti.
Ho sempre preso come fermenti l'Enterolactis Plus e mi trovo bene.
La mia dottoressa un paio di mesi fa a luglio a voluto provare a cambiare i fermenti pensando di aiutarmi, mi aveva prescritto Kijmea Pro, due al giorno.
Nell'arco di un paio di giorni la situazione è peggiorata (inizialmente non avevo capito che centrassero i fermenti), diarrea continua o feci molli, tantissima aria nella pancia, dolori addominali. Andai avanti così per tre settimane, feci anche gli esami delle feci completi pensando a qualcosa di grave, ma risultò tutto negativo, parassiti, sangue nelle feci, calprotectina, ed esami batteriologici.
Presa dallo sconforto abbandonai quei fermenti tornando all' Enterolactis Plus che nel giro di qualche giorno migliorò nettamente la situazione e in un mese sono tornata a stare bene, naturalmente compatibilmente a ciò che mangio.
La mia domanda è: ma dei fermenti possono destabilizzare così un intestino? Alla fine sono farmaci da banco? E sul bugiardino non è riportato nulla.
La dottoressa è rimasta sorpresa perché anche lei dice che i fermenti non hanno effetti collaterali, ma sta di fatto che tolti quei fermenti la situazione è tornata alla normalità, ovvero la diarrea si presenta solo con determinati alimenti, non è più costante ogni giorno, più volte al giorno, non ho più aria nella pancia o dolori.
Mi interesserebbe la sua opinione da gastroenterologo.
La ringrazio
[#4]
Non c’è un motivo specifico per cui un prodotto di quel tipo possa causare disturbi come quelli che ha riferito ma insieme con il principio attivo nei farmaci ci sono i cosiddetti eccipienti, chissà che non sia implicato qualcosa del genere. Comunque l’esperienza personale è quella che conta più di tutto. Si limiti a non prendere più quel prodotto
Dr. Giancarlo Galbiati
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 04/09/2023.
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