Aiuto quale potrebbe essere la causa?
Salve, scrivo per avere un parere.
Purtroppo capita da 1 anno a questa parte che ogni periodo di tempo (es ogni 3 mesi, questa volta in un mese è successo due volte) che io debba vomitare dopo i pasti in seguito a un periodo più o meno breve di max 2 ore, a questo si aggiungono sintomi come gonfiore e dolore addominale e bruciore più o meno intenso in seguito all'assunzione di pomodoro crudo.
Ho eseguito analisi per ige totali, trasaminasi, emocromo, tiroide, glucosio.
Tutti i valori sono nella norma... Non so se devo sospettare qualche intolleranza o addirittura la malattia celiaca.
Potrebbero essere anche sintomi legati allo stress?
Grazie mille per l'attenzione
Purtroppo capita da 1 anno a questa parte che ogni periodo di tempo (es ogni 3 mesi, questa volta in un mese è successo due volte) che io debba vomitare dopo i pasti in seguito a un periodo più o meno breve di max 2 ore, a questo si aggiungono sintomi come gonfiore e dolore addominale e bruciore più o meno intenso in seguito all'assunzione di pomodoro crudo.
Ho eseguito analisi per ige totali, trasaminasi, emocromo, tiroide, glucosio.
Tutti i valori sono nella norma... Non so se devo sospettare qualche intolleranza o addirittura la malattia celiaca.
Potrebbero essere anche sintomi legati allo stress?
Grazie mille per l'attenzione
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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La sintomatologia descritta si accorda più facilmente come un disturbo indotto dalla reazione di stress che non con una condizione organica e le indagini praticate concordano con questa ipotesi.
Il rilievo ripetuto dei sintomi in concomitanza con l'assunzione dello stesso alimento (in assenza di evidenza di allergia, come nel suo caso) suggerisce la cautela di escludere l'alimento responsabile per tre settimane e poi provare a reintrodurlo.
Il rilievo ripetuto dei sintomi in concomitanza con l'assunzione dello stesso alimento (in assenza di evidenza di allergia, come nel suo caso) suggerisce la cautela di escludere l'alimento responsabile per tre settimane e poi provare a reintrodurlo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 29/06/2023.
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