Erosione dentale e reflusso gastrico

Egregi Dottori,

Sono una ragazzo di 22 anni che soffre di ansia dal 2017.


Vi scrivo per un forte disturbo che mi accompagna da anni, associata tanto all’ansia, ovvero il reflusso gastrico.


Ho passato 3 anni in forte ansia e una leggere depressione, quindi la cura dentale era un po’ scarsa (1 volta al giorno) e a volte 1 volta ogni due giorni.


Con i passare dei mesi/anni i miei denti hanno cominciato ad avere una erosione importante, scoprendo così la parte arancione del dente.


In questo momento (2023) l’erosione si è espansa, e mi ha preso già metà dente (facciata esterna del dente, è arancione, con lo smalto completamente assente) e anche altri denti ma in modo più lieve.


Ho parlato con il mio medico curante e mi ha detto di prendere il pantoprazolo per l’acidità e quando riesco di andare fare una gastroscopia.


Mi ha parlato anche dell’esofagite da reflusso, che può causare anche tumori.


Premetto che in questo mese andrò a farmi la gastroscopia e curarmi sia l’ansia (causa primaria e che curo da anni con uno psicologo) e lo stomaco con anche l’alimentazione.


Per fermare un po’ questa ipocondria e ansia mi chiedevo se posso avere sviluppato questa sindrome dell’esofagite (non ricordo il nome specifico, penso Barrett) Oppure ci vogliono anni e anni prima che si manifesti?


Mi scusi ancora per queste domande rassicuranti ma almeno so di andare senza ansia e con coraggio a farmi la gastroscopia.


La ringrazio in anticipo per la sua risposta.


Cordiali saluti
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Ci sono diverse informazioni nella sua richiesta che non hanno una conseguenzialità necessaria.
Per esempio, l'esofago di Barrett NON è una evoluzione consueta del reflusso gastroesofageo.
La considerazione di neoplasia e il conseguente allarme non è giustificato in questo momento.
Inoltre, una terapia con pantoprazolo, anche se dovesse essere efficace, ha una durata di circa due mesi.
Il problema ai denti va ovviamente affrontato in modo specifico dall'odontoiatra; rientra nelle manifestazioni atipiche da reflusso gastroesofageo, per cui è opportuno che sia inquadrato correttamente in questo ambito.
Poiché la manifestazione orale è in genere legata a reflusso notturno, è utile assumere posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg) sollevando la testata del letto di circa 20 cm (non con cuscini o materasso, ma ponendo un rialzo sotto i piedini della rete dal lato della testa in modo d realizzare un piano lievemente inclinato).
Allego, per completezza, link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1006-manifestazioni-atipiche-della-malattia-da-reflusso-esofageo-mrge.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio per la sua gentile risposta.

Quasi ogni notte dormo con un doppio cuscino, c’erano periodi che mi svegliavo come se mi andasse di traverso la saliva, penso dovuto al reflusso notturno.

Quindi secondo lei devo stare tranquillo per quanto riguarda l’esofagite da Barrett?

Mi sono allarmato perché in periodi di stress, anche se durano qualche mese, quasi ogni giorno sento acidità e reflusso, quindi mi sono un po’ preoccupato per quanto riguarda future neoplasie o altro.

La ringrazio del suo tempo e le auguro un buon week end.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Col doppio cuscino le verrò soltanto mal di schiena ma non risolverò il reflusso. Sollevi la rete.
L'esofago di Barrett è una condizione istologica particolare che riguarda solo alcune circostanze.
Dimenticavo nella prima risposta: se fumatore, smetta!

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
Grazie mille dottore.

Fumo la sigaretta elettronica con nicotina, smetterò sicuramente.

Prossimi passi magari è fare la gastroscopia per essere più sicuro che non ci siano ernie o altre possibili cause.

È noto anche la la mia dieta sregolata mi creano forti rigurgiti acidi (quando mangio biscotti, cioccolato, ecc)

La ringrazio per il suo tempo e per la sua chiarezza.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Consiglio di smettere subito con il fumo, anche quello elettronico e anche senza nicotina, senza aspettare.
Per quel che riguarda gli alimenti, eviti bevande gasate e con schiuma, cibi molto grassi e menta.
Per la gastroscopia, il problema non sarà un'ipotetica ernia iatale (che ha poco valore), ma se è presente o non una infiammazione (esofagite), cosa che dai suoi sintomi non penso che ci sia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#6]
Utente
Utente
Capisco, i miei sintomi più comuni sono
bruciore di stomaco e retrosternale, nodo alla gola (penso da ansia),
lingua giallastra,
lieve difficoltà a deglutire (penso dovuto sempre all’ansiai),
aria nello stomaco e a volte crampi all’addome.

Per quanto riguarda le feci, sono normali.

Occasionalmente dolore a spillo alla bocca dello stomaco.



La ringrazio del suo aiuto e delle sue rassicurazioni.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto