Dolore lombare - debolezza - bocca amara
Buongiorno,
mio malgrado torno a scrivervi per un insieme di sintomi che sono comparsi da qualche tempo.
Li schematizzo qui di seguito:
Bocca amara e lingua gialla (patina) da qualche giorno.
Dolore lombare non fisso sempre allo stesso punto, a volte a fascia da 3/4 mesi
Debolezza e fame al mattino dopo il risveglio da una settimana circa.
Senso di calore al volto, a volte sudorazione eccessiva.
La debolezza e la fame le ho da circa una settimana dopo aver avuto una intolleranza al tonno alla mensa aziendale (3 persone sono finite al PS). Personalmente ho preso dello Zirtec per un paio di giorni ed il rossore e' scomparso.
Il dolore lombare, per quanto, ripeto "strano" a volte verso il sacro, a volte a fascia, comunque sordo e che sembra aumentare a letto, talora mette debolezza e fastidio alle gambe, e' comparso qualche giorno dopo una colonscopia (non mi permetto di associarlo ad essa, probabile anche solo una coincidenza) dove mi e' stato rimosso un polipo rettale (beningo). Tale colonscopia e' stata effettuata per un innalzamento dei valori del CA19.9 (poi risultato negativo ad un secondo controllo) e della Calcitonina (anche essa rientrata quasi a valori normali). Ho effettuato anche gastroscopia (HP++ con gastrite severa) con eradicazione successiva dell'HP (aspetto l'esito dell'Urea Breath Test di controllo effettuato l'altroieri). Eco addome superiore negativa (solo fegato modicamente steatosico) e TC Total body con MDC (e conseguente reazione allergica severa al MDC) che evidenziava due microcisti epatiche e coda del pancreas leggermente aumentata di volume in assenza di qualsiasi alterazione (nessun significato specifico) a carico di tale organo.
La fame al mattino si attenua con un cornetto (considerate che non ho mai fatto colazione nella vita) e un cappuccino. Rimangono il sapore amaro e la patina gialla sulla lingua.
Questa situazione mi sta condizionando non poco, ho difficolta' a camminare per il fastidio alla schiena e per la debolezza. A volte accuso anche bruciore di stomaco (di rado).
Non ho febbre, la PA e' OK.
Ho timore che il dolore alla schiena sia di quelli che vengono definiti "riferiti" ma dai recenti esami strumentali e del sangue nulla sembra emergere.
Grazie a chi vorra' o potra' rispondermi,
mio malgrado torno a scrivervi per un insieme di sintomi che sono comparsi da qualche tempo.
Li schematizzo qui di seguito:
Bocca amara e lingua gialla (patina) da qualche giorno.
Dolore lombare non fisso sempre allo stesso punto, a volte a fascia da 3/4 mesi
Debolezza e fame al mattino dopo il risveglio da una settimana circa.
Senso di calore al volto, a volte sudorazione eccessiva.
La debolezza e la fame le ho da circa una settimana dopo aver avuto una intolleranza al tonno alla mensa aziendale (3 persone sono finite al PS). Personalmente ho preso dello Zirtec per un paio di giorni ed il rossore e' scomparso.
Il dolore lombare, per quanto, ripeto "strano" a volte verso il sacro, a volte a fascia, comunque sordo e che sembra aumentare a letto, talora mette debolezza e fastidio alle gambe, e' comparso qualche giorno dopo una colonscopia (non mi permetto di associarlo ad essa, probabile anche solo una coincidenza) dove mi e' stato rimosso un polipo rettale (beningo). Tale colonscopia e' stata effettuata per un innalzamento dei valori del CA19.9 (poi risultato negativo ad un secondo controllo) e della Calcitonina (anche essa rientrata quasi a valori normali). Ho effettuato anche gastroscopia (HP++ con gastrite severa) con eradicazione successiva dell'HP (aspetto l'esito dell'Urea Breath Test di controllo effettuato l'altroieri). Eco addome superiore negativa (solo fegato modicamente steatosico) e TC Total body con MDC (e conseguente reazione allergica severa al MDC) che evidenziava due microcisti epatiche e coda del pancreas leggermente aumentata di volume in assenza di qualsiasi alterazione (nessun significato specifico) a carico di tale organo.
La fame al mattino si attenua con un cornetto (considerate che non ho mai fatto colazione nella vita) e un cappuccino. Rimangono il sapore amaro e la patina gialla sulla lingua.
Questa situazione mi sta condizionando non poco, ho difficolta' a camminare per il fastidio alla schiena e per la debolezza. A volte accuso anche bruciore di stomaco (di rado).
Non ho febbre, la PA e' OK.
Ho timore che il dolore alla schiena sia di quelli che vengono definiti "riferiti" ma dai recenti esami strumentali e del sangue nulla sembra emergere.
Grazie a chi vorra' o potra' rispondermi,
[#1]
Gentile signore,
la quadruplice sintomatologia riferita, unitamente alla sua storia clinica e alle indagini effettuate, che ho avuto modo di apprendere dai consulti precedenti, non depongono per una pertinenza organica a carico dell'apparato digerente ed è collegabile alla condizione ansiosa non ancora risolta.
E' consigliabile che la problematica venga da lei esplicitamente riferita allo psicoterapeuta che la segue, in modo da condurre una terapia più mirata e di maggiore efficacia.
Cordiali saluti.
la quadruplice sintomatologia riferita, unitamente alla sua storia clinica e alle indagini effettuate, che ho avuto modo di apprendere dai consulti precedenti, non depongono per una pertinenza organica a carico dell'apparato digerente ed è collegabile alla condizione ansiosa non ancora risolta.
E' consigliabile che la problematica venga da lei esplicitamente riferita allo psicoterapeuta che la segue, in modo da condurre una terapia più mirata e di maggiore efficacia.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Capisco il suo parere gentilissimo dottor Scuotto,
so che la mia risposta puo' avere poco significato da un punto di vista meramente medico.
Per semplice completezza riguardo la sintomatologia aggiungo che ho gli occhi evidentemente arrossati (nessun segno di ittero) e poco dopo i pasti il cosiddetto "buco allo stomaco" con annessi borborigmi.
Sinceramente posso capire che molti dei sintomi qui esposti possano far pensare, dopo i vari risultati strumentali, ad un origine somatoforme.
Possibile, pero', che anche l'amaro in bocca e la patina gialla derivino dalla forma ansiosa (della quale non ho dubbi riguardo l'esistenza piu' o meno latente)?
Inoltre perche' dopo la brioche la fame (e la debolezza) passano?
Lo Psichiatra/psicoterapeuta dal quale sono in cura ha evidentemente risolto molti dei miei problemi (non ho attacchi di panico da anni) e sinceramente mi sento, da un punto di vista psicologico/ansioso, abbastanza bene. Lo stesso suo collega evidenzia tale stato ansioso come pressoche' risolto.
Non voglio assolutamente mettere in dubbio la Sua competente e gentile risposta, semplicemente capire l'origine (anche se solo ansiosa) di quesi sintomi.
Grazie ancora della Sua risposta.
so che la mia risposta puo' avere poco significato da un punto di vista meramente medico.
Per semplice completezza riguardo la sintomatologia aggiungo che ho gli occhi evidentemente arrossati (nessun segno di ittero) e poco dopo i pasti il cosiddetto "buco allo stomaco" con annessi borborigmi.
Sinceramente posso capire che molti dei sintomi qui esposti possano far pensare, dopo i vari risultati strumentali, ad un origine somatoforme.
Possibile, pero', che anche l'amaro in bocca e la patina gialla derivino dalla forma ansiosa (della quale non ho dubbi riguardo l'esistenza piu' o meno latente)?
Inoltre perche' dopo la brioche la fame (e la debolezza) passano?
Lo Psichiatra/psicoterapeuta dal quale sono in cura ha evidentemente risolto molti dei miei problemi (non ho attacchi di panico da anni) e sinceramente mi sento, da un punto di vista psicologico/ansioso, abbastanza bene. Lo stesso suo collega evidenzia tale stato ansioso come pressoche' risolto.
Non voglio assolutamente mettere in dubbio la Sua competente e gentile risposta, semplicemente capire l'origine (anche se solo ansiosa) di quesi sintomi.
Grazie ancora della Sua risposta.
[#3]
Gentile signore,
non ho scritto che il suo post ha "poco significato da un punto di vista meramente medico": non mi sarei permesso!
E' un ambito medico qualunque condizione che riguardi la salute.
Ho espresso un parere in relazione alla specialità nella quale ha inviato la richiesta (gastroenterologia) e non mi sembra che vi sia un interessamento dell'apparato digerente.
Lo psichiatra che la segue, medico anch'egli, avrà avuto modo, conoscendola, di effettuare una valutazione più completa e escludere l'attribuzione alla componente ansiosa.
La invito a sottoporsi a controllo odontostomatologico per chiarire l'alterazione del gusto (amaro) e sollecitare una valutazione sul metabolismo glicemico al suo medico curante per l'astenia e la fame.
Cordiali saluti.
non ho scritto che il suo post ha "poco significato da un punto di vista meramente medico": non mi sarei permesso!
E' un ambito medico qualunque condizione che riguardi la salute.
Ho espresso un parere in relazione alla specialità nella quale ha inviato la richiesta (gastroenterologia) e non mi sembra che vi sia un interessamento dell'apparato digerente.
Lo psichiatra che la segue, medico anch'egli, avrà avuto modo, conoscendola, di effettuare una valutazione più completa e escludere l'attribuzione alla componente ansiosa.
La invito a sottoporsi a controllo odontostomatologico per chiarire l'alterazione del gusto (amaro) e sollecitare una valutazione sul metabolismo glicemico al suo medico curante per l'astenia e la fame.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Buongiorno dottor Scuotto e grazie ancora della risposta.
Il gusto amaro e il giallore in bocca sono rientrati; e' stato un problema di qualche giorno e nulla piu'.
Le volevo chiedere (a Lei o a chi per Lei) riguardo il dolore (o meglio fastidio) nella regione lombosacrale.
Questo fastidio e' piu' o meno costante e dura oramai da oltre tre mesi, talora si riduce dopo aver defecato abbondantemente e non accenna a diminuire a letto o a riposo. Non ha un punto specifico (in genere subito sopra il sacro a volte anche lateralmente rispetto al centro della colonna) ed e' "sordo".
Personalmente ho l'impressione che sia sorto dopo la colonscopia (con rimozione del piccolo polipo sessile) ma potrei sbagliare. In questo ultimo periodo, inoltre, continuo ad avere fame (con cosiddetto "buco allo stomaco") anche subito dopo i pasti; cosa del tutto anomala per me. Non ho cali di peso ma accuso solo un po' di debolezza. Ho notato, peraltro, che questa fame non e' esclusiva al risveglio ma mi accompagna un po' tutta la giornata ed effettivamente non e' mitigata dai pasti. Ho anche molta aria sia allo stomaco che in intestino.
Aggiungo che non ho alcun tipo di dolore addominale ne' alto ne' basso, se puo' essere di aiuto.
Come posso escludere il dolore viscerale (pancreatite, colite ecc. ecc.), quindi di origine non colonnare?
Grazie ancora,
Il gusto amaro e il giallore in bocca sono rientrati; e' stato un problema di qualche giorno e nulla piu'.
Le volevo chiedere (a Lei o a chi per Lei) riguardo il dolore (o meglio fastidio) nella regione lombosacrale.
Questo fastidio e' piu' o meno costante e dura oramai da oltre tre mesi, talora si riduce dopo aver defecato abbondantemente e non accenna a diminuire a letto o a riposo. Non ha un punto specifico (in genere subito sopra il sacro a volte anche lateralmente rispetto al centro della colonna) ed e' "sordo".
Personalmente ho l'impressione che sia sorto dopo la colonscopia (con rimozione del piccolo polipo sessile) ma potrei sbagliare. In questo ultimo periodo, inoltre, continuo ad avere fame (con cosiddetto "buco allo stomaco") anche subito dopo i pasti; cosa del tutto anomala per me. Non ho cali di peso ma accuso solo un po' di debolezza. Ho notato, peraltro, che questa fame non e' esclusiva al risveglio ma mi accompagna un po' tutta la giornata ed effettivamente non e' mitigata dai pasti. Ho anche molta aria sia allo stomaco che in intestino.
Aggiungo che non ho alcun tipo di dolore addominale ne' alto ne' basso, se puo' essere di aiuto.
Come posso escludere il dolore viscerale (pancreatite, colite ecc. ecc.), quindi di origine non colonnare?
Grazie ancora,
[#5]
Gentile signore,
il dolore viscerale non è continuo, ma è alternato a intervalli (più o meno ravvicinati) di benessere. Tuttavia per una diagnosi differenziale corretta la visita medica è indispensabile.
Cordiali saluti.
il dolore viscerale non è continuo, ma è alternato a intervalli (più o meno ravvicinati) di benessere. Tuttavia per una diagnosi differenziale corretta la visita medica è indispensabile.
Cordiali saluti.
[#6]
Ex utente
Gentilissimo dottor Scuotto,
purtroppo il periodo non si presta a visite con medici di fiducia. Il mio stesso medico di base e' stato sostituito da un ragazzo dal quale sono andato e che non sapeva che pesci prendere.
Il dolore che ho sicuramente e' presente al risveglio e non regredisce a seconda della posizione. Inoltre sovente si irradia a livello dei glutei, quindi lateralmente e talora alla parte superiore esterna delle gambe. Altre volte si alza un po' per arrivare piu' o meno al centro rispetto ai reni; questo succede piu' di rado. La sera stessa e' piu' o meno sempre presente cambiando solo l'intensita' a seconda della giornata. Non riesco a relazionarlo ai pasti, sicuramente non e' violento o insopportabile, come ripetuto lo definirei "sordo" nella stragrande maggioranza del tempo. Non ho capito dalla sua risposta se l'intermittenza di cui parla e' frequente e che durata abbia. Puo' capitare che nell'arco della giornata scompaia per qualche minuto, ma nulla di piu' e comunque al massimo un paio di volte. Non so se questo puo' essere indicativo della "non continuita'" di cui parla.
L'unico medico che sono riuscito a contattare e' un suo collega gastroenterologo (su suggerimento dell'oncologo che mi aveva in cura durante l'alterazione del Ca19.9 mesi addietro); mi ha detto, dopo la descrizione dei sintomi, telefonicamente, che non era utile la visita ma necessitavo di una nuova colonscopia (visto che la TC e' stata successiva al manifestarsi dei primi sintomi lombosacrali). Sinceramente a distanza di meno di 4 mesi dalla precedente ho qualche dubbio a riaffrontare tale tipo di esame anche in narcosi (anestesia, costi, preparazione, ansia). Preferivo (se era possibile) capirne l'origine prima di ricominciare lo stress di un accanimento diagnostico. Credo che escludere (o accertare) origini ortopediche piuttosto che viscerali gia' possa aiutare molto.
grazie ancora,
purtroppo il periodo non si presta a visite con medici di fiducia. Il mio stesso medico di base e' stato sostituito da un ragazzo dal quale sono andato e che non sapeva che pesci prendere.
Il dolore che ho sicuramente e' presente al risveglio e non regredisce a seconda della posizione. Inoltre sovente si irradia a livello dei glutei, quindi lateralmente e talora alla parte superiore esterna delle gambe. Altre volte si alza un po' per arrivare piu' o meno al centro rispetto ai reni; questo succede piu' di rado. La sera stessa e' piu' o meno sempre presente cambiando solo l'intensita' a seconda della giornata. Non riesco a relazionarlo ai pasti, sicuramente non e' violento o insopportabile, come ripetuto lo definirei "sordo" nella stragrande maggioranza del tempo. Non ho capito dalla sua risposta se l'intermittenza di cui parla e' frequente e che durata abbia. Puo' capitare che nell'arco della giornata scompaia per qualche minuto, ma nulla di piu' e comunque al massimo un paio di volte. Non so se questo puo' essere indicativo della "non continuita'" di cui parla.
L'unico medico che sono riuscito a contattare e' un suo collega gastroenterologo (su suggerimento dell'oncologo che mi aveva in cura durante l'alterazione del Ca19.9 mesi addietro); mi ha detto, dopo la descrizione dei sintomi, telefonicamente, che non era utile la visita ma necessitavo di una nuova colonscopia (visto che la TC e' stata successiva al manifestarsi dei primi sintomi lombosacrali). Sinceramente a distanza di meno di 4 mesi dalla precedente ho qualche dubbio a riaffrontare tale tipo di esame anche in narcosi (anestesia, costi, preparazione, ansia). Preferivo (se era possibile) capirne l'origine prima di ricominciare lo stress di un accanimento diagnostico. Credo che escludere (o accertare) origini ortopediche piuttosto che viscerali gia' possa aiutare molto.
grazie ancora,
[#7]
Gentile signore,
comprendo il suo disagio, ma cimentarsi con la diagnostica differenziale può rivelarsi arduo già per un medico (eppure è il nostro compito), temo sia del tutto approssimativo per chi non esercita questa professione.
Per quanto sia possibile comprendere dalla descrizione on-line, le caratteristiche del dolore non sono classiche di un interessamento degli organi interni, tuttavia ribadisco quanto scritto in precedenza: la visita medica è indispensabile.
Cordiali saluti.
comprendo il suo disagio, ma cimentarsi con la diagnostica differenziale può rivelarsi arduo già per un medico (eppure è il nostro compito), temo sia del tutto approssimativo per chi non esercita questa professione.
Per quanto sia possibile comprendere dalla descrizione on-line, le caratteristiche del dolore non sono classiche di un interessamento degli organi interni, tuttavia ribadisco quanto scritto in precedenza: la visita medica è indispensabile.
Cordiali saluti.
[#8]
Ex utente
Innnzitutto mi scuso per non averLe fatto gli auguri stamane, spero si non essere arrivato tardi.
Mi sono visto con un amico (non per questo motivo ma per il pranzo ferragostano) urologo. Non sara' il medico adatto al problema ma quantomeno mi ha guardato il luogo del fastidio (conferma che e' il sacro piuttosto che la parte lombare o quantomeno l'ultima lombare a scendere. Ha escluso quanto di sua pertinenza (pelvi, apparato urogenitale e reni). Mi ha detto di non sottovalutare il fastidio solo per due motivi: la durata (quasi 4 mesi) e la concomitanza con la colonscopia. Dal suo punto di vista mi ha consigliato prima una visita ortopedica (visto che l'irradiazione alle natiche e agli arti inferiori dalla sua esperienza erano piu' suggestivi di infiammazione del nervo sciatico) e poi, se necessario, la visita gastroenterologica con nuova colonscopia (sempre se ritenuta necessaria dal gastroenterologo). Ha escluso (sempre con questa visita sommaria, a casa di un amico) problemi riferiti dall'addome superiore ma piu' probabilmente, laddove non fossero muscolo-scheletrici, a livello colon-rettale. Mi e' sembrato perplesso quando gli ho detto (ricordavo il referto a memoria) che il polipo sessile che mi era stato rimosso a livello rettale era stato levato con "difficolta' e numerosi morsi della pinza".
Grazie ancora della disponibilita' visto il periodo di ferie e oggi anche di festa.
Mi sono visto con un amico (non per questo motivo ma per il pranzo ferragostano) urologo. Non sara' il medico adatto al problema ma quantomeno mi ha guardato il luogo del fastidio (conferma che e' il sacro piuttosto che la parte lombare o quantomeno l'ultima lombare a scendere. Ha escluso quanto di sua pertinenza (pelvi, apparato urogenitale e reni). Mi ha detto di non sottovalutare il fastidio solo per due motivi: la durata (quasi 4 mesi) e la concomitanza con la colonscopia. Dal suo punto di vista mi ha consigliato prima una visita ortopedica (visto che l'irradiazione alle natiche e agli arti inferiori dalla sua esperienza erano piu' suggestivi di infiammazione del nervo sciatico) e poi, se necessario, la visita gastroenterologica con nuova colonscopia (sempre se ritenuta necessaria dal gastroenterologo). Ha escluso (sempre con questa visita sommaria, a casa di un amico) problemi riferiti dall'addome superiore ma piu' probabilmente, laddove non fossero muscolo-scheletrici, a livello colon-rettale. Mi e' sembrato perplesso quando gli ho detto (ricordavo il referto a memoria) che il polipo sessile che mi era stato rimosso a livello rettale era stato levato con "difficolta' e numerosi morsi della pinza".
Grazie ancora della disponibilita' visto il periodo di ferie e oggi anche di festa.
[#9]
Ex utente
Mi permetto di aggiungere, anche per gli utenti che leggeranno questo consulto, che il dolore/fastidio si e' irradiato, negli ultimi due giorni anche alle natiche e alla cresta iliaca, da ambo i lati. La debolezza e i piccoli fastidi agli arti inferiori sono anch'essi aumentati tanto da costringermi nella giornata di ieri a letto con astenia e dolori sacrali e iliaci non indifferenti. Non so cio' potra' aiutare a capire meglio. Oggi, comunque, andro in visita dall'unico medico che sono riuscito a reperire viste le vacanze. Non e' specialista ortopedico ne' gastroenterologo ma sono sicuro sulle sue qualita'. Se non saro' di disturbo mi permettero' di aggiornare ancora tale consulto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 29.2k visite dal 09/08/2009.
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