Gastroscopia o proseguimento cura con lucen ?
Buongiorno, sono un ragazzo 23 enne (obeso, non fumatore e con fattore V di Leiden ereditario) e vi scrivo per ricevere delle delucidazioni.
Circa 3 mesi fa mi trovavo all’estero in erasmus (lo stile di vita é stato totalmente sbagliato, sia dal punto di vista alimentare, sia dal punto di vista delle quantità di alcol bevuto) e ho avvertito una sensazione di nodo in gola, scomparsa nel giro di poche ore e ricomparsa però nei primi giorni di giugno in maniera molto più marcata.
Nella nottata non riuscivo quasi a respirare, motivo per cui ho fatto una visita presso un otorinolaringoiatra (nonostante purtroppo non riuscissimo a capirci molto bene l’un l’altro a causa della lingua diversa) che mi disse di assumere del pantoprazolo, di fare un eventuale gastroscopia e di fare un ecografia al collo.
Ho fatto un ecografia al collo che ha portato alla scoperta di 2 noduli sul lobo sinistro della tiroide e per i quali ho poi fatto varie visite in Italia durante le quali i vari endocrinologi (dopo avermi visitato, avermi fatto un altra ecografia e aver letto anche le analisi del sangue appena eseguite) mi hanno semplicemente detto di rifare un ecografia tra un anno e non mi hanno detto di fare eventuale ago aspirato e/o scintigrafia.
Pensavo che il mio problema potesse dipendere da questi noduli ma i sintomi del nodo in gola non si riducevano, motivo per cui ho fatto una visita da un otorino in Italia che, dopo aver eseguito una fibrolaringoscopia, mi ha consigliato di assumere LUCEN da 40 mg per 1 mese e refalgin bustine per 1 mese, di cambiare stile di vita e di prendere delle accortezze contro il reflusso e poi eventualmente di valutare insieme di eseguire la gastroscopia, dicendomi che dal suo punto di vista potrei avere un esofagite di almeno 1 grado.
Al momento in cui scrivo sono passate 2 settimane di questa terapia e di uno stile di vita migliorato grazie ad un nutrizionista grazie al quale ho già perso circa 8 kg e mi sento abbastanza migliorato ma non ovviamente guarito.
Ho però necessità di fare una gastroscopia perché a settembre probabilmente sarò di nuovo all’estero e soprattutto perché mi sembra appunto di star assumendo farmaci senza aver preso coscienza del problema e della sua eventuale entità.
Mi hanno contattato per eseguire una gastroscopia il 9 giugno ma ciò vorrebbe dire sospendere immediatamente il LUCEN ed il refalgin per far sì che passino circa 15 giorni.
Ora mi chiedo:
1) É posssibile sospendere da un giorno all’altro dopo solo 2 settimane questa terapia?
1) É preferibile sospendere questi farmaci dopo solo 2 settimane (e quindi rendere inutile quando fatto finora) e procedere a fare la gastroscopia o terminare questa terapia e fare la gastroscopia a settembre?
Mi scuso per essermi dilungato troppo e vi ringrazio.
Circa 3 mesi fa mi trovavo all’estero in erasmus (lo stile di vita é stato totalmente sbagliato, sia dal punto di vista alimentare, sia dal punto di vista delle quantità di alcol bevuto) e ho avvertito una sensazione di nodo in gola, scomparsa nel giro di poche ore e ricomparsa però nei primi giorni di giugno in maniera molto più marcata.
Nella nottata non riuscivo quasi a respirare, motivo per cui ho fatto una visita presso un otorinolaringoiatra (nonostante purtroppo non riuscissimo a capirci molto bene l’un l’altro a causa della lingua diversa) che mi disse di assumere del pantoprazolo, di fare un eventuale gastroscopia e di fare un ecografia al collo.
Ho fatto un ecografia al collo che ha portato alla scoperta di 2 noduli sul lobo sinistro della tiroide e per i quali ho poi fatto varie visite in Italia durante le quali i vari endocrinologi (dopo avermi visitato, avermi fatto un altra ecografia e aver letto anche le analisi del sangue appena eseguite) mi hanno semplicemente detto di rifare un ecografia tra un anno e non mi hanno detto di fare eventuale ago aspirato e/o scintigrafia.
Pensavo che il mio problema potesse dipendere da questi noduli ma i sintomi del nodo in gola non si riducevano, motivo per cui ho fatto una visita da un otorino in Italia che, dopo aver eseguito una fibrolaringoscopia, mi ha consigliato di assumere LUCEN da 40 mg per 1 mese e refalgin bustine per 1 mese, di cambiare stile di vita e di prendere delle accortezze contro il reflusso e poi eventualmente di valutare insieme di eseguire la gastroscopia, dicendomi che dal suo punto di vista potrei avere un esofagite di almeno 1 grado.
Al momento in cui scrivo sono passate 2 settimane di questa terapia e di uno stile di vita migliorato grazie ad un nutrizionista grazie al quale ho già perso circa 8 kg e mi sento abbastanza migliorato ma non ovviamente guarito.
Ho però necessità di fare una gastroscopia perché a settembre probabilmente sarò di nuovo all’estero e soprattutto perché mi sembra appunto di star assumendo farmaci senza aver preso coscienza del problema e della sua eventuale entità.
Mi hanno contattato per eseguire una gastroscopia il 9 giugno ma ciò vorrebbe dire sospendere immediatamente il LUCEN ed il refalgin per far sì che passino circa 15 giorni.
Ora mi chiedo:
1) É posssibile sospendere da un giorno all’altro dopo solo 2 settimane questa terapia?
1) É preferibile sospendere questi farmaci dopo solo 2 settimane (e quindi rendere inutile quando fatto finora) e procedere a fare la gastroscopia o terminare questa terapia e fare la gastroscopia a settembre?
Mi scuso per essermi dilungato troppo e vi ringrazio.
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È possibile sospendere il farmaco ed è preferibile farlo per avere una EGDscopia più aderente alla realtà.
Alla sospensione, per evitare effetto rebound (improbabile in una terapia di così breve durata), assuma un agente protettivo delle mucose (poliprotect o alginato) dopo i pasti per una quindicina di giorni.
Alla sospensione, per evitare effetto rebound (improbabile in una terapia di così breve durata), assuma un agente protettivo delle mucose (poliprotect o alginato) dopo i pasti per una quindicina di giorni.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 21/07/2023.
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