Interpretazione risultati colonscopia, possibile mici?
Buongiorno dottori,
Da qualche tempo avevo sintomi quali addome gonfio, borborigmi, eruttazioni e meteorismo.
Ultimamente (febbraio) anche sintomi quali diarrea frequente, a volte acquosa.
A questo si sono aggiunti alcuni momenti in cui avevo un dolore al fianco destro in basso, un dolore sordo come un fastidio costante che a volte interessava anche la gamba destra e perdurava alcuni giorni.
Un solo episodio di sanguinamento rosso vivo nelle feci.
Mi sono stati prescritti breath test a lattosio e glucosio, entrambi negativi.
Dalle analisi del sangue nulla fuori dai range di controllo.
Esami per la celiachia tutti negativi e calprotectina fecale negativa.
A questo punto mi é stata prescritta la colonscopia di cui riporto i risultati:
- Esame visivo:
Tutto nella norma ad eccezione di una piccola porzione dell'ileo disepitelializzata.
- Biopsia:
- - Frammenti di mucosa ileale con aggregati linfatici follicolari (placche di Peyer), in uno dei frammenti è presente un focolaio di flogosi acuta erosiva con un piccolo granuloma epitelioideo.
--Fammenti di mucosa colica con ghiandole ad architettura conservata.
La lamina propria è sede di edema e blando infiltrato linfoplasmacellulare, talora organizzato in follicoli.
Chiedo a Voi un'interpretazione dei risultati nell'insieme... È possibile che si tratti di una malattia cronica intestinale?
Oppure c'è la possibilità che sia una situazione passeggera?
Attualmente ho iniziato su prescrizione del gastroenterologo una terapia con la mesalazina per gestire l'infiammazione ma non sono riusciti ancora a definire una diagnosi e vorrei avere il parere di altri esperti,
Vi ringrazio anticipatamente
Da qualche tempo avevo sintomi quali addome gonfio, borborigmi, eruttazioni e meteorismo.
Ultimamente (febbraio) anche sintomi quali diarrea frequente, a volte acquosa.
A questo si sono aggiunti alcuni momenti in cui avevo un dolore al fianco destro in basso, un dolore sordo come un fastidio costante che a volte interessava anche la gamba destra e perdurava alcuni giorni.
Un solo episodio di sanguinamento rosso vivo nelle feci.
Mi sono stati prescritti breath test a lattosio e glucosio, entrambi negativi.
Dalle analisi del sangue nulla fuori dai range di controllo.
Esami per la celiachia tutti negativi e calprotectina fecale negativa.
A questo punto mi é stata prescritta la colonscopia di cui riporto i risultati:
- Esame visivo:
Tutto nella norma ad eccezione di una piccola porzione dell'ileo disepitelializzata.
- Biopsia:
- - Frammenti di mucosa ileale con aggregati linfatici follicolari (placche di Peyer), in uno dei frammenti è presente un focolaio di flogosi acuta erosiva con un piccolo granuloma epitelioideo.
--Fammenti di mucosa colica con ghiandole ad architettura conservata.
La lamina propria è sede di edema e blando infiltrato linfoplasmacellulare, talora organizzato in follicoli.
Chiedo a Voi un'interpretazione dei risultati nell'insieme... È possibile che si tratti di una malattia cronica intestinale?
Oppure c'è la possibilità che sia una situazione passeggera?
Attualmente ho iniziato su prescrizione del gastroenterologo una terapia con la mesalazina per gestire l'infiammazione ma non sono riusciti ancora a definire una diagnosi e vorrei avere il parere di altri esperti,
Vi ringrazio anticipatamente
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La diagnosi di M. di crohn non ha un marker di laboratorio o istologico specifico come la celiachia o la rettocolite ulcerosa , ma la diarrea con il dolore in basso a dx e la presenza di granuloma sono compatibili con ina forma di m. di crohn ileale anche se l'aspetto endoscopico riscontrato è minimo e va differenziato da altre patologie. Sicuramente parassitologico, colturale, quantiferon per la tubercolosi e test celiachia vanno eseguiti. Un monitoraggio della situazione clinica e della calprotectina fecale ed eventualmente una entero RMN ( che visto il quadro endoscopico lieve può essere negativa) ed eventuale Esofagogastroduodenoscopia possono darci ulteriori indicazioni . "focolaio di flogosi acuta erosiva" deve essere sempre differenziato con l'andamento nel tempo della situazione da una forma infettiva ( non rilevabile spesso dagli esami sulle feci o di laboratorio) che è spesso autolimitante e si risolve mentre il crohn " è una condizione cronica" e quindi si ripresenta ciclicamente.
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 02/06/2023.
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