Dispepsia e colon irritabile oppure problema pancreas/cistifellea
Gentili dottori,
Sono un uomo di 42 anni.
Faccio attivitá fisica regolarmente, non fumo (smesso da 15 anni) ma ho sempre bevuto un bicchiere o due vino/birra'.
A ottobre dello scorso anno in seguito a dolori epigastrici e alla schiena, e costole fluttuanti a destra, ho fatto una visita specialistica, seguita da esami del sangue (fegato, reni, pancreas, emocromo completo), gastroscopia ed ecografia addominale.
Tutto nella norma, solo l'eco ha evidenziato due piccoli calcoli alla cistifellea, secondo lo specialista non in grado di spiegare i sintomi.
Lui ha parlato di intestino irritabile e disturbi muscolo scheletrici.
Ho anche fatto Risonanze al torace e schiena completa che hanno solo evidenziato rigonfiamento dischi T7/8.
Adesso: da circa 3 settimane soffro di diversi fastidi.
Prima ebbi degli improvvisi e fortissimi crampi addominali con impellente bisogno di evacuare e diarrea per circa 3 giorni.
Poi gradualmente le feci sono tornate quasi normali (anche se mai del tutto formate e sempre galleggianti) e questo tipo di episodio si e' solo ripetuto una volta (sabato 7 luglio).
Da una settimana seguo una dieta priva di grassi e alcolici.
Nel frattempo sono sopravvenuti forti dolori/bruciori epigastrici (alla bocca dello stomaco per intenderci) che si accentuano molto dopo i pasti, come una morsa che mi stringe lo stomaco (quasi come se avessi ancora fame) e si irradiano tra le scapole e costole. Sento lo stomaco teso e
i dolori sono' forti di quelli precedenti.
Da un paio di giorni: impiego piú tempo per digerire, ho la bocca asciutta e piu' sete. Mi capita di svegliarmi di notte e dopo un po riavvertire questa sensazione e cominciare a sudare. Infine ho perso un paio di kili ma a onor del vero ho intensificato l'attivita' fisica e sto mangiando meno.
Il gastroenterologo che mi ha visitato nuovamente ha ribadito la presenza di colon irritabile e dispepsia funzionale e a suo modo di vedere, in base ai sintomi ulteriori analisi sarebbero pressocche' inutili e darebbero risultati simili.
Continuo ad avere dolori/bruciori vi chiedo: vale la pena di vedere un altro specialista?
Potrebbe trattarsi di problemi alla cistifellea o pancreas? (Ho letto di dolori simili causati dal pancreas) O devo semplicemente aspettare e vedere se passano da soli?
Sono un pó confuso e preoccupato.
Grazie mille in anticipo,
Daniele
Sono un uomo di 42 anni.
Faccio attivitá fisica regolarmente, non fumo (smesso da 15 anni) ma ho sempre bevuto un bicchiere o due vino/birra'.
A ottobre dello scorso anno in seguito a dolori epigastrici e alla schiena, e costole fluttuanti a destra, ho fatto una visita specialistica, seguita da esami del sangue (fegato, reni, pancreas, emocromo completo), gastroscopia ed ecografia addominale.
Tutto nella norma, solo l'eco ha evidenziato due piccoli calcoli alla cistifellea, secondo lo specialista non in grado di spiegare i sintomi.
Lui ha parlato di intestino irritabile e disturbi muscolo scheletrici.
Ho anche fatto Risonanze al torace e schiena completa che hanno solo evidenziato rigonfiamento dischi T7/8.
Adesso: da circa 3 settimane soffro di diversi fastidi.
Prima ebbi degli improvvisi e fortissimi crampi addominali con impellente bisogno di evacuare e diarrea per circa 3 giorni.
Poi gradualmente le feci sono tornate quasi normali (anche se mai del tutto formate e sempre galleggianti) e questo tipo di episodio si e' solo ripetuto una volta (sabato 7 luglio).
Da una settimana seguo una dieta priva di grassi e alcolici.
Nel frattempo sono sopravvenuti forti dolori/bruciori epigastrici (alla bocca dello stomaco per intenderci) che si accentuano molto dopo i pasti, come una morsa che mi stringe lo stomaco (quasi come se avessi ancora fame) e si irradiano tra le scapole e costole. Sento lo stomaco teso e
i dolori sono' forti di quelli precedenti.
Da un paio di giorni: impiego piú tempo per digerire, ho la bocca asciutta e piu' sete. Mi capita di svegliarmi di notte e dopo un po riavvertire questa sensazione e cominciare a sudare. Infine ho perso un paio di kili ma a onor del vero ho intensificato l'attivita' fisica e sto mangiando meno.
Il gastroenterologo che mi ha visitato nuovamente ha ribadito la presenza di colon irritabile e dispepsia funzionale e a suo modo di vedere, in base ai sintomi ulteriori analisi sarebbero pressocche' inutili e darebbero risultati simili.
Continuo ad avere dolori/bruciori vi chiedo: vale la pena di vedere un altro specialista?
Potrebbe trattarsi di problemi alla cistifellea o pancreas? (Ho letto di dolori simili causati dal pancreas) O devo semplicemente aspettare e vedere se passano da soli?
Sono un pó confuso e preoccupato.
Grazie mille in anticipo,
Daniele
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Gent.mo la sintomatologia che riferisci è compatibile con la dispepsia e colon irritabile poiché l alterazione ai pasti con diarrea e cattiva digestione sono più correlabili queste patologie in assenza di alterazioni degli enzimi epatici e pancreatici , glicemia, comparsa di febbre, urine rosso scuro e feci bianche. Il dolore alla schiena è presente a volte anche nella colite e dispepsia. La colica biliare in genere richiede uso di antinfiammatori tanto è dolorosa e persistente. Nelle problematiche di fegato e pancreas l ecografia può rilevare una dilatazione delle vie biliari e una aumento del volume del pancreas che mi sembra non si sia rilevato. Avendo dei calcoli della cistifellea sicuramente la digestione spesso è più lenta ma in assenza di una colica biliare tipica la sua asportazione spesso non determina la non ricomparsa dei tuoi sintomi. Detto questo senza assolutamente sminuire o sottovalutare, proprio perché la diagnosi non è facile se gli esami del sangue sono normali farei una terapia con degli antispastici e procinetici valutando la risposta e provando a cambiare terapia se la prima non funziona.
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 15/07/2023.
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