Un anno fà ho fatto una gastroscopia

Salve, volevo sapere se la cura di Pantorc,40mg va bene per la cura da reflusso gastroesofageo, che mi porta ad una infiammazione della laringe, e soprattutto dopo ogni pasto importante, mi porta a tossire lievemente, con emissione credo di bile di colore verde di piccole dimensioni! faccio presente, che all'incirca un anno fà ho fatto una gastroscopia con prelievo, e sono risultato negativo ad HP, ma ha evidenziato una leggera forma di reflusso! all'epoca feci la cura con il Pantorc e stetti molto meglio! ora volevo sapere, visto il riacutizzarsi del problema, se ad ogni cambio di stagione, andrò incontro a questa fastidiosa patologia(come credo), e se il Pantorc sia veramente efficace? e nel caso in cui lo sia, volevo sapere per quanto tempo dovrò fare questa cura? grazie!
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente,
il reflusso gastroesofageo riconosce molte meccanismi di cui la risalita dell'acido dallo stomaco lungo l'esofago è solo uno dei componenti. In genere la riduzione della secrezione acida ( e in questo il Pantorc risulta efficace) da buoni risultati ma, al fine di prevenire nuovi episodi e per evitare un uso continuo di farmaci, è necessario escludere altri fattori favorenti come l'eccedenza ponderale, alcune abitudini alimentari errate, errori nello stile di vita ecc. Quindi, come vede, è opportuna una valutazione specialistica per verificare tutte le opportune azioni da compiere per evitare episodi di reflusso. Nel caso si rendesse necessaria una ulteriore valutazione gastroscopica (utile per evidenziare eventuali lesioni esofagee e la presenza attuale dell'Helicobacter pylori), le consiglio senz'altro di effettuare la gastroscopia con la metodica transnasale che consente una valutazione ottimale dell'esofago in tutti i suoi segmenti con un disagio nettamente inferiore rispetto alla gastroscopia tradizionale. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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Utente
Utente
Grazie Dott. Mangiarotti, le faccio presente però che, i miei problemi con il reflusso, sn iniziati dopo che 6 anni fà risultai positivo all'HP, rilevato con gastroscopia con prelievo! da allora, dopo la eradicazione dell'HP, mi porto dietro qualche problemino di sindrome del colon irritabile, con il quale ho imparato a convivere! faccio presente che non ho mai fumato e non bevo! cerco di tenere un ritmo di vita normale, pratico nuoto, e solo lo stress del lavoro mi abbatte! ho avuto un colloquio con il mio medico generico, che devo dire è molto preparato al riguardo, e mi conosce bene! ed è lui che mi ha prescritto la cura! Quindi lei mi consiglia di fare un altra gastroscopia? grazie anticipatamente!
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
le indicazioni del collega Mangiarotti sono pienamente condivisibili. In merito alla necessità di Inibitori di Pompa Protonica (PPI) come il Pantorc, l'utilizzo a cicli stabiliti in base alla sintomatologia è una opzione praticabile soprattutto aggiungendo un procinetico (levosulpiride, domperidone, etc.) con un protettore di parete (sodio alginato). L'adozone di presidi aggiuntivi non farmacologici (abitudini di vita, dieta, astensione dal fumo e dagli alcolici) è condizione irrinunciabile.
Saluti

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Dr. Giuseppe Sciarretta Gastroenterologo 45
Caro utente,
non credo che una ulteriore gastroscopia, neppure transnasale, sia la soluzione del suo problema, anzi! L'ultima indagine l'ha fatta 1 anno fa e quindi basta con esami. Vorrei informarla della possibilità dei reflussi "non-acidi" ma se ha risposto al pantorc va bene così. La cura va fatta, seguendo una strategia personalizzata, per sempre. Tenga presente che a volte sono sufficienti un corretto regime alimentare e stili di vita adeguati, associati ad alginato, per tenerla senza sintomi. Mi pare che l'esofagite e altre lesioni esofagee, tipo barrett, non fossero presenti alla gastroscopia di 1 anno fa. Infine, tenendo presente la sua giovane età, potrà considerare anche l'opzione chirurgica, ma senza fretta.
Cari saluti.
Dott. Sciarretta-Bologna

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Utente
Utente
Grazie per le risposte, volevo solamente chiedervi se un fastidioso senso di affanno nel respiro, e conseguente difficoltà nell'ingoiare siano collegati a questa patologia, faccio presente che questo fastidio avviene molto di rado, e spesso in coincidenza dei periodi in cui inizio la cura per il reflusso!
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Se tali sintomi sono cosi sporadici, non darei troppa importanza agli stessi. Se una gastroscopia viene ritenuta superflua, tanto meno va considerato l'intervento chirurgico !
Cordiali saluti
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