Dolore addominale mensile
All'attenzione dei medici di Medicitalia,
da ormai un anno a questa parte soffro puntualmente di dolori piuttosto forti in prossimità della regione ombelicale (a destra e a sinistra dell'ombelico, a volte anche un po' al di sopra dello stesso). I dolori sono continui e, nonostante assuma qualsiasi tipo di posizione per cercare sollievo, durano sempre 5-6 ore. Quello che è strano, è la periodicità: sempre alla fine del mese a prescindere da quello che ho mangiato (succede anche se magari rimango a digiuno). Ho provato negli ultimi tempi a seguire una dieta controllata cercando di eliminare alimenti a rischio. Credo che tutto ciò risalga a un'infezione batterica nel cavo orale che mi ha causato febbre alta, diarrea, vomito e impiego prolungato di farmaci. Da allora ho iniziato inoltre ad accusare stitichezza; le mie feci sono dure e si riducono a una massa di palline; a volte invece ho diarrea. Il mio medico curante mi è venuto a visitare proprio durante uno di questi attacchi ma non ha riscontrato nulla di anomalo; ho fatto un'ecografia con esito negativo (tutto in ordine) e prossimamente farò dei test per verificare se sono allergico a qualche tipo di alimento. Premetto di non essere una persona che mangia molto, sono abituato a non fare colazione al mattino e non consumo bevande gassate o alcoliche. Al dolore a volte segue febbre che mi porto avanti per un paio di giorni. Una volta al giorno ogni mese, puntualmente accuso questo malessere e gli altri giorni sto bene, stitichezza alternata a diarrea a parte.
Vi chiedo cortesemente cosa ne pensate e se nella letteratura medica si sono verificati casi simili.
da ormai un anno a questa parte soffro puntualmente di dolori piuttosto forti in prossimità della regione ombelicale (a destra e a sinistra dell'ombelico, a volte anche un po' al di sopra dello stesso). I dolori sono continui e, nonostante assuma qualsiasi tipo di posizione per cercare sollievo, durano sempre 5-6 ore. Quello che è strano, è la periodicità: sempre alla fine del mese a prescindere da quello che ho mangiato (succede anche se magari rimango a digiuno). Ho provato negli ultimi tempi a seguire una dieta controllata cercando di eliminare alimenti a rischio. Credo che tutto ciò risalga a un'infezione batterica nel cavo orale che mi ha causato febbre alta, diarrea, vomito e impiego prolungato di farmaci. Da allora ho iniziato inoltre ad accusare stitichezza; le mie feci sono dure e si riducono a una massa di palline; a volte invece ho diarrea. Il mio medico curante mi è venuto a visitare proprio durante uno di questi attacchi ma non ha riscontrato nulla di anomalo; ho fatto un'ecografia con esito negativo (tutto in ordine) e prossimamente farò dei test per verificare se sono allergico a qualche tipo di alimento. Premetto di non essere una persona che mangia molto, sono abituato a non fare colazione al mattino e non consumo bevande gassate o alcoliche. Al dolore a volte segue febbre che mi porto avanti per un paio di giorni. Una volta al giorno ogni mese, puntualmente accuso questo malessere e gli altri giorni sto bene, stitichezza alternata a diarrea a parte.
Vi chiedo cortesemente cosa ne pensate e se nella letteratura medica si sono verificati casi simili.
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Caro utente
la sua sintomatologia certamente necessita di ulteriori accertamenti,ma dalla descrizione, sembrerebbe di essere in presenza di una sindrome del colon irritabile .Le nostre risposte ,in base ai pochi elementi forniti e alla distanza che ci separa ,hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica diretta.Quindi le consiglio una visita coloproctologica per confermare il sospetto diagnostico e per escludere altre malattie infiammatorie croniche del colon.
la sua sintomatologia certamente necessita di ulteriori accertamenti,ma dalla descrizione, sembrerebbe di essere in presenza di una sindrome del colon irritabile .Le nostre risposte ,in base ai pochi elementi forniti e alla distanza che ci separa ,hanno carattere puramente divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica diretta.Quindi le consiglio una visita coloproctologica per confermare il sospetto diagnostico e per escludere altre malattie infiammatorie croniche del colon.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Caro Utente,
concordo con la risposta del Collega D'Oriano. Tuttavia vorrei richiamare l'attenzione sulla sede del dolore, non in rapporto con i pasti: la zona periombelicale orienta sull'intestino tenue. Potrebbe essere indicato lo studio radiologico del tenue mediante pasto frazionato.
Cordialmente.
Dott. Sciarretta
concordo con la risposta del Collega D'Oriano. Tuttavia vorrei richiamare l'attenzione sulla sede del dolore, non in rapporto con i pasti: la zona periombelicale orienta sull'intestino tenue. Potrebbe essere indicato lo studio radiologico del tenue mediante pasto frazionato.
Cordialmente.
Dott. Sciarretta
[#3]
Caro Utente,
la descrizione dei suoi sintomi può ben fare orientare verso una diagnosi ma è necessario che uno specialista possa sottoporla ad una attenta valutazione clinica. Sono comunque indicate alcune indagini da eseguire iniziando dall'esame delle feci completato con coporocoltura e parassitologia ed anche con la riscerca del sangue occulto, gli esami ematici generali comprensisi di VES, PCR, mucoproteine. Vista la sua giovane età, molti potrebbero essere i motivi per cui mensilmente i sintomi si presentano, isognerebbe sapere cosa succede nella sua vita ogni fine del mese. Comunque sia l'esame che potrà derimere i suoi dubbi è una colon-ileoscopia con la mappatura biopsica per la tipizzazione istologica, queste parole difficile non la devono preoccupare in quanto si tratta di una comune colonscopia totale estesa all'ultima ansa ileale, durante la quale l'endoscopista effettuerà alcune biopsie sui tratti di colon ed ileo esplorati. Le biopsie verranno studiate dall'istologo che dirà se c'è o non c'è una infiammazione e in caso affermativo ne determinerà anche la natura.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
la descrizione dei suoi sintomi può ben fare orientare verso una diagnosi ma è necessario che uno specialista possa sottoporla ad una attenta valutazione clinica. Sono comunque indicate alcune indagini da eseguire iniziando dall'esame delle feci completato con coporocoltura e parassitologia ed anche con la riscerca del sangue occulto, gli esami ematici generali comprensisi di VES, PCR, mucoproteine. Vista la sua giovane età, molti potrebbero essere i motivi per cui mensilmente i sintomi si presentano, isognerebbe sapere cosa succede nella sua vita ogni fine del mese. Comunque sia l'esame che potrà derimere i suoi dubbi è una colon-ileoscopia con la mappatura biopsica per la tipizzazione istologica, queste parole difficile non la devono preoccupare in quanto si tratta di una comune colonscopia totale estesa all'ultima ansa ileale, durante la quale l'endoscopista effettuerà alcune biopsie sui tratti di colon ed ileo esplorati. Le biopsie verranno studiate dall'istologo che dirà se c'è o non c'è una infiammazione e in caso affermativo ne determinerà anche la natura.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 08/01/2007.
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