Extrasistoli e digestione

Buongiorno,
vi contatto per un consulto; sono un ragazzo di 28 anni, che conduce una vita abbastanza sportiva e in movimento.


Da circa un annetto ho iniziato ad avvertire problemi digestivi di cui non avevo mai sofferto, tra cui: estremo gonfiore post prandiale con sensazione di respiro corto, rallentamento digestivo, bruciore in gola, a volte piccoli rigurgiti ed eruttazioni continue durante tutto il giorno.

Ho effettuato una visita gastroenterologica, e mi è stata refertata una dispepsia funzionale con possibile reflusso gastroesofageo e colon irritabile, senza però aver indagato a livello strumentale.


Ciò che però mi ha portato a scrivervi deriva dal fatto che durante questo periodo ho notato un aumento di extrasistoli, presenti maggiormente subito dopo aver mangiato, quando mi sdraio a letto o quando mi siedo; e talvolta, anche se mai avvertite prima, anche durante l'attività sportiva.


Mi è capitato un paio di volte soprattutto dopo 7/8 minuti di corsa leggera ed ho percepito alcune extrasistoli, che però a differenza delle altre erano continue, della durata di circa 4/5 secondi.

Ho avvertito una sensazione che non avevo mai provato e che mi ha preoccupato perchè era come se il cuore stesse battendo in maniera caotica.


Dopo questi secondi, il ritmo è ritornato regolare e ho notato, anche in questo caso subito dopo, notevoli eruttazioni.

Durante queste extrasistoli non ho avvertito affaticamento, dispnea o altri fenomeni ma solo un pò di preoccupazione.

Io tutt'ora pratico sport a livelli abbastanza intensi, in palestra abbinando aerobica e pesi, senza avvertire particolari problematiche e senza notare extrasistoli.

Ho sempre superato le visite sportive senza mai problemi, anche l'ultima effettuata 2 settimane fa, e circa 3 anni fa ho effettuato anche un ecocardiogramma risultato nella norma e un elettrocardiogramma anch'esso nella norma.

Le analisi del sangue effettuate circa 1 mese fa sono perfette, soffro solo di un leggero asma dovuto principalmente dall'allergia alle graminacee.

Ho smesso di fumare circa 7 anni fa
Vorrei gentilmente chiedervi se secondo voi dovrei indagare maggiormente sulle extrasistoli avute e sul cuore o se potrebbe trattarsi maggiormente di un problematica digestiva, e in tal caso quali esami fare.

Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e la disponibilità
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8k 227
Quello che un paziente percepisce sono "palpitazioni". Per sapere se queste siano realmente extrasistoli occorre rilevarle con un elettrocardiogramma e stabilirne il tipo e la frequenza di comparsa. Se ritenuto necessario dal cardiologo si pratica un'osservazione per 24 ore (Holter).
È certamente consigliata una visita cardiologica per orientare la diagnosi con precisione.
Per quanto riguarda l'associazione con i disturbi digestivi si descrive sindrome di Roehmeld o gastrocardiaca: i sintomi cardiologici sono causati da un'eccessiva distensione del fondo gastrico (la parte superiore dello stomaco) che spinge verso il diaframma sul quale, a sua volta, è appoggiato il cuore.
La terapia è soprattutto rivolta a ridurre la distensione gastrica con alimentazione più appropriata, tempi di deglutizione meno frettolosi e talvolta l'uso di tensioattivi o carminativi (per esempio simeticone).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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La ringrazio per la rapida risposta dottore. Secondo lei dovrei sottopormi a una visita gastroenterologica per verificare la presenza di qualche problema digestivo?
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