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Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 28 anni, peso 82kg e sono alto 173cm (ho un pò di pancetta, mi piace mangiare e sono un pò troppo sedentario).

Da circa 2 settimane, ho un fastidio sotto lo sterno (ultima costola in basso) a sinistra, sento come se ci fosse un organo "morto" che tocca le costole e non riesco a capire e a risolvere il problema.

Non ho febbre, feci regolari, sono abbastanza in forma (mi faccio 15km circa di pedalate al giorno) e la pressione nella norma.

Anche se ho una personalità abbastanza forte e nessuno stress, sono ansioso e ipocondriaco, visto che circa 10 anni fa ho perso mio padre per un tumore allo stomaco, quindi di conseguenza continuo a farmi "paranoie" (a volte con pesanti attacchi di panico, che calmo con del lexotan) e sicuramente questo mio stato d'ansia non aiuta la situazione.

Se ho la mente impegnata, non sento nessun fastidio, ma appena ci ripenso il fastidio mi ritorna... e quando ci penso troppo, sento un bruciore proprio alla bocca dello stomaco.

Al mattino non ho nessun sintomo, avverto qualche disturbo/crampo prima dei pasti, digerisco con un pò di fatica (resto leggero, evito cose acide e il caffè) e sicuramente il cibo attenua il disturbo. Quando sono in crisi, avverto qualche giramento di testa, credo a causa della tensione del momento.

Di notte non avverto nessun sintomo perchè prendo dei sonniferi (alcion, mezza pastiglia da 250mg, di mia madre) altrimenti se incomincio a pensare sono punto e a capo.

2 anni fa mi è stata diagnosticata tramite gastroscopia una leggera ernia iatale, senza elicobacter pylori (sempre dovuta a mesi e mesi di "brutti pensieri") curata con 4 settimane di lansoprazolo e dalle rassicurazioni del gastroenterologo.

Il mio medico è in ferie e quello aziendale mi ha prescritto del motilium prima dei pasti, il lansoprazolo al mattino (già preso ai primi sintomi di acidità e leggera nausea) e del maalox plus solo se ne sento la necessità.

Grazie per l'attenzione, per le eventuali risposte e per aver letto il mio sfogo.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Il suo sintomo appare piuttosto aspecifico e difficilmente inquadrabile, credo utile quindi una valutazione specialistica diretta. In caso di assenza di patologia organica, una consulenza psichiatrica potrebbe essere indicata. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it