Reflusso e dolori alla schiena

Gentili dottori,

vi scrivo perché da mesi combatto a fasi alterne contro il reflusso gastroesofageo, diagnosticatomi - insieme a un episodio gastrite - con una gastroscopia del 2020, ripetuta nel 2022 (qui solo reflusso).
La terapia principale che mi è stata somministrata consiste in cicli di pantoprazolo a vario dosaggio, con aggiunta di riopan.

Dopo un periodo di significativa remissione, negli ultimi giorni la sintomatologia si è riaffacciata in maniera improvvisa e acuta con forte abbassamento di voce, bruciore allo stomaco, dolore sotto l'ultima costola destra e soprattutto dolori/bruciori a metà schiena, zona centrale, talvolta tendente a spostarsi sia a sinistra che a destra.

Questa dei dolori/bruciori alla schiena è un sintomo abbastanza nuovo per me, e desidero sapere se è ricollegabile a questo episodio di riacutizzazione della mia consueta patologia gastroesofagea o se devo orientarmi su altro.

Dal momento che ho ricominciato ad assumere pantoprazolo 40 la mattina, chiedo se la sua assunzione può interferire con l'efficacia di olpress 20, che mi è stato prescritto da poco anch'esso la mattina contro la pressione alta.


Vi ringrazio per l'indispensabile servizio che offrite in un periodo in cui solo parlare con i medici generici è cosa assai ardua.


Francesco
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Si, sono sintomi da reflusso. Ok la terapia e nessuna interferenza

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la pronta e cortese risposta. In effetti ora il bruciore si è un po' spento sullo stomaco, ma persiste sulla schiena, a volte migra tra le scapole, più spesso si fa sentire nella zona centrale del dorso, su entrambi i lati.
Mi permetto di farle un'ultima domanda: per quanto tempo potrò prendere pantoprazolo o farmaci simili? Gli specialisti da cui mi sono recato hanno solo fissato dei terminici a cicli di uno-due mesi, ma ormai sono tre anni che vado avanti con questi cicli, e ovviamente mi pongo il problema degli eventuali effetti collaterali a lungo termine di una terapia che di fatto è continua e, appena la interrompo, segnala la ripresa dei sintomi. Posso andare avanti per anni con il pantoprazolo o simili senza danni?
Un'ultima cosa: spesso, quando i sintomi del reflusso sono particolarmente severi, noto, soprattutto la mattina al risveglio, una sensazione di caldo a fronte e orecchie, con temperatura che si alza da 36.2 (la mia abituale) a 36.5-36.7 (non di più). Possibile che questo piccolo scostamento sia dovuto al reflusso e ai miei disturbi di stomaco? O la spiegazione può essere altro? (ho ernia iatale, pressione alta...)

Grazie ancora e cordiali saluti

Francesco
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