Gonfiore e tensione addominale

Buongiorno, ho bisogno di aiuto.
Sono una ragazza di 22 anni, sono sempre stata in ottima salute.
Da metà Aprile ho iniziato a soffrire di forte gonfiore addominale, concentrato nella zona tra sterno e ombelico, che non passa mai; è presente sia a stomaco pieno che vuoto, indipendentemente da cosa o quanto io mangi.
Sento un peso a livello dello stomaco, come se qualcuno premesse costantemente la mano sul mio addome (superiore).
L'accumulo di gas mi provoca anche rutti e flatulenze; a questo si aggiunge un senso di ripienezza continuo (anche questo sia a stomaco vuoto che pieno) che peggiora dopo i pasti.
Qualche volta si presentano anche delle coliche (più rare), cioè dei crampi forti all'addome che durano circa un minuto e si calmano appena mi libero dell'aria.


Questa situazione ha fortemente influito sul mio appetito che è diminuito drasticamente (proprio perché mi sento già piena, ancora prima di mangiare), infatti a metà del pasto inizia una forte nausea.
Come conseguenza, ad oggi ho perso 5 kg.
Feci e urine sembrano normali: le prime due settimane ho avuto due scariche di diarrea ma poi nient'altro.
Ad oggi vado di corpo regolarmente.
Non assumo farmaci particolari tranne che ibuprofene durante le mestruazioni (una o due pastiglie, non di più).
Aggiungo che qualche giorno DOPO la comparsa dei primi sintomi, ricordo di aver assunto una pastiglia di ibuprofene e qualche ora dopo di aver bevuto alcolici (non in grande quantità (uno spritz ed un limoncello dopo cena) ma ricordo perfettamente che il giorno dopo accusavo dolore di stomaco, oltre al suddetto gonfiore; il tutto è durato una giornata sola (non so se possa essere rilevante, soprattutto perché è stato un episodio isolato, ed il giorno dopo il dolore non c'era più).



Mi sono già rivolta al medico di base che mi ha prescritto test per Helycobacter Pylori (che è risultato negativo), prelievo per le transglutaminasi (anche questo normale), ecografia addominale (da cui è emerso solo un piccolo calcolo al rene sx di 2, 6 mm), breath test per intolleranza al lattosio (che non ho eseguito per la semplice ragione che non consumo latticini da oltre un mese e mezzo, durante il quale non è cambiato nulla).
Vorrei capire cosa fare, se è consigliabile rivolgermi ad uno specialista.
Di cosa può trattarsi, che altri esami dovrei fare?
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Dopo aver effettuato. come ha scritto, gli accertamenti clinici e strumentali per valutare una causa organica (infiammatoria, meccanica, ecc.) l'orientamento clinico si dispone verso un disturbo funzionale.
Il "gonfiore" addominale è uno dei sintomi più frequenti nei disturbi funzionali dell'apparato digerente. La sintomatologia dolorosa è spesso conseguenza di spasmi (contrazioni) riflessi che si realizzano come conseguenza della distensione del viscere provocata dall'accumulo di gas.
Le cause di questo accumulo sono principalmente:
1) la deglutizione involontaria di aria durante l'alimentazione (masticazione inadeguata, frettolosità...)
2) disordine microbiologico (disbiosi) del tratto digerente.
Per la prima condizione è opportuna una valutazione corretta del comportamento (ansia-stress), della possibilità di disturbi odontoiatrici e delle alte vie respiratorie; per la seconda causa è opportuna una valutazione specialistica per scegliere il trattamento integrativo più adeguato (di solito di lungo periodo) con probiotici, prebiotici e scelte nutrizionali.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta. Scrivo per aggiornare (anche per chi si è trovato nella mia situazione).

Il gastroenterologo mi ha prescritto Peptazol 20 mg una volta al giorno e Levopraid 20 mg prima dei pasti. Dopo un mesetto sembra stia funzionando. I sintomi si ripresentano se "mangio male" per 2 o 3 giorni consecutivi, per cui curo di più l'alimentazione. A Settembre ho fissato una gastroscopia per controllare che sia tutto a posto. Si spera

Grazie
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