Problemi di colon irritabile

Salve, sono un ragazzo di 22 anni.


Da circa 2 anni soffro di disturbi gastrointestinali e urologici.


Il problema principale dal punto di vista gastroenterologico sono le feci poltacee ricorrenti in tutte le evacuazioni, e un maggior numero di evacuazioni giornaliere rispetto al periodo prima dei problemi.

Alcune volte vado al bagno anche solo per una leggera defecazione e a volte le feci sono "schiumose".


Prima dei problemi andavo al bagno solo una volta al giorno dopo pranzo, ora sempre anche la mattina e anche con una certa urgenza prima di colazione, e spesso devo andarci di nuovo dopo aver fatto colazione.


Non ho dolori addominali o simili, solo che durante la giornata resto con il fastidio sull'ano in quanto appunto andando "male" in bagno, mi resta il fastidio che magari si ha dopo una diarrea.


Punto di vista urinario ho problemi di erezione, gocciolamento post-minzionale e incompleto svuotamento della vescica.

ho fatto visita da urologo, ma nulla riscontrato.


Ho provato a seguire diete e cure da vari gastroenterologi, ma non sono riuscito a risolvere.

Ho fatto colonscopia, gastroscopia, esami vari del sangue, feci, urine, e sperma, ma nulla.


Unici valori fuori norma sono:
Residui vegetali e fibree carnee nelle feci
ph urina 5 su un minimo di 5.5
glicemia 71 su un range di 74-106
emoglobina 18, 2 su un range di 13 - 16, 5
ematocrito 52, 7 su un range di 40 - 52
Presenza di abbondante aria nello stomaco

Cosa altro potrei fare per trovare una soluzione?
sto continuando a seguire cure ma non portano a nessun risultato, c'è qualche ambito o qualche particolare che sto sottovalutando?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
In assenza di sintomatologia dolorosa è ipotizzabile un disequilibrio del patrimonio batterico gastrointestinale. È molto probabile che possa essere di giovamento una integrazione con probiotici ben articolata che dovrà essere prescritta dal medico che potrà visitarla.
Per quel che riguarda gli esami di laboratorio, andranno ripetuti dopo circa sei mesi per verificare le lievi alterazioni di emocromo e glicemia. Se sta assumendo integratori polivitaminici o "da palestra" è utile smettere temporaneamente.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta.

Quindi nel mio caso effettivamente si tratta di colon irritabile o la diagnosi che mi ha scritto non c'entra con con il colon irritabile? (le due cose sono correlate?)

Quindi basterebbero dei probiotici per risolvere la problematica? se si, riuscirei a risolverla in maniera definitiva o è un problema che mi porterò avanti a vita?

Per quanto riguarda gli integratori, sto assumendo 5g di creatina ogni giorno appunto per la palestra, i valori fuori norma sono causati da quella? è un effetto collaterale oppure è normale che succeda assumendo questo integratore? grazie
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Non è corretta la diagnosi di sindrome dell'intestino irritabile in relazione alla sua sintomatologia, ma la definizione precisa è poco rilevante. Si tratta in ogni caso di un disturbo funzionale.
Sarebbe opportuno praticare esami sulle feci (coprocoltura, parassitologico e calprotectina fecale) per avere maggiore chiarezza.
Lascerei da parte gli integratori per ora.
Per quel che riguarda i probiotici, lascerei la scelta al gastroenterologo che potrà visitarla.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
Nelle analisi che ho eseguito c'è anche l'esame completo delle feci (coprocoltura, parassitologico e calprotectina fecale), ma i valori sono tutti nella norma.
Lo stesso per quanto riguarda urinocoltura ed esame urine.

Ho appena terminato una cura con flagyl e lucen+debrum, che non ha riscontrato miglioramenti.

C'è qualche altro esame o test che posso fare per riuscire ad ottenere una diagnosi più certa? Avendo fatto già colonscopia, gastroscopia ed esami completi di feci e urine, non saprei più cosa altro fare.

Sono ormai due anni che vado avanti con questo problema che mi crea un fastidio non indifferente, anche dal punto di vista urinario. Secondo lei è risolvibile in maniera definitiva o dovrò conviverci a vita?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
La diagnosi rientra nei disturbi funzionali gastrointestinali.
Non penso che dovrà convivere con il problema in atto, ma dovrà pian piano ripristinare l'equilibrio intestinale con l'aiuto dello specialista gastroenterologo che potrà seguirla nel tempo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. La problematica può essere influenzata da alimenti che mangio, tipo di alimentazione o stress? perchè alcuni giorni i sintomi sono più evidenti, mentre altri giorni sono ridotti. Ho fatto diversi tentativi e seguito anche diete specifiche fatte da nutrizionisti, ma il problema continuava ad esserci
Grazie
[#7]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Le condizioni di stress tendono ad amplificare i sintomi funzionali gastrointestinali. Variazioni legate alla dieta sono generalmente di breve durata se identifica gli alimenti responsabili e si astiene dal consumo per qualche settimana.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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