Tumore esofageo

Buongiorno.

Vi scrivo per raccogliere il maggior numero di informazioni anche se sono consapevole che bisogna andare avanti giorno dopo giorno specie di fronte a determinate patologie.

Mia sorella dalla scorsa estate denunciava episodi saltuari di epigastralgia e vomito.
Non ha dato molto peso a questi sintomi vivendo da sola e con due bambini piccoli (7 e 2 anni) da crescere.
Quest'estate nuovamente si ripresentano questi dolori ed esegue finalmente una esofagogastroscopia.
È risultato si un cardias incontinente, ma con molta sorpresa del gastroenterologo è stata riscontrata anche una lesione dell'esofago alto (20 cm dalla rima buccale) ulcerante di 1, 5 cm.
Bioptizzata la lesione siamo in attesa dell'istologico.
Essendo io un tsrm sono riuscita a farle eseguire una PET/ TC (siamo in attesa della tac Total body con mdc).
Dalla PET risulta patologico accumulo del radiofarmaci a livello del III medio- prossimale in corrispondenza di lesione substenosante (suv 19.5).
Si associa la presenza in sua stretta adiacenza di due piccole adenopatie ipermetaboliche (suv max 8).
Presenza in regione intra-aortocavale e in regione para-aortica di sinistra di ulteriori adenopatie.

La mia domanda è: siamo arrivati troppo tardi?
Ci sono terapie che possono spegnere queste adenopatie e la loro diffusione?
L'intervento sarà possibile?

Mia sorella ha 43 anni, non ha mai fumato (fumo passivo si) ne bevuto e appena avrà l istologico si farà seguire allo ieo perché residente lì.

Grazie a chi vorrà darmi delucidazioni.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Ci sono i trattamenti per intervenire, bisogna però avere il risultato dell’ esame istologico per capire quale strategia adottare.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)