Formazione ovalare fegato
Salve vorrei un parere in merito a questa rmn fatta ad un paziente di 68 anni ex forte bevitore.
L'esame RM del torace eseguito come da richiesta senza iniezione di mde ev ha mostrato: visibilità in tutti gli ambiti polmonari di multiple immagini nodulari del diametro massimo di 12 mm di verosimile natura secondaria.
Mediastino in asse, senza evidenza di nodulazioni linfoghiandolari nel suo contesto.
L'esame RM dell'addome e della pelvi disturbato da artefatti di movimento ha mostrato:
fegato volumetricamente nei limiti, con evidenza nel contesto del IV e dell'VIII segmento di una
formazione ovalare delle dimensioni in sezione assiale di cm.
5.9x5.3 di basso segnale in Ti e di segnale
moderatamente elevato in T2, da rivalutare, in assenza di specifiche controindicazioni con esame RM dopo iniezione di mde epatospecifico.
Colecisti in sede, di aspetto contratto, senza evidenza di formazioni litiasiche nel suo contesto.
Non evidenza di dilatazione delle vie biliari intra cd extraepatiche.
Pancreas in sede, senza evidenza compatibilmente con la mancata somministrazione di mde ev di lesioni
parenchimali.
Regolare calibro del dotto di Wirsung.
Milza in sede, di forma e volume regolari senza evidenza di lesioni parenchimali nel suo contesto.
Reni in sede, di forma e volume regolari senza evidenza di lesioni parenchimali.
Surreni nei limiti.
Non sono evidenti nodulazioni linfoghiandolari in ambito addomino-pelvico
Vescica parzialmente distesa, senza evidenza di lesioni di parete.
Presenza di multiple formazioni diverticolari del sigma.
L'esame RM del torace eseguito come da richiesta senza iniezione di mde ev ha mostrato: visibilità in tutti gli ambiti polmonari di multiple immagini nodulari del diametro massimo di 12 mm di verosimile natura secondaria.
Mediastino in asse, senza evidenza di nodulazioni linfoghiandolari nel suo contesto.
L'esame RM dell'addome e della pelvi disturbato da artefatti di movimento ha mostrato:
fegato volumetricamente nei limiti, con evidenza nel contesto del IV e dell'VIII segmento di una
formazione ovalare delle dimensioni in sezione assiale di cm.
5.9x5.3 di basso segnale in Ti e di segnale
moderatamente elevato in T2, da rivalutare, in assenza di specifiche controindicazioni con esame RM dopo iniezione di mde epatospecifico.
Colecisti in sede, di aspetto contratto, senza evidenza di formazioni litiasiche nel suo contesto.
Non evidenza di dilatazione delle vie biliari intra cd extraepatiche.
Pancreas in sede, senza evidenza compatibilmente con la mancata somministrazione di mde ev di lesioni
parenchimali.
Regolare calibro del dotto di Wirsung.
Milza in sede, di forma e volume regolari senza evidenza di lesioni parenchimali nel suo contesto.
Reni in sede, di forma e volume regolari senza evidenza di lesioni parenchimali.
Surreni nei limiti.
Non sono evidenti nodulazioni linfoghiandolari in ambito addomino-pelvico
Vescica parzialmente distesa, senza evidenza di lesioni di parete.
Presenza di multiple formazioni diverticolari del sigma.
[#3]
Utente
Salve è stata effettuata rmn allego il responso ,chiedendo se mi può spiegare a grossi linea il tutto .
Studio eseguito su piani multipli con tecniche standard e di saturazione del segnale adiposo, T1-
T2 pesate. Valutazione prima e dopo infusione endovenosa di MdC (Dotarem).
Motivo dell'esame: controllo dopo esame HRTC, di formazione espansiva epatica del lobo di
destra.
In accordo con esame TC recato in visione, tra IV e VIII segmento epatico si conferma voluminosa
formazione nodulare, parzialmente esofitica, delle dimensioni massime di circa 6,8 x 5,7 cm.
Reperto con segnale disomogeneo, complessivamente ipointensa nelle sequenze T1 basali e
disomogeneamente iperintenso nelle sequenze T2-pesate.
Il reperto mostra inoltre una restrizione di segnale prevalentemente periferica.
Tale comportamento in tecnica di diffusione si conferma anche nella valutazione post
contrastografica dove l'area presenta impregnazione prevalentemente periferica già nelle
sequenze arteriose, con potenziamento moderato centripeto, dove tuttavia l'ampia porzione
centrale mantiene e scarsa vascolarizzazione in prima ipotesi per fenomeni necrotici.
Pur non essendo possibile escludere con certezza una natura angiomatosa, il reperto appare
piuttosto suggestivo per una formazione produttiva ampiamente necrotica, più verosimilmente per
secondarismo.
Per il resto il fegato appare disomogenea con margini finemente irregolari. Relativa ipertrofia del
caudato. Non sono presenti altre chiare lesioni nodulari.
Non patologica dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Peraltro parte del coledoco risulta
scarsamente definita, verosimilmente per compressione in regione cefalo-pancreatica, senza
tuttavia chiara dilatazione del tratto a monte (con calibro massimo di circa 6 mm).
Nella regione cefalo-pancreatica formazione di circa 25 mm, disomogenea. Aspetto focalmente
ectasico del Wirsung e in regione di corpo e coda.
Disomogeneo potenziamento post-contrastografico anche a tale livello.
Nel parenchima polmonare esplorato multiple aree nodulari con impregnazione di mezzo di
contrasto più verosimilmente anch'essi riferibili a secondarismi.
Milza nel complesso regolare.
Surreni e relativamente globosi in particolare a sinistra, con neoformazione di circa 10 mm.
Non patologici espansi e dei reni.
In sede pelvica non altri reperti di sicuro aspetto espansivo, documentabili con la metodica.
Prostata disomogenea con relativa impronta sul pavimento vescicale. Aspetto micro diverticolare
della vescica.
Non raccolte fluide in addome superiore- inferiore.
Nel complesso il quadro odierno appare sospetto per una neoplasia addominale più
verosimilmente di natura cefalo-pancreatica, con localizzazioni epatiche e polmonari.
Confronto con esame TC-PET e definizione di natura, possibilmente con studio bioptico tramite ecoendoscopia
Studio eseguito su piani multipli con tecniche standard e di saturazione del segnale adiposo, T1-
T2 pesate. Valutazione prima e dopo infusione endovenosa di MdC (Dotarem).
Motivo dell'esame: controllo dopo esame HRTC, di formazione espansiva epatica del lobo di
destra.
In accordo con esame TC recato in visione, tra IV e VIII segmento epatico si conferma voluminosa
formazione nodulare, parzialmente esofitica, delle dimensioni massime di circa 6,8 x 5,7 cm.
Reperto con segnale disomogeneo, complessivamente ipointensa nelle sequenze T1 basali e
disomogeneamente iperintenso nelle sequenze T2-pesate.
Il reperto mostra inoltre una restrizione di segnale prevalentemente periferica.
Tale comportamento in tecnica di diffusione si conferma anche nella valutazione post
contrastografica dove l'area presenta impregnazione prevalentemente periferica già nelle
sequenze arteriose, con potenziamento moderato centripeto, dove tuttavia l'ampia porzione
centrale mantiene e scarsa vascolarizzazione in prima ipotesi per fenomeni necrotici.
Pur non essendo possibile escludere con certezza una natura angiomatosa, il reperto appare
piuttosto suggestivo per una formazione produttiva ampiamente necrotica, più verosimilmente per
secondarismo.
Per il resto il fegato appare disomogenea con margini finemente irregolari. Relativa ipertrofia del
caudato. Non sono presenti altre chiare lesioni nodulari.
Non patologica dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Peraltro parte del coledoco risulta
scarsamente definita, verosimilmente per compressione in regione cefalo-pancreatica, senza
tuttavia chiara dilatazione del tratto a monte (con calibro massimo di circa 6 mm).
Nella regione cefalo-pancreatica formazione di circa 25 mm, disomogenea. Aspetto focalmente
ectasico del Wirsung e in regione di corpo e coda.
Disomogeneo potenziamento post-contrastografico anche a tale livello.
Nel parenchima polmonare esplorato multiple aree nodulari con impregnazione di mezzo di
contrasto più verosimilmente anch'essi riferibili a secondarismi.
Milza nel complesso regolare.
Surreni e relativamente globosi in particolare a sinistra, con neoformazione di circa 10 mm.
Non patologici espansi e dei reni.
In sede pelvica non altri reperti di sicuro aspetto espansivo, documentabili con la metodica.
Prostata disomogenea con relativa impronta sul pavimento vescicale. Aspetto micro diverticolare
della vescica.
Non raccolte fluide in addome superiore- inferiore.
Nel complesso il quadro odierno appare sospetto per una neoplasia addominale più
verosimilmente di natura cefalo-pancreatica, con localizzazioni epatiche e polmonari.
Confronto con esame TC-PET e definizione di natura, possibilmente con studio bioptico tramite ecoendoscopia
[#4]
Probabilmente si tratta di una neoplasia del pancreas che ha già coinvolto il fegato in via secondaria oltre che i polmoni.
Ne parlerei subito con un oncologo.
Ne parlerei subito con un oncologo.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 19/06/2023.
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